Nuovi sintomi del Covid-19: l’incapacità di scrivere e ricordare le parole

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In Italia sono stati scoperti nuovi sintomi del Covid-19: l’incapacità di scrivere e ricordare le parole.
Chi viene contagiato dal coronavirus ha più rischi di avere un ictus e di vedere ridotta la capacità di scrivere (agrafia) e ripetere parole appena udite. Lo spiega uno studio approfondito condotto al Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova e apparso su Neurological Sciences. Secondo la ricerca il Covid-19 oltre a colpire l’apparato respiratorio, si può manifestare anche con sintomi neuropsicologici come appunto l’agrafia, l’incapacità di scrivere.

Nuovi sintomi del Covid-19: l’incapacità di scrivere e ricordare le parole

Sappiamo che la sindrome respiratoria SARS-CoV-2, ovvero il nuovo coronavirus prevede diversi sintomi, che variano in base della gravità della malattia: a parte gli asintomatici, la scienza ha individuato segnali come febbre, tosse, mal di gola, perdita improvvisa o diminuzione dell’olfatto e del gusto, raffreddore, mal di gola, diarrea (soprattutto nei bambini), dolore muscolare, affaticamento. Nei casi più gravi subentrano polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto e shock settico, che possono condurre alla morte.
Studi recenti hanno dimostrato che è anche possibile che venga colpita anche la nostra sfera mentale, provocando difficoltà cognitive come disturbi del linguaggio e minori abilità matematiche.
La ricerca italiana, svolta in collaborazione con l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha
analizzato un paziente COVID-19 che ha manifestato dei segnali neuropsicologici particolari, ovvero difficoltà cognitive legate a una capacità ridotta di scrivere.

Coronavirus e neurologia

Nel caso studiato si è visto come il COVID-19 abbia causato un ictus localizzato nell’emisfero cerebrale sinistro e, inseguito, difficoltà linguistiche e agitazione comportamentale. Dopo un esame neuropsicologico approfondito si è notato che il paziente era incapace di scrivere e di ripetere le parole udite.
Lo studio mette in luce, per la prima volta, come il Covid-19 può manifestarsi non solo tramite segni respiratori, ma anche con segni neuropsicologici specifici come l’agrafia. Diventa quindi importante fare attente valutazioni neuropsicologiche nei pazienti affetti da SARS-COV-2. E poi seguire i soggetti in una riabilitazione cognitiva. Una nuova sfida, che mostra come una delle frontiere della lotta al virus sarà quella della neuropsicologia.
[photo Foto di Free-Photos da Pixabay]

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