Dovresti proprio fare questo viaggio (sostenibile) in Irlanda fra coste, balene e silenzi

Pulcinelle di mare a Rathlin Island

L’Irlanda è un’isola che non finisce sulla linea dell’orizzonte: è lì che comincia. L’oceano è la sua voce più profonda, il respiro che accompagna storie, leggende e biodiversità straordinaria. E non c’è momento migliore per riscoprirla che in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, l’8 giugno, con l’Atlantico come bussola e la lentezza come stile di viaggio.

Il turismo in Irlanda: slow, fuori stagione e consapevole

Viaggiare in modo sostenibile significa anche scegliere periodi meno affollati, spostarsi con mezzi locali, fermarsi più a lungo in meno luoghi, e contribuire alla tutela di ciò che si ammira. L’Irlanda si presta perfettamente a questo tipo di turismo lento, dove ogni onda racconta una storia, ogni avvistamento diventa memoria, e ogni passo sulle scogliere è parte di qualcosa di più grande.

Un parco nazionale marino e un impegno concreto per la biodiversità

La creazione del primo parco nazionale marino, il Páirc Náisiúnta na Mara, Ciarraí, nella contea di Kerry, è il segno tangibile del legame tra la natura e le comunità locali. Sorge lungo la Wild Atlantic Way e valorizza non solo le acque, ma anche la cultura, i paesaggi e le forme di vita che popolano questo angolo d’Irlanda. Un passo concreto verso l’obiettivo nazionale di proteggere il 30% dell’ambiente marino entro il 2030.

Lungo le scogliere scolpite dal vento, si aprono veri teatri naturali dove si può osservare il passaggio di megattere, balenottere comuni, delfini tursiopi e focene, spesso a pochi metri dalla costa. Luoghi come Malin Head, Loop Head, Slea Head o Cape Clear sono perfetti per praticare whale watching in modo sostenibile. Basta armarsi di pazienza e binocolo: la natura farà il resto. E con l’aiuto dell’Irish Whale and Dolphin Group, si possono segnalare avvistamenti contribuendo alla mappatura collettiva dei cetacei.

 

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Weekend green a portata di treno (anche da Dublino)

Non serve andare lontano: anche a pochi chilometri dalla capitale ci sono spot ideali per sentire il battito dell’oceano. A Howth Head, ad esempio, è possibile scorgere delfini tursiopi persino d’inverno, mentre Baginbun Head (Wexford) e Brownstown Head (Waterford) offrono quiete, storia e viste spettacolari, ideali per chi cerca connessione con la natura.

 

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Rathlin Island, tra foche, uccelli marini e silenzi

Per chi cerca un’esperienza ancora più immersiva, c’è Rathlin Island, nell’Irlanda del Nord: un santuario di biodiversità con foche, pulcinella di mare, gabbiani e delfini. Dormire nei glamping pods affacciati sull’oceano regala una prospettiva intima su un mondo selvaggio ma fragile, che chiede rispetto e ascolto.

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