C’è una ciclabile vicino a Milano che sembra fatta per dimenticare la città: il Canale Villoresi

Il Villoresi non si spegne a Monza ma continua il suo prezioso lavoro di irrigatore fino a confluire nell’Adda poco a nord di Cassano. Attraversa una zona industriale, passando accanto a una minuscola quanto preziosa Oasi WWF che sfrutta un boschetto al margine del Villoresi. Credits: FlickrCC Nicola Poluz

Andare in bicicletta sulle piste ciclabili dei dintorni di Milano: detta così non sembra un’avventura particolarmente affascinante. E invece il capoluogo lombardo ha numerosi percorsi per un turismo sostenibile, ecologico e attento alle realtà locali: per esempio il giro delle 30 cascine milanesi, o la ciclovia del canale Villoresi.

Il Canale Villoresi, la “strada d’acqua” del Nord Milano

Andare in bicicletta intorno a Milano sembra, a prima vista, un’impresa poco poetica.
Eppure basta uscire di pochi chilometri dal centro per scoprire un’altra dimensione: una rete di piste ciclabili, parchi e canali che raccontano una città sostenibile, silenziosa, immersa nella sua campagna.
Tra queste, la ciclabile del Canale Villoresi è una delle più suggestive: un nastro verde e d’acqua lungo oltre 60 chilometri, che collega il Ticino all’Adda, tagliando trasversalmente la pianura milanese.
È una pedalata rilassante, perfetta per il weekend, che unisce storia, natura e movimento lento.

Il Canale Villoresi è una delle opere idrauliche più importanti della Lombardia. Fu ideato dall’ingegnere Eugenio Villoresi nel 1884 per irrigare i terreni a nord di Milano, dove l’acqua scarseggiava rispetto alle zone servite dai Navigli.
Nasce a Somma Lombardo, dal Ticino, e scorre per oltre 80 chilometri attraversando comuni come Castano Primo, Parabiago, Lainate, Garbagnate, Paderno Dugnano e Monza, fino a Gropello d’Adda, dove confluisce nella Martesana e infine nell’Adda.
Oggi le sue sponde, un tempo percorse da contadini e cavalli, sono diventate una via verde che collega il Parco del Ticino a quello dell’Adda Nord, attraversando un mosaico di paesaggi agricoli e naturalistici.
Il Canale Villoresi è molto più di una ciclabile: è una linea d’acqua che racconta la storia agricola e industriale della Lombardia, un corridoio verde che unisce passato e futuro, città e campagna.
Pedalarci lungo, ascoltando solo il rumore delle ruote sull’erba e dell’acqua che scorre accanto, è il modo migliore per ricordarsi che anche Milano, a modo suo, sa essere un luogo lento e silenzioso.

Pedalare lungo il Villoresi: il percorso

La ciclabile del Canale Villoresi è in gran parte sterrata ma compatta, pianeggiante e adatta a tutti i tipi di bici (gravel, trekking o city bike).
Si può affrontare a tappe o in un’unica giornata, a seconda del tempo e del ritmo di pedalata.

🔹 Da Castano Primo a Lainate

Il primo tratto, tra Castano Primo e Lainate, è forse il più tranquillo: una striscia d’asfalto e ghiaia che corre accanto all’acqua tra campi coltivati e filari di pioppi.
Lungo la strada si incontrano antiche cascine lombarde, come Cascina Malpaga o Cascina Guzzafame, dove è possibile fermarsi per un pranzo con prodotti locali o una degustazione di formaggi e miele.
Interessante anche una deviazione verso Villa Arconati, a Castellazzo di Bollate, uno dei gioielli barocchi più belli del territorio milanese, raggiungibile in pochi minuti di pedalata.

🔹 Da Lainate a Monza

Da Lainate si prosegue verso est attraversando Rho, Garbagnate e Paderno Dugnano, dove il paesaggio si fa più urbano ma sempre ombreggiato e piacevole.
A Varedo, il canale costeggia il Parco Grugnotorto Villoresi, un’area naturale protetta dove si possono osservare aironi, germani reali e picchi.
L’arrivo a Monza è una piccola sorpresa: il canale entra nel Parco di Monza, il più grande parco cintato d’Europa, dove si può deviare per un giro dell’autodromo o per un picnic sull’erba.

🔹 Da Monza a Groppello d’Adda

Il tratto finale collega Monza a Groppello d’Adda, con un percorso che sfiora Vimercate, Gessate e Cassano d’Adda, dove il Villoresi si unisce alla ciclabile della Martesana.
Qui la campagna torna protagonista, tra ponticelli in legno, rogge e campi coltivati.
A Groppello, vale la pena fermarsi sul ponte per ammirare il punto in cui le due vie d’acqua si incontrano.

Cosa vedere lungo la ciclabile

  • 🏰 Villa Arconati (Bollate): la “Versailles di Milano”, aperta da aprile a ottobre con visite guidate e eventi culturali.

  • 🌳 Parco delle Groane: si attraversa in diversi punti, con sentieri che si diramano verso Lura e Saronno.

  • 🚲 Parco di Monza: perfetto per una sosta, con noleggio bici, bar e percorsi dedicati. E un giro sulla pista dell’autodromo, quando si può.

  • 🥖 Cascina Guzzafame (Gaggiano) o Cascina San Fedele (Parco Nord): per chi ama la sosta gourmet.

  • 🌅 Groppello d’Adda: l’incontro tra Villoresi e Martesana regala tramonti spettacolari.

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Consigli pratici

  • Lunghezza: 60 km circa (Castano Primo – Groppello d’Adda)

  • Difficoltà: facile / turistica

  • Fondo: misto sterrato e asfalto, percorribile con bici da trekking o gravel

  • Segnaletica: presente ma discontinua in alcuni tratti, meglio scaricare una mappa GPX

  • Periodo consigliato: da marzo a novembre, evitando i giorni di pioggia (alcuni tratti diventano fangosi)

  • Noleggio bici: a Rho, Monza o Cassano d’Adda (bike sharing e punti turistici)

  • Collegamenti: treno+bici da Milano Porta Garibaldi o Centrale fino a Castano Primo o Monza

 

Altri percorsi verdi vicino a Milano

Se ami pedalare nella natura, ci sono altri itinerari ideali per un weekend:

 

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