I prodotti senza zuccheri aggiunti fanno male? Cosa scegliere per stare bene

Ma i prodotti senza zuccheri aggiungi fanno male o fanno bene? Bella domanda.
Iniziamo bene: parafrasando l’incipit di “Anna Karenina” (nientepopodimenoche) possiamo dire che “ogni senza zucchero lo è a modo suo”. Spesso questa dicitura, infatti, nasconde un mondo di zuccheri semplici che, pur non essendo aggiunti, vanno tenuti in considerazione per il loro effetto sulla nostra salute.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

I prodotti senza zuccheri aggiunti fanno male? Come comportarci per tutelare la salute

Prima di tutto distinguiamo tra “senza zuccheri” e “senza zuccheri aggiunti”:

  • Senza zuccheri: indica che il prodotto non contiene zuccheri aggiunti durante la produzione, ma può comunque contenere zuccheri naturalmente presenti negli ingredienti, come la frutta o il latte.
  • Senza zuccheri aggiunti: in questo caso, non sono stati aggiunti zuccheri al prodotto, ma questo non significa che sia privo di zuccheri. Può comunque contenere zuccheri naturali, anche in questo caso. Più spesso, contiene edulcoranti per rendere gradevole il sapore (come per alcune bevande oppure prodotti da forno)

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I 3 effetti degli zuccheri semplici

Perché tanto accanimento sugli zuccheri semplici?
Un consumo eccessivo di zuccheri semplici, come saccarosio, fruttosio e glucosio, può portare a tre conseguenze negative per la salute.

1. Picchi glicemici

L’assunzione di zuccheri semplici provoca un rapido aumento della glicemia nel sangue, seguito da un calo altrettanto rapido. Questo può portare a stanchezza, fame e irritabilità. A lungo termine, i picchi glicemici possono aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.

2. Danni alla flora batterica intestinale

Gli zuccheri semplici favoriscono la crescita di batteri o altri microorganismi nocivi nell’intestino, che prendono il sopravvento sulle specie “buone”, alterando l’equilibrio della flora batterica. Questo può portare a problemi digestivi, come gonfiore, diarrea e stitichezza, e può anche aumentare il rischio di malattie infiammatorie croniche.

3. Insulinoresistenza

Un consumo eccessivo di zuccheri può portare all’insulino-resistenza, una condizione in cui le cellule diventano meno sensibili all’insulina, l’ormone che regola la glicemia. L’insulino-resistenza è un fattore di rischio importante per lo sviluppo del diabete di tipo 2.

 

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L’alternativa agli zuccheri semplici

L’alternativa quindi sono gli edulcoranti? Direi proprio di no. L’alternativa vera sarà abituarsi ai sapori veri e naturali, bilanciare il carico glicemico del pasto (vale anche per gli spuntini, le bevande, per ogni volta che si mangia insomma) e semmai utilizzare prodotti integrali.
Anche perché gli edulcoranti non sono innocui.
Negli alimenti “senza zuccheri aggiunti” spesso vengono utilizzati degli edulcoranti al posto dello zucchero; si tratta di sostanze che hanno un potere dolcificante superiore allo zucchero, ma non contengono calorie. Tuttavia, il loro utilizzo non è privo di rischi: ci sono alcune conseguenze che è bene conoscere.

  • Molti edulcoranti possono avere un effetto lassativo
  • Gli edulcoranti artificiali possono alterare la flora batterica intestinale
  • Alcuni studi suggeriscono che gli edulcoranti artificiali potrebbero aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche. Questo avviene perché il cervello percepisce il cibo/la bevanda dolce e inizia a produrre insulina in modo “preventivo”, ma non vi è zucchero e quindi l’insulina è stata prodotta invano. Ciò alla lunga può portare a scompensi del metabolismo.

 

Che zuccheri dare ai bambini

Mamme e papà fate attenzione, per i bambini i cibi e le bevande con gli edulcoranti non vanno assolutamente bene (nemmeno per voi, se è per questo), e sono diseducativi: abituano ai sapori molto dolci, non a quelli naturali originali, oltre a tutti i problemi per la salute che arrecano.zuccheri-bambini

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Come fare per limitare il consumo di zuccheri

La scelta migliore è quella di limitare il consumo di zuccheri semplici, sia quelli aggiunti che quelli naturalmente presenti negli alimenti. Questo significa:

  • Ridurre il consumo di dolci, bevande zuccherate e cibi industriali.
  • Scegliere frutta e verdura fresche.
  • Optare per cereali integrali al posto di quelli raffinati.
  • Leggere attentamente le etichette dei prodotti alimentari e scegliere quelli con un basso contenuto di zuccheri.

In conclusione, è importante essere consapevoli della differenza tra “senza zuccheri” e “senza zuccheri aggiunti”. Limitare il consumo di zuccheri semplici è fondamentale per mantenere una buona salute e ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche.

Riferimenti scientifici:

 

Monia Farina è Biologa e nutrizionista. Già referente provinciale per l’ordine Nazionale dei Biologi, è ideatrice del metodo Mangiaperpiacere di educazione alimentare per il benessere della persona.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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