Variante inglese, c’è il rischio di mortalità più alta del 70%

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La variante inglese del coronavirus, già presenta in Italia, potrebbe comportare un rischio di mortalità più alta del 70% rispetto al ceppo originale. Lo rivela uno studio del team del New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group (NERVTAG), che ha studiato la variante emersa a settembre in Inghilterra e che si sta diffondendo rapidamente in tutta Europa, Italia compresa.
Questa versione mutata del virus (chiamata B.1.1.7 o Variant of Concern 202012/01, o VOC-202012/01) sembra destinata a sostituire quella originale in molti paesi come prevalente, a causa di un indice di trasmissibilità elevato, fra 30 e 70% più alto rispetto al virus partito da Wuhan nel 2019.

Variante inglese, c’è il rischio di mortalità più alta del 70%

Lo studio, dopo analisi dei dati di diversi altri studi, spiega che la variante inglese ha un tasso di mortalità molto maggiore. Ovvero fra il 30 e il 70% maggiore rispetto alle altre varianti in circolazione. Non si tratta di evidenze definitive, ma lo studio non fa che ribadire che l’unico approccio possibile a questa variante è una veloce e potente campagna vaccinale e il mantenimento di un basso indice di contagio tramite chiusura generalizzata, come sta avvenendo nel Regno Unito. Niente impianti di sci aperti, insomma.

Le analisi dei ricercatori raccontano di diversi studi che presentano numeri diversi, ma in ogni caso allarmanti: il rischio di mortalità registrato da vari enti di ricerca va da 1,09 a 1,7 volte in più rispetto ai pazienti Covid ‘tradizionali’.
Gli studi hanno mostrato limiti e discordanze nei dati utilizzati, così gli esperti del NERVTAG approfondiranno lo studio. Ma spiegano che “queste analisi indicano che probabilmente la variante B.1.1.7 sia associata a un aumento del rischio di ospedalizzazione e morte rispetto all’infezione da coronavirus non-B.1.1. 7”.
Perché la variante inglese sia più letale non è chiaro, si pensa a una maggiore carica virale nei pazienti infettati.
[Photo by Louis Reed on Unsplash]

 

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