La Via Silente è la prima via ciclabile italiana che attraversa interamente un’area protetta, sviluppandosi all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È un percorso circolare di 600 km, che si snoda in un paesaggio in parte collinare e in parte montuoso. Questo itinerario rappresenta un modo suggestivo di conoscere una zona meridionale della Campania, unica per la sua spettacolarità tanto da essere riserva della biosfera e patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Qui a regnare incontrastato è il silenzio, che la natura ancora incontaminata riesce a regalare a chi ne sa cogliere l’intima bellezza e la straordinaria profondità.
Qui trovi le informazioni utili e i nostri consigli per farla.
La Via Silente, il percorso in bici nel Cilento
La Via Silente è un itinerario di cicloturismo poco battuto e per questo ancora più interessante, un sentiero da fare solitamente in 15 tappe con una media giornaliera di 35 km. Si raggiungono luoghi splendidi come Palinuro o il Golfo di Policastro, ma per chi vuole ci sono anche tratti di strada in salita che portano su monti al di sotto dei 2 mila metri. Si tratta di un viaggio in bici per tutti, da percorrere in bici da turismo, come in mountian bike.I meno allenati, o chi ha men tempo a disposizione ma vuole percorrere tutta la Via Silente, possono optare per le e-bike.
Partendo dal mare e ritornando al mare, la Via Silente inizia dal borgo di Castelnuovo Cilento (SA) ed è percorribile in 15 tappe (una media di 35 km giornalieri) nell’arco di due settimane. Nulla vieta, però, di farla più velocemente o con maggior comodità.
La strada è in prevalenza asfaltata, quindi adatta a tutti i tipi di bici. Pur richiedendo, considerata la sua lunghezza, tempo e volontà sufficienti, può essere affrontata anche dai meno allenati, passando per lo più per zone collinari, fatta eccezione per il Monte Cervati (1.898 m) e il Monte Gelbison o Monte Sacro (1.705 m), che comportano un certo impegno e altrettanta fatica (però aggirabili). La possibilità di costeggiare il mare in più punti, toccando fra l’altro il Golfo di Policastro e la famosa Palinuro, rende l’itinerario alquanto attrattivo. Non mancano certamente le sempre apprezzate soste enogastronomiche, i luoghi della cultura locale e in particolare i siti d’interesse naturalistico e archeologico di cui il Cilento e Diano sono ricchi.
La Via Silente: le tappe del percorso in bici
Le 15 tappe previste dall’itinerario della Via Silente si susseguono come segue:
Tappa 1: Castelnuovo Cilento > Pollica – 37 km
Tappa 2: Pollica > Vatolla – 47,5 km
Tappa 3: Vatolla > Cicerale – 26 km
Tappa 4: Cicerale > Felitto – 46 km
Tappa 5: Felitto > Petina – 57 km
Tappa 6: Petina > Roscigno – 29 km
Tappa 7: Roscigno > Teggiano – 30 km
Tappa 8: Teggiano > Sanza – 40 km
Tappa 9: Sanza > Monte Cervati > Sanza – 57 km
Tappa 10: Sanza > Casaletto Spartano – 41 km
Tappa 11: Casaletto Spartano > San Giovanni a Piro – 40 km
Tappa 12: San Giovanni a Piro > Palinuro – 27 km
Tappa 13: Palinuro > Ceraso – 38km
Tappa 14: Ceraso > Monte Gelbison – 21 km
Tappa 15: Monte Gelbison > Castelnuovo Cilento – 55 km
Ogni tappa della Via Silente cela paesaggi dal sapore naturale, delle aree collinari e montane ma anche della macchia mediterranea, non tralasciando la storia che rivive nei borghi e nelle tradizioni locali.
Tappa 1 : Castelnuovo Cilento – Pollica – 37 km
Grazioso borgo dominato dalla torre merlata del castello dei Talamo-Atenolfi, il paesino di Castelnuovo Cilento è il punto in cui la Via Silente parte e ritorna. Dalla piazza antistante al castello uno straordinario panorama offre un assaggio di quello che si sperimenterà lungo la Via.
La tappa nel suo complesso non presenta grosse difficoltà e si conclude a Pollica, un borgo situato sulle pendici meridionali del Monte Stella (1.131m s.l.m), affacciato sullo splendido mare di Acciaroli.
Tappa 2 : Pollica – Vatolla – 47,5 km
Protagonista di questa tappa della Via Silente, da Pollica a Vatolla, è il mare che accompagnerà durante le prime ore della giornata. A Vatolla è interessante guardare le donne intrecciare la prelibata cipolla locale.
Tappa 3 : Vatolla – Cicerale – 26 km
Questa terza tappa della Via Silente lambisce la Diga dell’Alento, l’invaso più grande dell’intero territorio del Cilento e del Vallo di Diano. Attorno alla diga sorge l’Oasi Fiume Alento, paradiso per gli appassionati di birdwatching. Nell’Oasi è possibile pernottare.
Per raggiungere poi Cicerale si dovrà affrontare una delle più dure salite dell’intero percorso.
Tappa 4 : Cicerale – Felitto – 46 km
Il percorso della quarta tappa della Via Silente, da Cicerale a Felitto, è panoramico e soprattutto ricco di siti di interesse. Si incontrerà Trentinara, posta su un costone roccioso a picco sulla sottostante Valle del Sele e conosciuta come la “terrazza del Cilento”, da cui lo sguardo potrà spaziare dalla Costiera Amalfitana fino a Punta Campanella e Capri. Seguirà Stio, che vanta un centro storico tra i più belli della Via Silente. Giunti a Felitto, si potranno visitare le gole del fiume Calore con pareti alte fino a 10 metri.
Tappa 5 : Felitto – Petina – 57 km
La quinta tappa della Via Silente è accompagnata dalle meravigliose strutture carsiche del Calore e dalla vista dei possenti contrafforti dei Monti Alburni, conosciuti come le Dolomiti del Sud, che dominano sullo sfondo e lungo il percorso. Attraversando numerosi e bei tratti ombreggiati si giunge infine a Petina, paesino adagiato su di un piccolo altopiano ai piedi degli Alburni.
Tappa 6 : Petina – Roscigno – 29 km
Da Petina a Roscigno non è una tappa semplice, dovendo affrontare nuovamente i Monti Alburni. Roscigno è un paese fantasma con un unico abitante, il Sig. Giuseppe Spagnuolo. Caratteristiche sono le abitazioni in calce e sabbia, materiali tipici di un’architettura rurale di tempi lontani.
Tappa 7 : Roscigno – Teggiano – 30 km
Con la tappa 7 si lascia il Cilento propriamente detto per dirigersi nel Vallo di Diano, attraversando la spettacolare Sella del Corticato, costone su cui poggia Teggiano. Il paese, probabilmente fondato dai Lucani verso il IV sec a.C., è conosciuto anche come Paese dalle tante Chiese.
Tappa 8 : Teggiano – Sanza – 40 km
Questa tappa della Via Silente riporta dal Vallo di Diano nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Interessanti da visitare il Battistero di S.Giovanni in Fonte (o di Marcelliano), unico in Italia per la presenza di una sorgente al centro della chiesa e la Certosa di San Lorenzo, meglio nota come Certosa di Padula, una delle più grandi meraviglie della Via Silente.
Tappa 9 : Sanza – Monte Cervati – Sanza – 57 km
La scelta che questa tappa della Via Silente impone non è delle più facili: ripartire con tutta calma direttamente per Casaletto Spartano oppure affrontare la salita spettacolare, ma impegnativa del Monte Cervati: 24 km di cui 7 su asfalto e 17 su strada sterrata, con l’ultimo tratto da fare a piedi trascinando la bici e far ritorno poi a Sanza. È una tappa opzionale, ma che i buoni pedalatori non vorranno farsela sfuggire.
Tappa 10 : Sanza – Casaletto Spartano – 41 km
Dopo tanti chilometri si rivede il mare. Il tratto non è tuttavia da sottovalutare a causa dei continui cambi di pendenza. Da visitare l’Oasi WWF delle Grotte del Bussento e quella che è considerata un’altra meraviglia della regione, “I Capelli di Venere”: una cascatella generata dallo scorrere dell’acqua di una sorgente su un manto di muschi.
Tappa 11 : Casaletto Spartano – San Giovanni a Piro – 40 km
Con questa tappa della Via Silente si arriva allo splendido Golfo di Policastro con il suo invitante mare. San Giovanni a Piro è un centro nato presumibilmente in seguito alla fuga degli abitanti di Policastro dall’attacco saraceno del 915. Nei dintorni si trovano i resti dell’importante Cenobio di S. Giovanni Battista.
Tappa 12 : San Giovanni a Piro – Palinuro – 27 km
Con la dodicesima tappa della Via Silente due gioielli del litorale tirrenico si offrono in tutto il loro splendore: Marina di Camerota, premiata da Legambiente nel 2013 e nel 2014 per la spiaggia più bella d’Italia e Palinuro, con le sue spettacolari grotte, l’arco naturale e le lunghe spiagge di sabbia fine.
Tappa 13 : Palinuro – Ceraso – 38km
La tredicesima tappa, da Palinuro a Ceraso, si può definire facile, con i primi 13 km vista mare e i successivi che riportano verso l’interno.
Tappa 14 : Ceraso – Monte Gelbison – 21 km
Il Monte Gelbison è il secondo punto più alto della Via Silente. La scalata al monte comincia quasi subito dopo la partenza e continua inesorabile, sembrando non finire mai. Ma la bellezza del paesaggio ricompenserà dalla “fatica” fatta.
Tappa 15 : Monte Gelbison – Castelnuovo Cilento – 55 km
Con la tappa 15 si percorre l’ultimo tratto della Via Silente e poi addio al Cilento, ma senza aver prima apprezzato la musica e le arti figurative che saluteranno il passaggio del visitatore.
Via Silente: quando andare
Per gli appassionati di escursioni almeno una volta della vita è da provare la Via Silente, per guardare il mondo in sella a una bicicletta maturando in sé una vera e propria filosofia di vita e un modo nuovo di godere del paesaggio.
Inoltre consente di compiere un percorso ciclo-turistico naturale, che offre l’opportunità di incontri casuali che solo la strada sa offrire.
Grazie alla Via Silente si può scoprire la bellezza di un Parco Nazionale, che con le sue contraddizioni non finisce mai stupire.
Si tornerà così con una bella esperienza alle spalle e con una montagna di foto da condividere con gli amici.
Il periodo migliore per percorrere la via Silente è la primavera fino a giugno, quando al percorso in bici si può abbinare un rilassante bagno al mare.
Come avere la Silentina, la credenziale della Via Silente
La Via Silente è organizzata un po’ come la Via Francigena e il Cammino di Santiago. A Castelnuovo Cilento, in via Vittorio Emanuele II, si trova la sede della Via Silente. Qui ci si può registrare sul percorso ritirando “La Silentina”, il documento contenente le proprie generalità che attesta la presenza del ciclo-viaggiatore sulla via e garantisce vitto e alloggio a prezzi concordati.
Qui si possono scaricare le tracce Gps.
Dove dormire lungo la Via Silente
Durante l’itinerario della Via Silente non sarà difficile rifocillarsi e pernottare, perché ovunque si incontrano B&B, casali, alberghi e agriturismi, che non mancheranno di riservare all’ospite una buona accoglienza.
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