C’è una ciclabile vicino a Milano che sembra fatta per dimenticare la città: il Canale Villoresi

Con qualche curva che spezza la monotonia del percorso, si avvicinano le case di Nova Milanese (km 40), altro importante comune Alto Milanese, ubicato lungo la Strada Valassina. La strada si identifica ancora oggi con il tram che le corre parallelo; una delle ultime tramvie del Milanese. Il landmark di Nova, il suo segno di riferimento, è oggi il moderno municipio che scavalca, come un ponte, il Villoresi. Gli appassionati dI arte possono visitare, nella vicina Villa Vertua, la Collezione Permanente delle Arti del Fuoco, con opere contemporanee di scultura e di pittura su ceramiche, porcellane, vetri ecc. Credits: FlickrCC Ecomuseo Parabiago

Andare in bicicletta sulle piste ciclabili dei dintorni di Milano: detta così non sembra un’avventura particolarmente affascinante. E invece il capoluogo lombardo ha numerosi percorsi per un turismo sostenibile, ecologico e attento alle realtà locali: per esempio il giro delle 30 cascine milanesi, o la ciclovia del canale Villoresi.

Il Canale Villoresi, la “strada d’acqua” del Nord Milano

Andare in bicicletta intorno a Milano sembra, a prima vista, un’impresa poco poetica.
Eppure basta uscire di pochi chilometri dal centro per scoprire un’altra dimensione: una rete di piste ciclabili, parchi e canali che raccontano una città sostenibile, silenziosa, immersa nella sua campagna.
Tra queste, la ciclabile del Canale Villoresi è una delle più suggestive: un nastro verde e d’acqua lungo oltre 60 chilometri, che collega il Ticino all’Adda, tagliando trasversalmente la pianura milanese.
È una pedalata rilassante, perfetta per il weekend, che unisce storia, natura e movimento lento.

Il Canale Villoresi è una delle opere idrauliche più importanti della Lombardia. Fu ideato dall’ingegnere Eugenio Villoresi nel 1884 per irrigare i terreni a nord di Milano, dove l’acqua scarseggiava rispetto alle zone servite dai Navigli.
Nasce a Somma Lombardo, dal Ticino, e scorre per oltre 80 chilometri attraversando comuni come Castano Primo, Parabiago, Lainate, Garbagnate, Paderno Dugnano e Monza, fino a Gropello d’Adda, dove confluisce nella Martesana e infine nell’Adda.
Oggi le sue sponde, un tempo percorse da contadini e cavalli, sono diventate una via verde che collega il Parco del Ticino a quello dell’Adda Nord, attraversando un mosaico di paesaggi agricoli e naturalistici.
Il Canale Villoresi è molto più di una ciclabile: è una linea d’acqua che racconta la storia agricola e industriale della Lombardia, un corridoio verde che unisce passato e futuro, città e campagna.
Pedalarci lungo, ascoltando solo il rumore delle ruote sull’erba e dell’acqua che scorre accanto, è il modo migliore per ricordarsi che anche Milano, a modo suo, sa essere un luogo lento e silenzioso.

Pedalare lungo il Villoresi: il percorso

La ciclabile del Canale Villoresi è in gran parte sterrata ma compatta, pianeggiante e adatta a tutti i tipi di bici (gravel, trekking o city bike).
Si può affrontare a tappe o in un’unica giornata, a seconda del tempo e del ritmo di pedalata.

🔹 Da Castano Primo a Lainate

Il primo tratto, tra Castano Primo e Lainate, è forse il più tranquillo: una striscia d’asfalto e ghiaia che corre accanto all’acqua tra campi coltivati e filari di pioppi.
Lungo la strada si incontrano antiche cascine lombarde, come Cascina Malpaga o Cascina Guzzafame, dove è possibile fermarsi per un pranzo con prodotti locali o una degustazione di formaggi e miele.
Interessante anche una deviazione verso Villa Arconati, a Castellazzo di Bollate, uno dei gioielli barocchi più belli del territorio milanese, raggiungibile in pochi minuti di pedalata.

🔹 Da Lainate a Monza

Da Lainate si prosegue verso est attraversando Rho, Garbagnate e Paderno Dugnano, dove il paesaggio si fa più urbano ma sempre ombreggiato e piacevole.
A Varedo, il canale costeggia il Parco Grugnotorto Villoresi, un’area naturale protetta dove si possono osservare aironi, germani reali e picchi.
L’arrivo a Monza è una piccola sorpresa: il canale entra nel Parco di Monza, il più grande parco cintato d’Europa, dove si può deviare per un giro dell’autodromo o per un picnic sull’erba.

🔹 Da Monza a Groppello d’Adda

Il tratto finale collega Monza a Groppello d’Adda, con un percorso che sfiora Vimercate, Gessate e Cassano d’Adda, dove il Villoresi si unisce alla ciclabile della Martesana.
Qui la campagna torna protagonista, tra ponticelli in legno, rogge e campi coltivati.
A Groppello, vale la pena fermarsi sul ponte per ammirare il punto in cui le due vie d’acqua si incontrano.

Cosa vedere lungo la ciclabile

  • 🏰 Villa Arconati (Bollate): la “Versailles di Milano”, aperta da aprile a ottobre con visite guidate e eventi culturali.

  • 🌳 Parco delle Groane: si attraversa in diversi punti, con sentieri che si diramano verso Lura e Saronno.

  • 🚲 Parco di Monza: perfetto per una sosta, con noleggio bici, bar e percorsi dedicati. E un giro sulla pista dell’autodromo, quando si può.

  • 🥖 Cascina Guzzafame (Gaggiano) o Cascina San Fedele (Parco Nord): per chi ama la sosta gourmet.

  • 🌅 Groppello d’Adda: l’incontro tra Villoresi e Martesana regala tramonti spettacolari.

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Consigli pratici

  • Lunghezza: 60 km circa (Castano Primo – Groppello d’Adda)

  • Difficoltà: facile / turistica

  • Fondo: misto sterrato e asfalto, percorribile con bici da trekking o gravel

  • Segnaletica: presente ma discontinua in alcuni tratti, meglio scaricare una mappa GPX

  • Periodo consigliato: da marzo a novembre, evitando i giorni di pioggia (alcuni tratti diventano fangosi)

  • Noleggio bici: a Rho, Monza o Cassano d’Adda (bike sharing e punti turistici)

  • Collegamenti: treno+bici da Milano Porta Garibaldi o Centrale fino a Castano Primo o Monza

 

Altri percorsi verdi vicino a Milano

Se ami pedalare nella natura, ci sono altri itinerari ideali per un weekend:

 

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