Quanti caffè si possono bere senza perdere il sonno

Il caffè ha davvero un impatto sul sonno? Ecco come berlo senza rinunciare a dormire bene
In occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Emma – The Sleep Company ha domandato ai suoi Sleep Experts come godersi la bevanda più amata al mondo senza sacrificare il proprio sonno.

Come bere caffè senza rovinarsi il sonno

In Italia il caffè è molto più di una bevanda: è un rito quotidiano, un simbolo di socialità e un piccolo piacere che accompagna la giornata. Dalla tazzina al bar prima del lavoro al dopo pranzo con gli amici, l’espresso è parte integrante della cultura italiana. Ma la domanda resta: il caffè disturba il sonno?
La risposta, secondo gli esperti non è così scontata.

Bere caffè e dormire bene: è possibile

È vero che la caffeina può influenzare il sonno, ma l’impatto varia molto da persona a persona. “Il segreto è come e quando si beve il caffè”, spiega la Sleep Expert Schnorbach.
Ci sono alcune regole pratiche da seguire: bere molta acqua, perché la caffeina è un diuretico e può causare disidratazione con effetti negativi sulla qualità del sonno; accompagnare il caffè con un pasto, per rallentare l’assorbimento della caffeina nel sangue; provare il caffè freddo, che contiene meno acidità e meno caffeina del classico espresso caldo.

Come bere caffè senza rovinarsi il sonno

Per chi è più sensibile, l’esperta consiglia di evitare la caffeina dopo le 16 e di curare la “sleep hygiene”: orari regolari, niente schermi prima di dormire e un ambiente rilassante in camera da letto.

Il coffee nap: il trucco per svegliarsi più energici

Può sembrare un controsenso, ma bere un caffè prima di un pisolino può migliorare l’energia e la concentrazione al risveglio. Si chiama coffee nap, ed è una tecnica sempre più popolare anche tra atleti e studenti.
La spiegazione è semplice: la caffeina impiega circa 20 minuti per entrare in circolo, esattamente il tempo ideale di un riposino breve. Così, quando ci si sveglia, l’effetto stimolante è al massimo.Come bere caffè senza rovinarsi il sonno“Due shot di espresso prima di un pisolino pomeridiano di 15-20 minuti sono perfetti per ritrovare lucidità mentale e produttività”, spiega Schnorbach. Un piccolo trucco per trasformare la sonnolenza post-pranzo in energia utile per il resto della giornata.
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La cultura del caffè in Europa

Ogni giorno nel mondo si bevono oltre 2,2 miliardi di tazze di caffè, e l’Europa guida la classifica con il 55% del consumo globale.
Dai caffè viennesi ai bistrot parigini, fino alle torrefazioni italiane, il momento del caffè è un rito di socialità e riflessione. In Italia è l’espresso a regnare sovrano, con le sue regole non scritte — come il cappuccino solo a colazione — mentre nei Paesi nordici domina la fika, la pausa caffè svedese da condividere con amici o colleghi.

Come bere caffè senza rovinarsi il sonno

Curiosamente, proprio i Paesi che consumano più caffè — Finlandia, Norvegia e Olanda — sono anche quelli con migliore qualità del sonno. Merito di uno stile di vita che dà spazio al relax e al riposo, e di una cultura che associa il caffè non solo all’energia, ma anche alla convivialità.

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Caffè e sonno: equilibrio, non rinuncia

“La relazione tra consumo di caffè e qualità del sonno è complessa”, spiega Theresa Schnorbach. “La caffeina può disturbare il riposo in alcune persone, ma in altre può migliorare concentrazione e tono dell’umore. L’importante è capire i propri limiti e non abusarne.”
In sintesi: il caffè non è il nemico del sonno, se consumato con equilibrio. Meglio evitare la sera, sì, ma gustarlo durante la giornata — con acqua, buon cibo e una pausa consapevole — può essere un alleato del benessere e perfino del relax.
Photo by David MaoÍris JuanaAmin Hasani

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