Quando l’autunno arriva nel Supramonte, la Sardegna cambia volto. Gorropu, la gola più profonda d’Italia, si mostra in tutta la sua imponenza. Le pareti rocciose superano i 500 metri di altezza e la larghezza della gola varia dai quattro ai dieci metri, creando un ambiente verticale che avvolge chiunque vi entri. In autunno, il silenzio diventa ancora più intenso e la vegetazione assume tonalità calde e dorate che trasformano ogni scorcio in un quadro naturale.
Il periodo migliore per visitare Gorropu
L’autunno è la stagione ideale per esplorare Gorropu. Le temperature diventano più miti rispetto all’estate, rendendo le escursioni più piacevoli. Il periodo consigliato va fino a metà novembre, preferibilmente con partenza al mattino presto, in modo da godere della luce più favorevole e completare l’escursione con sicurezza. L’assenza della folla estiva permette di vivere il canyon in modo più intimo, osservando ogni parete e ogni dettaglio della flora mediterranea che circonda il percorso.
Foto di Unukorno – Own work, CC BY 4.0, via Wikimedia
Come raggiungere il canyon
Ci sono diversi percorsi che conducono all’ingresso della gola, ognuno con caratteristiche proprie. Partendo da Genna Silana, lungo la SS125, un sentiero di circa cinque chilometri in discesa conduce al canyon, con un dislivello di 650 metri che rende il ritorno impegnativo ma estremamente gratificante grazie ai panorami.
Chi desidera seguire il corso del Rio Flumineddu può percorrere un itinerario di circa sette chilometri, lungo il quale si incontrano laghetti naturali e scorci mozzafiato. Per chi cerca un’esperienza più lunga e panoramica, il percorso da Sedda ar Baccas attraversa la Codula Orbisi, su dodici chilometri con un dislivello di circa 200 metri.
Cosa aspettarsi durante l’escursione
Il sentiero da Genna Silana, il più utilizzato, richiede circa tre ore di cammino e una preparazione fisica media-alta. L’arrivo al fondo della gola regala una vista impressionante: pareti rocciose che sembrano sfidare il cielo e un ambiente che unisce vertigine e contemplazione. Durante questa stagione, le tonalità calde delle foglie e la luce morbida rendono il canyon un luogo unico per fotografare e osservare la natura in silenzio.
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Consigli pratici e sicurezza
Per affrontare l’escursione è fondamentale indossare scarpe da trekking robuste e portare acqua, cibo e una giacca leggera. Il canyon è visitabile generalmente dalle 10:00 alle 15:45, con termine della visita previsto entro le 16:30. Per i percorsi più impegnativi è consigliabile affidarsi a guide locali esperte, che conoscono bene ogni angolo della gola e le condizioni dei sentieri. È importante evitare la visita in caso di pioggia o condizioni meteorologiche avverse, perché il terreno può diventare scivoloso e pericoloso.
Foto di etheriel – CC0, via Wikimedia
L’esperienza unica di Gorropu in autunno
Visitare Gorropu in autunno non significa solo fare un’escursione fisica, ma immergersi in un paesaggio che sembra uscito da un altro pianeta. Il canyon offre una dimensione di solitudine e maestosità difficile da trovare altrove. La luce dorata della stagione autunnale esalta ogni cresta e ogni parete rocciosa, rendendo ogni passo un momento di contemplazione. Chi cerca un’esperienza autentica, lontana dalle folle e dal rumore dell’estate, troverà in Gorropu un luogo indimenticabile.
Foti di copertina di Unukorno – Own work, CC BY 4.0, via Wikimedia
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