Reinhold Messner, 70 anni raccontati nei suoi libri


Walter Bonatti, il fratello che non sapevo di avere (Mondadori, 2013)
Messner dedica a Walter Bonatti questo libro in cui mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte tra il 30 e il 31 luglio 1954 sul K2, in cui Walter Bonatti rischiò di morire; la biografia di Bonatti ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata; il racconto in prima persona di Messner, il quale commenta la vicenda alpinistica e umana dell'amico confrontandola con la propria.

Reinhold Messner non ha certo bisogno di presentazioni. Originario di Bressanone, classe ’44, alpinista ed esploratore, raggiunge il 17 settembre l’importante soglia dei 70 anni. Famoso soprattutto per aver scalato in “stile alpino” (senza bombole d’ossigeno, corde fisse e campi pre-installati) le quattordici vette che superano gli 8000 metri, Messner è anche un uomo di cultura, curatore di ben cinque musei che raccontano la storia dell’alpinismo mondiale e autore di numerosi libri in cui narra le sue imprese e affronta tematiche inerenti la cultura della montagna.

Eccone alcuni fra i più interessanti.

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