ANCMA: il 2020 è stato l’anno del boom delle bici elettriche

E-bike: il boom delle bici elettriche nel 2020

Il boom delle bici elettriche nel 2020 ha numeri senza precedenti: volano le e-Bike, oltre 40 mila pezzi in più venduti rispetto l’anno precedente. Il 2020 ha dato una vera e propria scossa al mercato delle due ruote elettriche. Malgrado l’emergenza sanitaria e le difficoltà congiunturali, l’anno ha infatti chiuso con un incremento molto positivo che ha interessato tutti gli ambiti del settore. Confermano il loro straordinario successo le e-Bike che, secondo le ultime stime, potrebbero volare oltre un robusto +20% sul 2019, mentre le moto superano complessivamente, per la prima volta in Italia, i 10mila veicoli immatricolati. È quanto si apprende da un comunicato diffuso stamane da Confindustria ANCMA, l’associazione che rappresenta dal 1914 l’industria nazionale delle due ruote e la sua filiera.

Entrando nel vivo dei dati che riguardano i veicoli a trazione elettrica, la crescita più significativa in termini percentuali del 2020 è quella che interessa il mercato degli scooter con un + 268,8% (6088 unità immatricolate), seguono le moto con + 125,7% (377 veicoli) e i ciclomotori che, con 4378 pezzi chiudono l’anno a + 8,3%. Positivi anche i numeri dei quadricicli che, con 710 veicoli immatricolati, raggiungono un +10,5% sul 2019.

Per quanto riguarda invece l’andamento delle biciclette a pedalata assistita, dai primi dati elaborati da ANCMA, il desiderio elettrico di sport e mobilità dolce degli italiani si dimostra sempre più forte ed equivarrebbe a oltre 40mila unità in più vendute rispetto l’anno scorso. E proprio di “desiderio di nuova mobilità individuale” ha parlato il responsabile del gruppo veicoli elettrici dell’associazione Gary Fabris, collegandolo “in parte alle necessità emerse dalla pandemia di Covid-19, che hanno esaltato le peculiarità delle due ruote come la fruibilità, il distanziamento, la velocità assicurata negli spostamenti, la facilità di parcheggio e la sostenibilità, soprattutto in ambito urbano”.

La crescita del mercato – ha continuato Fabris – dà una propulsione anche un’industria italiana del settore chiamata oggi ad affrontare importanti sfide, che riguardano appunto la sostenibilità e la conversione tecnologica richiesta dalle istituzioni europee e nazionali. Il consolidamento di una filiera d’eccellenza Made in Italy nell’elettrico rappresenta non solo un elemento facilitatore di questo processo, ma può offrire opportunità occupazionali concrete e molto rilevanti, anche in relazione allo sviluppo interessante che l’elettrico sta avendo nei mercati esteri”.

Uno sviluppo che, dopo le misure governative per il sostegno all’acquisto di moto e bici elettriche e la spinta impressa delle flotte e della mobilità condivisa, potrà avere – secondo ANCMA – un ulteriore impulso grazie al rinnovo dell’ecobonus per moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli a trazione elettrica, che prevede uno stanziamento di 150 milioni di euro fino al 2026.

Credits poto: firebladeguy da Pixabay

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