Sofia Goggia: “Amo camminare in montagna, immersa nella natura”

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Alla fine della scorsa stagione Sportoutdoor24 aveva incontrato a Milano Sofia Goggia, in occasione della cerimonia  di premiazione degli atleti della Fiamme Gialle che si erano particolarmente distinti nelle varie discipline degli sport invernali. Quella che era una stupenda rivelazione, in questo inizio della nuova stagione  e a meno di un mese dalle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, è diventata l’atleta di punta dello sci azzurro e protagonista assoluta con due successi di fila, prima a nella libera di Bad Kleinkirchheim (dove il podio è stato tutto azzurro con Federica Brignone e Nadia Fanchini)  e quindi il bis a Cortina dove Sofia ha ampiamente sconfitto la ‘regina’ Lindsay Vonn.

Nel 2016 l’atleta bergamasca ha contribuito con i suoi successi ad una stagione da record per lo sci azzurro con 38 podi,  22 medaglie tra Campionati Mondiali (il bronzo della Goggia  nello slalom gigante a Sankt Moritz), Campionati Europei, Mondiali Giovani e Juniores, Mondiali Militari invernali.  Risultati che, soprattutto grazie alla squadra femminile, questo 2018 sembra confermare ampiamente, ma che soprattutto permettono di guardare a Pyeongchang, appuntamento che vale una stagione, con l’ottimismo di chi sa di avere in casa una vera fuoriclasse.

L’incontro con Sofia Goggia della scorsa primavera, dopo una breve domanda di rito sul bilancio di una esaltante stagione che si era conclusa (medaglia di bronzo ai Mondiali, terza nella classifica finale generale, seconda nella classifica finale di discesa libera e terza nella classifica finale di slalom gigante delle Prove di Coppa del Mondo di sci alpino grazie ai 13 podi conquistati in stagione), ha lasciato spazio ad aspetti più legati al tempo libero e allo sport praticato lontano dalle piste da sci.

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Sofia Goggia festeggia il successo nella libera di Cortina (foto sito Fisi)

Un 2017 da incorniciare?

“Una stagione ottima chiaramente, sono partita senza che nessuno si aspettasse risultati del genere, magari sì due o tre podi, ma non tredici più la medaglia. In cuor mio sapevo benissimo che i risultati erano nelle mie corde, ma non mi aspettavo di trovare questa continuità”.

Lontano dalla neve e dagli sci pratichi qualche sport in particolare?

“Mi piacciono quelle attività fisiche che comunque in qualche modo sono sempre legate allo sci e che concorrono a migliorarmi fisicamente, come palestra, nuoto, corsa sui gradoni”.

E quando vuoi trovare un po’ di tempo per te stessa?

“Per il mio personale diletto mi piace molto camminare in montagna, anche nei boschi, in quei posti pieni di natura dove non prende nemmeno il cellulare. In totale relax”.  

Qualche luogo in particolare?

“La mia preferita è la Valle d’Aosta , sopra a Cogne dove là ho una baita. Però dovunque è bello”.

Ora una meritata vacanza?

“In questo momento mi sto occupando della parte ‘mediatica’ che è una conseguenza dei risultati che ho ottenuto quest’anno, ma vivendola con serenità e tranquillità senza sottrarre tempo alla mia vita. Terminati gli ultimi impegni, ai primi di maggio stacco davvero la spina per un po’”.

Mare o montagna?

“Penso proprio di andare al mare dopo aver visto tanta montagna… E poi sole e mare fanno bene alle ossa”.

Per essere un vincente bisogna avere carattere e le idee molto chiare e la bella sciatrice di Bergamo, 25 anni  compiuti a novembre, ha mostrato di avere entrambe le cose, così come la schiettezza e la vitalità che si evince dal suo sguardo luminoso e diretto. Pare proprio che il giusto relax e le passeggiate nei boschi della Val d’Aosta dove il telefono non prende e la natura fa da silente e attento custode ai ‘giovani eroi’  abbiano funzionato perchè questo inizio di 2018 è stato folgorante e siamo sicuri che sia veramente solo l’inizio.

[Photo credits foto d’apertura sito fisi.org/Pentaphoto/Facciotti]

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