Il Cammino Minerario di Santa Barbara, a piedi o in bici nella Sardegna più antica

30 tappe, 500 km nel cuore della Sardegna mineraria: il Cammino Minerario di Santa Barbara si snoda ad anello nella zona del Sulcis Iglesiente e Guspinese

Cammino Minerario di Santa Barbara

Il Cammino Minerario di Santa Barbara è un lungo percorso ad anello nella zona del Sulcis Iglesiente e Guspinese, 500 km nella sua versione iniziale e originaria ma già ulteriormente allungato a 550, diviso in 30 tappe perfette per andare a scoprire la Sardegna più antica.
Nato nel 2010 grazie alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, questo itinerario di mulattiere, carrarecce, carrabili lastricate e sterrati ha vissuto un autentico boom di presenze nel 2020 e ora è un progetto che punta a riunire tutte le aree minerarie della regione, coinvolgendo tutte le aree minerarie in una rete di cammini da 1100 km. Ma questo è il futuro, mentre per il momento quello che si può fare è camminare lungo tutto o parte del cammino dedicato alla santa patrona di chi lavora sottoterra e lungo il quale, in ogni sito minerario, si trova sempre una nicchia votiva.

Cammino di Santa Barbara: le tappe

Come detto, il Cammino di Santa Barbara è un percorso ad anello, che parte e termina idealmente a Iglesias, città di antichissima fondazione, dal passato catalano-aragonese che riecheggia nel nome, ed epicentro dell’epopea mineraria sarda testimoniato oggi dal parco Geominerario della Sardegna patrimonio Unesco e dal museo dell’Arte Mineraria. Iglesias sarebbe da conoscere a prescindere, e comunque non è obbligatorio partire o arrivare qui, e nulla vieta ovviamente di fare anche solo alcune delle tappe del Cammino di Santa Barbara.
C’è da dire che per ottenere il Testimonium, la pergamena che riassume il senso e lo spirito di questo Cammino, occorre percorrere anche in modo discontinuo almeno 100 km (e avere i relativi timbri sulla Credenziale).

Cammino Minerario di Santa Barbara

Le tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara

Tappa 01 – Da Iglesias a Nebida
Tappa 02 – Da Nebida a Masua
Tappa 03 – Da Masua a Buggerru
Tappa 04 – Da Buggerru a Portixeddu
Tappa 05 – Da Portixeddu a Piscinas
Tappa 06 – Da Piscinas a Montevecchio
Tappa 07 – Da Montevecchio a Arbus
Tappa 08 – Da Arbus a Perd’e Pibera
Tappa 09 – Da Perd’e Pibera a Villacidro
Tappa 10 – Da Villacidro a Monti Mannu
Tappa 11 – Da Monti Mannu a Arenas
Tappa 12 – Da Arenas a Su Mannau
Tappa 13 – Da Su Mannau a San Benedetto
Tappa 14 – Da San Benedetto a Marganai
Tappa 15 – Da Marganai a Musei
Tappa 16 – Da Musei a Orbai
Tappa 17 – Da Orbai a Rosas
Tappa 18 – Da Rosas a Nuxis
Tappa 19 – Da Nuxis a Santadi
Tappa 20 – Da Santadi a Is Zuddas
Tappa 21 – Da Is Zuddas a Masainas
Tappa 22 – Da Masainas a Candiani
Tappa 23 – Da Candiani a Tratalias
Tappa 24 – Da Tratalias a Sant’Antioco
Tappa 25 – Da Sant’Antioco a Carbonia
Tappa 26 – Da Carbonia a Nuraxi Figus
Tappa 27 – Da Nuraxi Figus a Carloforte
Tappa 28 – Da Carloforte a Portoscuso
Tappa 29 – Da Portoscuso a Bacu Abis
Tappa 30 – Da Bacu Abis a Iglesias

Quando fare il Cammino di Santa Barbara

Virtualmente in ogni stagione dell’anno ma non bisogna essere esperti né di Sardegna né di cammini per sapere che nel cuore del Mediterraneo, in estate, le temperature possono essere anche molto elevate e il sole essere a picco, condizioni di cui tener conto e che possono rendere faticoso ma non assolutamente infattibile il cammino. Questo anche tenendo conto del profilo altimetrico del Cammino di Santa Barbara che va dal livello del mare a un massimo di 900 metri sui monti del Marganai. Dall’autunno alla primavera ci sono invece le temperature più gradevoli e mai davvero fredde, benché potrebbero verificarsi precipitazioni piovose ma questa è la zona meno piovosa della Sardegna e anche la neve è rarissima e mai tale da impedire la percorrenza del cammino (a patto ovviamente di dotarsi di calzature e abbigliamento adeguati).

Cammino di Santa Barbara: dove sostare e dormire

Dal suo “lancio” nel 2013 il Cammino di Santa Barbara ha visto un fiorire impetuoso di strutture ricettive lungo il suo percorso, principalmente B&B, posadas (vecchie strutture del patrimonio minerario recuperate a nuova funzione ricettiva), locande, case vacanze e anche qualche hotel convenzionato. L’elenco per ciascuna località di tappa, insieme a utili informazioni su eventuali negozi, bar e altre strutture si trovano sul sito ufficiale.

Le guide del Cammino di Santa Barbara

La guida del Cammino di Santa Barbara più completa ed esaustiva è senza dubbio “Il Cammino minerario di Santa Barbara” di Giampiero Pinna (editore Terre di Mezzo, 19 euro), in alternativa se si vogliono fare solo le tappe sulla costa c’è “Sardegna a piedi. 11 itinerari spettacolari lungo la costa” di Riccardo Carnovalini e Roberta Ferraris (Terre di Mezzo editore, 18 euro) o “Sardegna tra mare e miniere. Storie e luoghi da scoprire lungo il cammino di Santa Barbara” di Mariacarla Castagna (Terre di Mezzo editore, 13,30 euro)

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