I migliori bike park d’Italia, dalle Alpi alla Basilicata

Valle d'Aosta. Una regione che pedala e che si tuffa in verticale. Soprattutto a Pila, dove il locale bike park ha ospitato più volte tappe di Coppa del Mondo di downhill su un tracciato speciale ad alto tasso tecnico lungo 2,6 km. Qui ci sono diversi percorsi, anche di cross country, e il Bike Stadium è composto da quattro piste di DH e freeride e diverse varianti di discesa in mountain bike con diversi gradi di difficoltà. La lunghezza di tutte le piste somma oltre 10 km. Dalla stazione a monte della seggiovia del Couis 1 il tracciato della Desarpa scende a valle sino ad Aosta su circa 15 km di sentiero per 2100 metri di dislivello. Una goduria. Detto questo, in valle ci si diverte in discesa anche a Cervinia e a La Thuile, dove si contano 15 percorsi freeride che partono da 2400 metri, e 220 km di itinerari gravity che scendono in paese lungo il colle del Piccolo San Bernardo.

Siete alla ricerca di un bike park in Italia dove andare con la vostra mountain bike? Cercate il punto di incontro tra MTB, adrenalina e strutture di sicurezza? Ne abbiamo trovati 10, in altrettante regioni d’Italia, da nord a sud, dalle Alpi al mare, pronti ad aprire le proprie porte alla voglia di gravity.
Guardali nella gallery.

I migliori bike park d’Italia, dalle Alpi alla Basilicata

Prima di inforcare i pedali, leggete la definizione di bike-park: una parte di pendio in mezzo alla natura, attrezzata da privati e istituzioni locali con percorsi per la MTB e soprattutto dotazioni, per lo più permanenti, per la pratica della disciplina del downhill.

Sentieri riservati, passerelle in legno, kick per i salti, a volte perfino materassoni enormi per provare le acrobazie più pericolose in sicurezza, protezioni nei punti critici delle discese, indicazioni, noleggi a valle e impianti di risalita che ospitano le bici. Il tutto con il giusto obbligo di indossare il casco, come abbiamo spiegato qui parlando di consigli per divertirsi davvero.

 

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Il contorno? Bar, musica alta e fiumi di energy drink (di giorno) che si trasformano in birra (la sera). E non vi trovate solo adolescenti che fanno colazione a latte e adrenalina:nei bike park  l’età media è anche oltre i 40, spesso ex praticanti del motocross e dell’enduro passati a biciclette da qualche migliaio di euro.

 

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