Glamping fai da te: ecco come fare

Il campeggio glamour è l’ultimo forte trend della vita all’aria aperta, ma la nuova frontiera è il glamping fai da te. Già, perché se fino ad ora campeggiare chic significava soprattutto andare in un campeggio abbastanza esclusivo con un approccio hands-off (cioè al massimo mi porto cibo e bevande, oltre ovviamente all’abbigliamento personale), perché invece non pensare di organizzare da sé il proprio essere glamping? In fondo campeggiare glamour è soprattutto una questione di attitudine più che di attrezzatura, e la differenza è il modo in cui si fanno le cose, non le cose di cui ci circondiamo.

Glamping fai da te: ecco come fare

Quindi per un vero glamping fai da te bisogna cominciare a cancellare le vecchie regole del campeggio a favore delle nuove regole del glamping. Che poi anche parlare di regole non è proprio glamping, perché la definizione è quanto di più libero ci possa essere. Purché con un tocco chic, all’aperto e all’insegna del comfort.

Per cominciare la tenda: non è detto che si abbia a disposizione un tepee, una yurta o una tiny-house, ma anche una vecchia tenda di tela con pali in acciaio, di quelle spaziose e un po’ vintage, può essere davvero molto glamping. Soprattutto perché al loro interno ci può essere davvero un sacco di spazio. Ma anche una roulotte old-style, o un camper da vanlife possono trasformarsi in puro glamping.
Chiaramente per un soggiorno breve bisogna accontentarsi un po’, ma le tende di tela old style sono perfette anche per essere piazzate in modo semipermanente se si trova un angolo di mondo – un campeggio, un terreno privato – perfetto per il proprio desiderio di disconnessione.

Una volta che si è piazzata la tenda servono dei veri e propri letti come quelli di Outwell, poltrone da campeggio da vero relax, teli e coperte da pic-nic, candele e lampade a olio al posto di luci a gas e torce elettriche, sicuramente una ghiacciaia per tenere in fresco il vino o la birra artigianale. Immancabile in un glamping fai da te che sia degno di tale nome un’amaca, etnica o di design come la Mock ONE.

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