L’ascesa della corsa: identità e significato di un fenomeno globale

La corsa ricreativa come la conosciamo oggi è un fenomeno relativamente recente. E la sua espansione come fenomeno globale è in gran parte guidata dall'accessibilità della corsa e dai suoi significativi benefici per il benessere fisico e mentale

L'ascesa della corsa: identità e significato di un fenomeno globale

Negli ultimi anni la corsa ha registrato un’impennata di popolarità senza precedenti, con un aumento della partecipazione a eventi podistici e club di corsa in tutto il mondo e un incremento del numero di persone che praticano regolarmente la corsa o il jogging. Questa espansione è in gran parte guidata dall’accessibilità della corsa e dai suoi significativi benefici per il benessere fisico e mentale.

La corsa come fenomeno culturale ricreativo

Neil Baxter è uno scienziato sociale che ha condotto uno studio quinquennale sulla cultura della corsa ricreativa come pratica sociale nel Regno Unito con l’Università di Warwick. La ricerca, che ha analizzato i comportamenti e gli atteggiamenti di migliaia di corridori, è stata pubblicata in un libro, “Running Identity and Meaning” (Emerald Publishers) nel 2021. Attualmente Baxter sta scrivendo una storia di 500 anni di corsa in Gran Bretagna intitolata “Running Country”. Ha scritto anche numerosi articoli su riviste e di recente è apparso in un documentario della BBC sulla sociologia della corsa.

Secondo il dottor Neil Baxter, il fascino della corsa risiede nella sua capacità di soddisfare un’ampia gamma di bisogni umani. “Le persone si avvicinano alla corsa per vari motivi: alcuni per i benefici sulla salute o per alleviare lo stress, altri per i risultati personali o per le opportunità che offre di entrare in contatto con la natura. È una delle forme di esercizio più accessibili e adattabili, ed è per questo che la sua popolarità continua a crescere”, afferma Baxter.

Un fenomeno recente

“La storia della corsa risale alla storia stessa dell’uomo, ma la corsa ricreativa come la conosciamo oggi è relativamente recente. Risale infatti agli Stati Uniti degli anni ’60 e ’70, quando alcuni professionisti della salute iniziarono a consigliare il jogging come forma di esercizio alla gente comune. All’epoca, l’idea di correre per lunghe distanze era ancora considerata troppo estrema e pericolosa per tutti, tranne che per gli atleti professionisti d’élite. Oggi il panorama della corsa è completamente diverso: centinaia di milioni di persone in tutto il mondo corrono e questo sport si è diversificato in varie sottoculture, che riflettono le motivazioni, i gusti e gli obiettivi di diversi gruppi sociali”, continua Baxter.

L'ascesa della corsa: identità e significato di un fenomeno globale

“Oggi la condivisione dei dati in internet e la tecnologia sportiva indossabile consentono nuove forme di comunità, connessione, competizione e conoscenza di sé, arricchendo il nostro rapporto con la corsa e riflettendo al contempo tendenze sociali e culturali più ampie. La corsa è un semplice atto fisico, eppure abbiamo costruito intorno ad essa una cultura ricca e complessa. Dato il suo fascino di massa e il suo ruolo centrale nella vita di molte persone, l’esame di chi corre, come e perché può fornire una visione profonda di chi siamo, di come vediamo il mondo e di ciò che conta di più per la gente comune nella società in cui viviamo oggi”, conclude Baxter.

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