Delta del Po in bici: 5 itinerari da non perdere

I 5 itinerari in bicicletta più belli nel Delta del Po

Se ti piace fare gite in bici o itinerari di cicloturismo, ci sono 5 panorami da non perdere nel Delta del Po. È una terra ancora sconosciuta in certi angoli, ma di una bellezza disarmante.
Il parco regionale veneto del Delta del Po, che si sviluppa nella provincia di Rovigo e diventato patrimonio Unesco, sta piano piano conquistando tutti grazie ai suoi panorami e ai suoi colori, dal viola dei campi di lavanda al giallo dei girasoli, dal rosa dei fenicotteri in volo (è l’avamposto più a nord d’Europa) ai riflessi del sole al tramonto sulle valli da pesca.

Delta del Po in bici: 5 itinerari da non perdere

Il mezzo più bello, silenzioso e rispettoso, per scoprire queste terre è la bicicletta. Il territorio, totalmente pianeggiante, è infatti adatto per essere visitato su due ruote, immergendosi nella natura per escursioni adatte a tutti.
Ma quali sono gli itinerari in bicicletta più belli nel Delta del Po? Scopriamo insieme i cinque panorami da non perdere.
1. Via delle Valli Rosolina
2. Giardino botanico Rosolina
3. Ecomuseo di Porto Levante
4. Isola della Donzella
5. Sacca di Scardovari

1. Via delle Valli Rosolina

Il primo itinerario che vi consiglio di seguire in bicicletta è quello che va dall’Isola di Albarella a Rosolina, attraversando via delle Valli: è di circa 50 km ed è adatto a tutti, anche ai bambini, essendo pianeggiante e protetto dal traffico. Via delle Valli è una via stretta e poco frequentata dalle auto, che si inerpica tra gli argini delle valli da pesca con i loro caratteristici “casoni”, che spesso sono stati ristrutturati per creare agriturismi. Lungo il percorso, si costeggia anche la laguna di Rosolina, dove vari pescatori vanno a pescare nelle casette di legno o allevano cozze, vongole e ostriche.
Lungo questa strada si possono incontrare i fenicotteri rosa, che hanno scelto da qualche anno di trasferirsi in queste valli per vivere in tutte le stagioni, ma anche altre 150 specie di avifauna selvatica: questi territori sono molto famosi per il bird watching.
Il momento più bello per pedalare tra questi specchi d’acqua è quello del tramonto, quando il sole riflette i suoi raggi creando fantastici giochi di luce.

2. Giardino botanico Rosolina

Una volta conclusa Via delle Valli, si imbocca l’argine dell’Adige (sì, qui si costeggia un fiume che non è il Po) per raggiungere la meravigliosa e fresca pineta di Rosolina Mare senza percorrere la statale. Per percorrere questo itinerario, per quanto corto, è necessaria una gravel o una mountain bike perché la strada è sterrata e quando inizia la pineta è anche abbastanza sconnessa.
Dal centro di Rosolina Mare si può proseguire per altri 6 km e raggiungere così il giardino botanico di Porto Caleri. Si tratta di un giardino che vi farà scoprire le varie specie arboree e floreali del Delta del Po, tra cui il ginepro da cui si ricava il famoso gin Caleri, e le tamerici, l’albero che meglio rappresenta la macchia mediterranea.

3. Ecomuseo di Porto Levante

Il terzo itinerario si sviluppa invece sotto il Comune di Porto Viro, quindi più a sud rispetto a Rosolina. L’anello delle valli è assolutamente da fare (48 km anche in questo caso adatti a tutti dato che è tutto pianeggiante e senza strade pericolose): troverete un Delta del Po selvatico e incolto, meno “curato” rispetto le valli di Rosolina con i loro fenicotteri rosa, ma che vi conquisterà grazie al suo carattere irrequieto, selvaggio, indomito.
Canneti sferzati dal vento accolgono tantissimi animali dando loro ospitalità, propaggini di sabbia resistono alle maree creando piccoli isolotti, lepri, fagiani, anitre e cigni si godono un panorama dove l’uomo è l’essere vivente nettamente in minoranza. Partendo da Porto Levante pedalerete in mezzo alle valli e ai casoni di Valle Bagliona per poi attraversare valle San Leonardo e incrociare Barchessa Ravagnan. Da qui, girate per Cà Pisani e ammirate gli argini del ramo del Po e le immense campagne. Per raggiungere il centro di Porto Viro imboccate la pista ciclabile arginale: 10 km di puro spasso tra ogni genere di animale, una sorta di safari nel Delta, con tanto di leprotti che attraversano la strada saltellando.
A Porto Viro non perdetevi le dune fossili e la loro vegetazione rimasta intatta dai tempi in cui il Po non aveva ancora creato il suo Delta sul mare.

I 5 itinerari in bicicletta più belli nel Delta del Po

4. Isola della Donzella

Un territorio molto ampio da scoprire è Isola della Donzella, un’isola creata appunto dalle varie braccia del Po che si diramano sotto il comune di Porto Tolle, che è composto ovviamente da varie frazioni. Si parte da Ca’ Venier da dove si attraversa il ramo più grande del Po (Pila) per raggiungere Ca’ Tiepolo, dove si trova il “centro” di Porto Tolle. Da qui per visitare il campo di lavanda più famoso al mondo (che quest’estate è stato fotografato da tutti, ma attenzione la sua fioritura si può ammirare solo da metà giugno a metà luglio) proseguite dritti, verso l’oasi di Ca’ Mello. Il campo di lavanda è M E R A V I G L I O S O: una macchia viola, profumata, in mezzo all’oro del grano, con un concerto di insetti a fare compagnia. Ora che la lavanda è stata tagliata vi consiglio di andare a visitare poco distante, nella frazione di Santa Giulia, un campo di girasoli sperimentale, bio e naturale, in cui sono cresciuti dei fiori enormi e bellissimi, che non vi faranno assolutamente rimpiangere la lavanda.
Trovarlo è semplicissimo: dalla strada arginale di Gnocca si gira a sinistra verso la pineta di Casella e poi di nuovo a sinistra, in via Nazario Sauro, in mezzo al verde dei campi verso Ca’ Mello.
Si imbocca una stradina sterrata e si segue la macchia gialla che si vede all’orizzonte: non è il sole, ma i girasoli biologici di Pietro Garbi.

5. Sacca di Scardovari

Altro territorio da scoprire in bicicletta è la sacca degli Scardovari, sempre sotto il Comune di Porto Tolle, famosa per i suoi bilancioni di pescatori, molti vendono il pescato anche sul posto. Da qualche anno, poi, proprio qui viene prodotta la famosa ostrica rosa del Delta, una vera e propria delizia, molto meno “viscida” rispetto alle cugine francesi.
Una scommessa meravigliosa messa in atto da Tarbouiriech e Alessio Greguoldo che prevede anche una serie di innovazioni tecniche degne di nota, come maree artificiali governate elettronicamente per favorire la crescita delle ostriche.
Dalla strada che costeggia la sacca, lunga circa 10 km, poi si può raggiungere la caratteristica pineta di Cassella, un vero e proprio bosco marittimo a due passi del mare, che vi condurrà fino alla strada arginale che segue il Po della Donzella e passa per Gnocca prima di raggiungere di nuovo Ca’ Tiepolo.

Un consiglio: usate la bici, anche e-bike, e rispettate la natura

Per favorire i vostri tour in bicicletta è nata una nuova associazione sportiva nel Delta del Po, votata al cicloturismo. Si chiamano “I Ciclotteri” e sono dei giovani che si stanno impegnando tanto per promuovere il turismo in bici in questa terra, che possiede caratteristiche speciali che richiedono grande rispetto per la natura. Ogni giorno organizzano escursioni con partenza dall’Isola di Albarella per mostrare i migliori panorami del Delta del Po, soprattutto all’ora del tramonto, fornendo anche assistenza lungo il percorso ai vari ciclisti che vogliono scoprire questo magico territorio.

I 5 itinerari in bicicletta più belli nel Delta del Po

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...