Ciclovie da Oscar: i 5 percorsi da cicloturismo italiani più belli premiati ai Green Road Awards

Ciclovie da Oscar: i percorsi da cicloturismo italiani più belli premiati ai Green Road Awards

Il cicloturismo continua a sedurre sempre più persone. Secondo le anticipazioni del Rapporto sul Cicloturismo realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente gli italiani che nel 2020 hanno scelto una vacanza in bici sono stati circa 5 milioni per una spesa di circa 4 miliardi di euro. Numeri emersi durante la presentazione della sesta edizione dell’Italian Green Road Awards, l’Oscar italiano delle “vie verdi” che dal 2015 premia le ciclovie più attrattive del Bel Paese, sia per luoghi e paesaggi attraversati, sia per qualità del tracciato e dei servizi. Una crescita, quella dei viaggi a pedali, destinata a proseguire, almeno secondo Sebastiano Venneri responsabile turismo di Legambiente. “Per il cicloturismo”, afferma Venneri, “siamo pronti a registrare un’altra stagione record per il nostro Paese che può contare su due milioni di biciclette in più rispetto all’anno precedente e su un giro d’affari compreso fra i 5 e i 7 miliardi di euro. Lo sviluppo del turismo di prossimità e la crescita del mercato delle e-bike hanno favorito, inoltre, la scoperta di nuovi territori ciclabili”, possibilità indirizzata a ampliarsi con il Piano nazionale ciclovie che prevede la realizzazione di 1.000 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di 1.626 km di piste turistiche.

Un successo…elettrizzante
A decretare il successo dei viaggi a pedali sono diversi fattori, come la maggiore sensibilità ambientale e il desiderio di vacanze salutari. Piacciono anche la possibilità di scoprire angoli dell’Italia altrimenti inaccessibili e il ritmo lento del muoversi che lascia tempo per gustarsi le bellezze e i sapori del territorio. Una scelta benefica per le economie locali trainata soprattutto dall’avvento delle bici a pedalata assistita, modelli che consentono anche ai meno allenati di affrontare tappe di 40 e più chilometri senza difficoltà. Ad apprezzare le e-bike sono pure i ciclisti più esperti propensi a sfruttare la spinta elettrica per superare le salite più ardue o per pedalare in relax come s’addice a una vacanza. Senza dimenticare che l’assistenza è gradita anche per alleviare il peso dei bagagli, a volte grande ostacolo dei viaggi a due ruote.

Cinque ciclabili di qualità
Ad attrarre gli esploratori dell’Italia contribuisce l’aumento delle proposte turistiche, sia per il debutto di itinerari sempre più seducenti, sia per l’incremento dei servizi dedicati ai ciclisti. Un moltiplicarsi di proposte che complica la scelta della ciclovia da preferire. A semplificare la selezione contribuisce proprio l’Italian Green Road Award suggerendo mete verificate da una giuria qualificata. In attesa dell’assegnazione del riconoscimento 2021, vi segnaliamo le cinque ciclovie vincitrici delle edizioni precedenti, a cominciare dal Bike to Coast, premiata nel 2020 e protagonista della tre giorni (18-20 giugno) di festa in concomitanza della cerimonia di premiazione dell’Oscar del Cicloturismo 2021.

“Bike to Coast” – Abruzzo
Parte della Ciclovia Adriatica che dovrebbe unire Venezia a Lecce, la Bike to Coast è nota soprattutto per il tratto della Costa dei trabocchi, le antiche strutture su palafitte un tempo utilizzate per la pesca e oggi in parte recuperate per la ristorazione o l’ospitalità dei turisti. Ma lungo i 131 km che dividono Martinsicuro da San Salvo si trovano pure zone ambientali di alto interesse, come l’area marina protetta Torre del Cerrano e le riserve naturali regionali di Ripari di Giobbe e di Punta Aderci. Per gli amanti del piccoli luoghi ci sono borghi graziosi come Rocca San Giovanni, abbazie medievali come San Giovanni in Venere e la città di origine greco-romana Ortona, ammirata per il Castello Aragonese a strapiombo sul mare e per la Cattedrale con le reliquie di San Tommaso. Un fascino aumentato dalla possibilità di tuffarsi nelle acque cristalline delle insenature o rilassarsi nelle spiagge delle località turistiche.

Ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia” – Umbria
Le città della denominazione, note in tutte il mondo e ricche di attrattive storiche, culturali e spirituali, bastano per consigliare l’itinerario. In realtà la Basilica di San Francesco con gli affreschi di Giotto, la cattedrale di Santa Maria Assunta o le delizie gastronomiche della Valnerina sono solo alcune delle attrattive presenti lungo la ciclovia Assisi – Spoleto – Norcia. Meno noti, ma altrettanto interessanti, sono i borghi incantati come Bevagna, Montefalco, Trevi, Foligno, Spello e Campello sul Clitunno, alcuni raggiungibili con brevi deviazioni. Di fascino è anche il percorso di 102 km, con tratti “verdi” lungo gli argini dei fiumi della valle umbra e altri ricavati da un’ex ferrovia dal tracciato spettacolare con “gallerie e viadotti che superano la montagna con percorsi elicoidali”.

Alpe Adria – Friuli Venezia Giulia
La lunghezza di 410 km e un dislivello di 2.842 metri in salita e di 2.417 metri in discesa rendono consigliabile affrontarla in sella a un’e-bike, almeno di non avere un buon allenamento. Si parte da Salisburgo, la città di Mozart in Austria, si attraversa la Carinzia prima di sconfinare in Italia e raggiungere l’Adriatico tagliando da Nord a Sud il Friuli Venezia Giulia. Il tratto tricolore  della Ciclovia Alpe Adria prevede tappe nel borgo di Venzone, a Udine con il suo fascino veneziano e i capolavori del Tiepolo, nella città con fortificazione a “stella” Palmanova e ad Aquileia, nota per la sua Basilica e per i pregevoli siti archeologici romani. L’arrivo è a Grado dopo avere attraversato la laguna (consigliabile il passaggio al tramonto) per un tuffo ristoratore nel mare. Un itinerario premiato anche per “l’ottimo lavoro di recupero di ferrovie dismesse e riconvertite, e degli ottimi servizi lungo tutto il percorso, con possibilità di inter mobilità (bus e treni attrezzati per il trasporto di biciclette)”.

La Ciclovia dell’Amicizia – Veneto
Da Monaco di Baviera fino a Venezia dopo 560 km e 3.000 metri di dislivello. La Ciclovia dell’amicizia è un susseguirsi di suggestioni storiche, culturali e naturali che hanno principio in Baviera con il passaggio Bad Tölz, località termale amata da Thomas Mann, e nello spettacolare lago di Sylvenstein. Pari attrattive si hanno nel Tirolo austriaco, in particolare a Innsbruck, e nell’italico Sud Tirolo, dove si entra tramite il passo del Brennero. La discesa lungo la valle dell’Isarco porta a Vipiteno, tra i borghi più belli d’Italia, e alla Val Pusteria fino a Dobbiaco per entrare nel regno delle Dolomiti, patrimonio Unesco dell’Umanità. Da ammirare ci sono ancora il Cadore, Cortina d’Ampezzo, Conegliano, i colli veneti con i suoi vigneti e Treviso. Il finale nella Serenissima è da sogno.

La Ciclovia del Fiume Oglio – Lombardia
Una lunga discesa nel cuore della Lombardia lungo 280 km o, scegliendo la direzione inversa (meglio se con l’assistenza elettrica), un’ascesa nel paradiso dell’Adamello. La Ciclovia dell’Oglio mostra tutta la bellezza e varietà del paesaggio lombardo a cominciare da quella montana alla partenza del Passo del Tonale. Si prosegue per Valle Camonica con le sue incisioni rupestri patrimonio Unesco e con le sue 11 differenti aree protette per discendere fino a Darfo Boario Terme. L’atmosfera muta sulla riva orientale del Lago d’Iseo dove si pedala alla scoperta dei borghi e località turistiche come Pisogne, Sale Marasino e Sulzano. A sedurre ci sono ancora la Franciacorta con i suoi spumanti, i parchi regionali dell’Oglio Nord e dell’Oglio Sud ricchi di biodiversità fino alla sua congiunzione con il Po presso lo scenografico Ponte di Barche di San Matteo delle Chiaviche.

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