La borsite al piede, o meglio la borsite all’avampiede, è una tipica e diffusa infiammazione che può colpire chi pratica gli sport invernali calzando scarponi, come quelli da sci ma non solo. La borsite, che può colpire le spalle, i gomiti o le ginocchia, è l’infiammazione di una borsa, ossia una sacca di liquido situata sotto la pelle, in genere in corrispondenza delle articolazioni, che agisce come cuscinetto tra tendini e ossa.
Quando si praticano sport invernali come lo sci, lo snowboard, lo sci di fondo o il trekking, a essere maggiormente a rischio è l’avampiede. Vediamo allora con il Dott. Nicola Del Bianco, Medico Chirurgo specialista in Ortopedia, Traumatologia e Chirurgia del Piede, le cause e i rimedi di questa patologia molto diffusa.
Borsite al piede: le cause
La borsite all’avampiede provoca gonfiore, dolore ed irritazione e le cause sono legate all’uso di scarponi da sci non adatti o alla conformazione particolare del piede, come l’alluce valgo. Come prevenire? “È fondamentale la scelta dello scarpone e della soletta personalizzata da inserire al suo interno, consigliata a tutti a scopo di prevenzione, perché uno scarpone su misura assicura massimo comfort, anche se non si hanno deformità pronunciate” spiega il Dott. Del Bianco. “Qualora il soggetto abbia già un alluce valgo lieve o moderato, per evitare di incorrere nella borsite, consiglio l’utilizzo di piccoli tutori, diurni e notturni, che vanno a coprire con uno o due strati di silicone lo spazio interessato evitando il contatto tra l’epidermide e lo scarpone”, conclude il Chirurgo Ortopedico.
Borsite al piede: come curarla?
Se la borsite al piede compare in modo leggero, per dare sollievo si devono applicare immediatamente impacchi di ghiaccio. Inoltre si possono usare pomate topiche antinfiammatorie o antiinfiammatori per bocca. Questi rimedi possono essere utili per continuare la settimana bianca. Ma attenzione! “È bene sottoporsi a terapie mediche o fisioterapiche qualora la borsite sia causata da agenti esterni, come uno scarpone da sci, che ha costretto troppo il piede sforzando la parte interessata; se invece la patologia deriva dall’alluce valgo, queste terapie sono inefficaci”, spiega il Dott. Nicola Del Bianco: “Per risolvere il problema è necessario intervenire sulla vera causa, ovvero la presenza di deformità. Se il disturbo si presenta in modo più frequente, è necessario operare. La tecnica percutanea consente di eliminare l’alluce valgo con un’operazione di pochi minuti non invasiva, tanto da permettere al paziente di ricominciare a camminare il giorno stesso.”
Chi è il dott. Nicola Del Bianco
Il Dott. Nicola Del Bianco è Medico Chirurgo specialista in Ortopedia, Traumatologia e Chirurgia del Piede. È co-fondatore del metodo PBS (Percutaneous Bianchi System) innovativa tecnica percutanea per la cura delle patologie del piede, come Alluce Valgo, Metatarsalgia, Dita a martello, Spina Calcaneare. Il Dott. Del Bianco è disponibile per consulenze presso ambulatori in Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emila Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna; le operazioni vengono invece effettuate nelle cliniche convenzionate di Milano, Castellanza, Bergamo, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Civitanova Marche, Roma, Siracusa e Trapani.
Per informazioni più dettagliate sulle sedi: dottnicoladelbianco.com/ambulatori o dottnicoladelbianco.com/cliniche.
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
©RIPRODUZIONE RISERVATA