Le Vie di San Francesco hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento di Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Una decisione che premia oltre dieci anni di lavoro di reti locali, università, istituzioni e comunità, e che giunge in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, che si celebrerà nel 2026.
Un itinerario che vede la sede principale ad Assisi e si sviluppa lungo percorsi che toccano i luoghi vissuti da Francesco, ma anche altri siti in Europa e in Terra Santa, con l’obiettivo di diffondere un messaggio di pace, dialogo e custodia del creato.
I Cammini di San Francesco, i percorsi principali
I Cammini di San Francesco non sono solo itinerari spirituali, ma veri percorsi culturali. Offrono la possibilità di vivere esperienze legate a temi universali: il rispetto dei diritti umani, la dignità del lavoro, l’economia solidale, il rapporto tra scienza e fede, l’ecologia integrale.
Si tratta di cammini “vivi”: ancora oggi nei conventi e nelle chiese i frati e le sorelle custodiscono e trasmettono il messaggio del Santo, rendendolo attuale per le nuove generazioni.
Oltre ai cammini italiani, il progetto coinvolge università, musei, associazioni e istituzioni di dodici Paesi, dal Portogallo alla Polonia, alla Slovacchia. È una rete che unisce ricerca accademica, patrimonio culturale e turismo lento, con un forte focus sui giovani e sulla loro voglia di esperienze significative.
La rete Saint Francis’ Ways collega diversi cammini e itinerari.
Via di San Francesco
È il percorso più iconico, quello che collega Assisi a Roma e tocca i luoghi che hanno segnato la vita del Santo. Si può affrontare a piedi o in bicicletta e attraversa Umbria, Lazio e Toscana, passando da eremi, conventi, borghi medievali e paesaggi naturali. La Via di San Francesco è pensata come un viaggio lento, che invita a riscoprire la spiritualità francescana attraverso la bellezza dell’Italia centrale: non solo un cammino religioso, ma anche culturale, artistico e naturalistico.
Cammino dei Protomartiri Francescani
Si sviluppa tra Terni e il territorio circostante, nei luoghi in cui nacquero i primi cinque frati missionari uccisi in Marocco nel 1220. È un itinerario che unisce fede, storia e memoria, seguendo chiese, conventi e testimonianze legate ai protomartiri. Il cammino è anche occasione per scoprire l’Umbria meno conosciuta, con i suoi borghi collinari e le vallate verdi, e per riflettere sul significato del martirio e della testimonianza.
Leggi anche
- 5 percorsi da fare in autunno in Toscana
- I cammini da fare in Italia in autunno
- Queste sono le 7 città meno conosciute d’Italia dichiarate Patrimonio UNESCO
Cammino da Rimini a La Verna
Collega la costa adriatica al Santuario della Verna, in Toscana, dove Francesco ricevette le stimmate. È un percorso che alterna pianura, colline e Appennino, offrendo un paesaggio vario e coinvolgente. Rimini è legata a un episodio della vita del Santo: la predicazione ai pesci. La Verna, invece, è uno dei luoghi più carichi di spiritualità francescana. Camminare lungo questa via significa attraversare l’Italia centrale da est a ovest, incontrando comunità, monasteri e tradizioni locali.
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Cammino di Sant’Antonio
Pur non essendo esclusivamente francescano, è strettamente legato alla spiritualità del tempo. Collega Padova ad Assisi passando per luoghi in cui Sant’Antonio di Padova e Francesco d’Assisi si incontrarono o si incrociarono spiritualmente. È un itinerario che lega due figure chiave del cristianesimo medievale e che offre al pellegrino la possibilità di ripercorrere vie antiche tra Veneto, Emilia e Umbria.
Oggi rappresenta uno dei cammini più frequentati dai pellegrini italiani e stranieri.
Chemin d’Assise (Francia)
È il cammino francese che parte da Vézelay e arriva ad Assisi, seguendo idealmente le tracce di pellegrini e frati medievali. Lungo il percorso si attraversano campagne, villaggi e città francesi, fino ad arrivare in Italia. È uno degli esempi più chiari della dimensione internazionale delle Vie di San Francesco: unire popoli e culture attraverso il viaggio lento, mettendo in dialogo storie diverse accomunate dalla spiritualità francescana.
©RIPRODUZIONE RISERVATA