6 cose da fare a Barcellona e Catalogna nell’estate 2024

Un tratto del Camino de Ronda Calella Foto Nani Arenas

Chilometri di costa lambita dal Mar Mediterraneo, spiagge di sabbia dorata dove trascorrere momenti di relax e divertimento, calette nascoste che si raggiungono solo a piedi o in barca.
Gli amanti del mare, del sole e delle spiagge hanno di che sbizzarrirsi a Barcellona e in Catalogna, terra generosa che sa arricchire con eccellenze gastronomiche, ristoranti stellati e siti storico-culturali di alto livello, ogni vacanza.
Vediamo insieme con le foto della gallery alcune idee per l’estate.

6 cose da fare a Barcellona e in Catalogna nell’estate 202

Pensando a Barcellona, e alla Catalogna in generale, la voglia di mare, di estate, di vacanza sale irrefrenabile. E non potrebbe essere altrimenti. Stiamo parlando di una delle Regioni più belle e accogliente della Penisola Iberica. Il litorale catalano è un vero gioiello del Mediterraneo, con i suoi 600 km di costa e spiagge di sabbia dorata lambite dalle belle acque chiare del Mediterraneo, in cui si insinuano baie intime da raggiungere solo a piedi o in barca, e dove si alternano luoghi ancora selvaggi, fitte macchie mediterranee e piccoli borghi.
Un mix inedito, profumato di mare e pini marittimi, stimolante e assolutamente indimenticabile. Esperienze che segnano i ricordi e il cuore e che rigenerano il corpo e lo spirito. Vacanze che trasformano la stanchezza in ozio, lo stress in adrenalina, il sonno regresso in allegria. Un corpo stanco in un corpo rivitalizzato.

Leggi anche

1. Cercare le calette segrete

Le calette sono per definizione piccole insenature nascoste tra macchia mediterranea e promontori rocciosi. Scrigni di terra e mare di incredibile bellezza, solitamente raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri immersi nel verde. La Catalogna, in particolare la Costa Brava, è ricca di contesti selvaggi e incontaminati a ridosso del Mar Mediterraneo e il celebre Camí de ronda – antico sentiero che un tempo serviva per proteggere questo tratto di costa dai briganti – ne è un esempio. Raggiungibili a piedi o in barca e nascoste tra le rocce e la vegetazione, scoprirete calette incontaminate, poco frequentate dai turisti, che vi regaleranno momenti di tranquillità e pace.
Quelle imperdibili? Cala de Sa Futadera, a Tossa de Mar, una caletta selvaggia dove la macchia mediterranea si esprime in tutta la sua potente bellezza, oppure Cala Tavallera, una delle ultime spiagge vergini della zona a Cap De Creus, vicino all’omonimo parco naturale, con acque poco profonde (per raggiungerla a piedi occorre partire da El Port de La Selva seguendo il sentiero GR-11). Un sogno!

 

> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

 

2. Fare foto a Calella

Nel territorio del Maresme a poco più di 50 km da Barcellona, la zona di Calella è ricca di spiagge e calette incorniciate da rocce a picco sul mare, accolte nel Parco Naturale del Montnegre i Hortsavinyà. Inutile dirlo: questo è uno dei luoghi più sorprendenti se siete amanti della fotografia, perché gli scorci del Mediterraneo creano un vero e proprio set fotografico spontaneo, ancor meglio se al tramonto! Le migliori sono – senza dubbio – Rocapins, Roca Grossa e La Vinyeta, una spiaggia nudista. A poca distanza si trova il faro di Calella, nei pressi di Platja de les Roques, uno dei luoghi più iconici di questa frizzante cittadina catalana.

3. Esplorare Tarragona e la storia romana sul mare

Tuffarsi nelle acque limpide del Mediterraneo circondati dalle ricche vestigia della dominazione romana, con la sensazione di aver fatto un lungo passo indietro nel tempo… A Tarragona, capitale della Costa Daurada e antico insediamento romano, è possibile. Proprio a pochi passi dalla costa si trova il Parco Archeologico che racchiude antiche mura, un imponente Foro Provinciale, il Circo e un anfiteatro romano che poteva ospitare fino a 14.000 spettatori.
Questo tratto di costa però, oltre a celare incredibili calette, vanta una delle spiagge più lunghe di questo litorale: è Platja Llarga che regala 3 chilometri di sabbia fine, chiringuitos e puro divertimento.

4. Provare la cucina di mare

In questa zona della Regione è, ovviamente, il pesce fresco ad essere il re dei piatti. E se l’entroterra è un trionfo di verdure di stagione, il mare regala pesce di primissima qualità e menù ricchissimi. Basta pensare al suquet de peix (zuppa di pesce), all’esqueixada de bacallà (piatto estivo a base di baccalà), la fideuà (un piatto unico di mare a base di corti spaghetti, brodo di pesce e crostacei), per citarne alcuni. La costa catalana abbonda di ristoranti gourmet e di gran classe, chiringuitos e locali inseriti in contesti davvero singolari, ma se siete alla ricerca di un luogo autentico, vi suggeriamo il piccolo borgo marinaio di Altafulla, in provincia di Tarragona. Qui avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Il suo lungomare, infatti, costellato da case bianche, vanta una serie infinita di bar e ristoranti che servono pesce fresco e specialità di stagione, da accompagnare con una buona birra locale o un calice di Cava, lo spumante catalano. Non perdetevi una passeggiata per le vie di questa cittadina, dove si respira storia ad ogni passo, circondanti da un ricco patrimonio architettonico come la villa romana di Els Munts, risalente al I secolo, il castello di epoca medievale e la casa di Riquesens del XIV secolo.

5. Fare birdwatching e rilassarsi su spiagge incontaminate

A pochi chilometri da Tarragona, più precisamente in una delle terre più incantate della regione, le Terrs de l’Ebre, potrete unire la voglia di mare al birdwatching. Qui, nel Delta del Fiume Ebro – dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO, potrete scoprire l’incredibile fauna e flora che lo popolano attraverso tour guidati, passeggiate in bicicletta e sessioni di birdwatching. E dopo una giornata di esplorazioni naturalistiche, un rinfrescante tuffo in mare a Cala Moros a El Perello o a Cala Pepo a l’Ametlla de Mar.

6. Scoprire i dintorni di Barcellona

Anche Barcellona offre un ricco ventaglio di località raggiungibili comodamente in giornata, dove poter unire visite culturali a momenti di relax in spiaggia.
Dalle mete più conosciute a quelle più insolite, dirigendovi verso nord, la prima località che vi suggeriamo è Badalona che ospita uno dei siti archeologici romani più importanti della Catalogna oltre a gioielli di architettura industriale, medievale e modernista. A Badalona non mancano spiagge sabbiose come Platja de Barca Maria, Platja del Cristall o, in alternativa, Platja dels Pescadors, con le barche dei pescatori ormeggiate sulla battigia. Non molto distante, arriverete nei pressi del cosiddetto “Triangolo Modernista”, formato da Barcellona, Mataró e Canet de Mar, che vantano uno splendido lascito artistico, dall’esuberante stile architettonico tipico della Catalogna, con le opere di Josep Puig i Cadafalch a Mataró a quelle di Domènech i Montaner a Canet de Mar.

Se volete invece dirigervi verso sud, una delle prime località in cui vale la pena fermarsi è Castelldefels, con l’antico castello di Fels, dal quale prende il nome la località e la sua spiaggia dorata di quasi 5 chilometri, dove non mancano i chiringuitos per dedicarsi una bella birra fresca. Da non perdere lo splendido Parc del Garraf, una delle riserve naturali più rilevanti della Catalogna, con una varietà impressionante di flora e fauna, che accoglie insenature di una bellezza unica, come Cala Ginesta, circondata da alte scogliere, o Sitges, una delle mete più iconiche della costa e importante centro dell’arte moderna catalana, con la celebre spiaggia di Sant Sebastià, ideale per famiglie (nei dintorni di Barcellona, Pineda de Mar e Santa Susanna sono altre due località da segnare in agenda se viaggiate con i bambini).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...