Le misure della bici da corsa sono tra le prime cose da calcolare quando pensi di comprare la tua prima bicicletta con il manubrio curvo. Prima ancora di preoccuparti dei materiali e del peso, del numero di cambi, della tipologia di pneumatici e di altri aspetti secondari e comunque sempre modificabili la prima cosa importante è prendere un telaio di dimensioni tali che tu sia comodo in sella e durante la pedalata.
Come prendere le misure della bici da corsa in base alla propria altezza
Per scegliere la giusta taglia della bici ci sono fondamentalmente due modi: uno è affidarsi alle taglie suggerite dai costruttori, l’altra è prendere alcune misure del telaio in rapporto ad alcune tue misure come l’altezza del cavallo, quella del busto e la lunghezza delle braccia. Da qui puoi trovare le giuste misure della bici da corsa.
Le taglie delle bici da corsa in base all’altezza
Esattamente come per i vestiti, tutte le case produttrici di biciclette da corsa indicano una taglia di riferimento, che normalmente va dalla XS alla XL. Purtroppo però, esattamente come per l’abbigliamento, l’indicazione della taglia non è uno standard preciso e univoco perché, per esigenze di costo di produzione, ogni taglia cerca di coprire il più ampio range possibile di potenziali clienti. Quindi ogni marchio ha delle proprie misure di riferimento per ogni taglia che possono modificare anche notevolmente la sensazione del ciclista in sella. Esattamente come sedersi su 2 auto diverse.
Per essere più chiari vediamo come viene stabilita la taglia di una bicicletta e come si rapporta all’altezza del ciclista. La taglia di una bici (o framesize, in inglese) è la dimensione del telaio e dipende dalla misura di alcuni tubi. Il piccolo-grande problema è che ciascuna marca utilizza diverse misure dei tubi per identificare la taglia di una bici.
> Leggi anche: Come scegliere la misura della bici in base alla propria altezza
Misura del tubo orizzontale
È la lunghezza, espressa in cm, del tubo orizzontale, presa dal centro virtuale del tubo del tubo piantone (quello su cui si innesta la sella) al centro virtuale del tubo sterzo (quello su cui si innesta il manubrio). È detta anche misura del tubo orizzontale centro-centro.
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Misura del tubo piantone
È la lunghezza in cm del tubo piantone e può essere espressa in 2 modi: uno è il cosiddetto centro-centro, che parte dal centro virtuale del movimento centrale (il guscio nel telaio su cui si innestano le pedivelle dei pedali) all’intersezione del tubo orizzontale sul tubo piantone (lo stesso punto della misura precedente); l’altro è detto centro-fine e va dal centro virtuale del movimento centrale fino alla fine del tubo piantone, dove normalmente si trova il collarino per fissare il reggisella (la misura è espressa anche in cm ma normalmente in pollici, derivando dal mondo anglosassone).
Normalmente il tubo orizzontale è lungo quanto il tubo piantone ma qualora sulla indicazione della taglia di una bici siano riportati due diversi numeri, il primo è la lunghezza del piantone centro-centro, il secondo quella dell’orizzontale centro-centro.
Tabella delle taglie della bici da corsa in rapporto alla misura dei tubi e alle taglie del ciclista
Indicativamente la suddivisione in taglie rispetto alla misura del tubo orizzontale e del tubo piantone e in relazione all’altezza del ciclista dovrebbe essere così:
Però questa suddivisione in taglie rispetto alle misure dei tubi, in particolare il tubo orizzontale e il tubo piantone, sono puramente indicative e non possono tener conto della specificità di ciascun ciclista: per esempio un ciclista potrebbe desiderare una posizione più allungata, aerodinamica e proprio da corsa mentre un alto potrebbe aver difficoltà a distendersi in avanti richiedendo una posizione in sella più seduta e verticale. Tutti motivi per cui si potrebbero preferire bici di taglia inferiore o superiore a quella indicata per la propria altezza. Per questo motivo è sempre importante “provare” la bici assaggiandone le geometrie (ogni casa ha una propria filosofia nella costruzione dei telai), conoscendo quali regolazioni si possono fare (altezza e arretramento della sella; altezza e reach del manubrio; lunghezza delle pedivelle, etc) e tenendo a mente alcune misure personali da rapportare a quelle della bicicletta.
Leggi anche: Come regolare la sella della bicicletta alla giusta altezza
Quali misure del corpo prendere per scegliere la bici da corsa
Ci sono infatti alcune misure della propria corporatura che possono aiutare a districarsi tra i diversi telai e a comprare la bici da corsa più giusta per la propria corporatura e stile di guida in sella.
Leggi anche: Telaio, ruote e trasmissione: i consigli per acquistare la prima bici da corsa
La misura del cavallo per scegliere la bici da corsa
La prima misura del proprio corpo da prendere per scegliere la taglia della bici da corsa più vicina alle proprie esigenze è quella del cavallo, ovvero la distanza verticale tra la parte inferiore dell’osso ischiatico del bacino (la sinfisi pubica, o più banalmente i genitali) e il terreno. Si può misurare banalmente tenendo fermo un bastone orizzontale o un libro tra le gambe e appoggiandosi al muro. Questa misura moltiplicata per il coefficiente 0,65 riporta alle misure indicate nella tabella superiore. Per esempio: una persona con cavallo alto 85 cm otterrà una misura di 55,25, quindi tra taglia M e L.
Misura di standover
Un metodo empirico ma molto efficace per determinare se le dimensioni del telaio della bicicletta sono adatte a voi è quello di calcolare la misura di standover. Basta mettersi a cavallo del tubo centrale della bicicletta e sollevarla da terra finché non tocca il pube: idealmente, con la bici sollevata e perfettamente orizzontale, dovrebbero esserci 2,5 cm di aria sotto le ruote, una altezza tale da permettere di smontare di sella senza impattare con la zona dei genitali.
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Misura del busto e delle braccia
Altre due misure importanti che possono determinare la lunghezza del tubo orizzontale della bicicletta per voi ideale sono quella del busto e quella delle braccia. La lunghezza del busto si ricava calcolando l’altezza del giugulo (è l’incavo alla base del collo, appena sopra lo sterno) e sottraendovi l’altezza del cavallo; quella delle braccia si calcola dall’osso che sporge sulla spalla a quello esterno del polso, tenendo le braccia distese e leggermente distanti dal corpo lateralmente. A cosa servono queste due misure? A determinare la corretta lunghezza del tubo orizzontale e, di conseguenza, il reach manubrio.
Basta sommare la lunghezza in cm del busto a quella delle braccia e poi moltiplicare per un coefficiente di 0,47 (per i ciclisti meno abituati a una posizione allungata in sella, quindi principianti) o 0,48 (per quelli più abituati alla posizione in sella). Il numero che si ricava è la lunghezza del tubo orizzontale (che, come detto dovrebbe essere uguale a quella de tubo piantone).
Reach manubrio
Anche questa misura è indicativa e ipotetica e il reach manubrio, che da essa è ampiamente determinato, è da provare in sella. Per fare ciò occorre mettersi in sella (si può fare in negozio, con la bici su uno stand) e provare le diverse posizioni delle mani sul manubrio: nelle zone piatte accanto all’attacco manubrio, sulle leve de freni e ovviamente sui drop, le pieghe del manubrio da corsa, di cui trovate un approfondimento specifico qui. Vero è che il reach può essere aggiustato in molti modi (alzando o abbassando il manubrio, se possibile, e la sella, che si può anche arretrare, oppure cambiando l’attacco manubrio) ma una posizione inizialmente comoda e senza intoppi (per esempio le ginocchia che toccano i gomiti durante la pedalata) è già un buon punto di partenza.
Credits: FlickrCC Ajith Kumar
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