La ciclabile del Naviglio Grande d Milano che arriva fino al Ticino è un percorso da fare in bici che ti porta nella storia di Milano e dei suoi dintorni, e ti immerge nella campagna lombarda. È una ciclovia dall’itinerario facile, che segue il Naviglio sull’Alzaia per circa 20 km, ma che può allungarsi fino a Morimondo e Bereguardo, addentrandosi nel Parco Naturale della Valle del Ticino. Se il Naviglio Grande è il canale più antico d’Europa, percorrerlo in bici con una mountain bike o una bici da cicloturismo, o una ebike, è uno dei modi migliori per conoscer la storia della zona. È un’escursione adatta a tutti, con un percorso semplice, da seguire con una mappa delle ville e edifici disseminati lungo il corso d’acqua. Il dislivello è pari a zero (appena 33 metri), ma le suggestioni sono tante fra campagna e borghi. Qui di seguito i nostri consigli.
Il Naviglio Grande di Milano
Il Naviglio Grande è uno dei 5 del sistema dei Navigli lombardi. Gli altri sono il Naviglio Martesana, il Naviglio di Paderno, di Bereguardo e il Naviglio Pavese. È il più antico canale d’Europa e nasce dal fiume Ticino nei pressi di Tornavento, una località del comune di Lonate Pozzolo (Varese) e termina dopo 50 km nella Darsena di Milano, in Porta Ticinese. Fu iniziato nel 1177 e venne reso navigabile nel 1272, primo in Europa nel suo genere. Svolse un ruolo fondamentale come via via d’acqua per trasportare il marmo dalla cava di Candoglia sul Lago Maggiore fino al centro cittadino, per la costruzione del Duomo.
Per 8 secoli è stato una delle più importanti via di comunicazione per le merci. In realtà ancora nel 1953 la darsena di Porta Ticinese risultava al 13° posto nella classifica dei porti italiani per la quantità di merci ricevute. E gli ultimi viaggi commerciali sono stati effettuati nel 1979. Ora lo si può navigare con imbarcazioni da canottaggio, o facendo visite guidate in battello.
La ciclabile del Naviglio Grande di Milano
La pista ciclabile del Naviglio Grande di Milano non è esattamente una vera ciclabile, ma coincide con l’Alazia del Naviglio, la strada che lo segue dall’inizio alla fine. È pianeggiante ed asfaltata, ci transitano anche le auto ma non è sempre protetta da parapetto: bisogna fare attenzione.
Pedalare lungo il Naviglio Grande è un immersione nella storia e nella natura. Le sue rive sono disseminate di splendide dimore signorili, piccoli e grandi paesi dal passato importante, aree verdi, campi coltivati, boschi, parchi.
Dalla Darsena a Abbiategrasso, in bici sul Naviglio Grande
La ciclovia percorre per 20 km l’Alzaia sinistra (quella destra se si danno le spalle alla Darsena). Pedalare nel tratto urbano è uno dei modi migliori per cogliere la Milano di un tempo, ormai sepolta sotto i locali e i negozi. Ad esempio, une delle prime cose notevoli che si incontrano è l’angolo di Vicolo dei Lavandai, dove le donne di un secolo fa lavavano i panni con il brellín, la cassetta di legno a tre sponde che si appoggiava sulla pietra (preja) inclinata verso l’acqua.
Ma il fascino del Naviglio non si ferma qui. Si passa per San Cristoforo, la chiesa più antica di Milano (XIII secolo) con i suoi affreschi. Date un’occhio, tenendo in equilibrio la bici sul pavè, alla sede delle più vecchie società sportive della città, come i Canottieri Milano e i Canottieri Olona. Da queste parti si corre anche la Gravel di primavera.
Uscendo da Milano si attraversa Corsico e Trezzano sul Naviglio, per poi entrare nella campagna del Parco agricolo Sud Milano. Si pedala su lunghi rettilinei fino a Gaggiano, una cittadina sorprendente dal punto di vista architettonico, con le sue ville nobiliari e il centro ristrutturato. Da qui la ciclovia prosegue passando sull’altra sponda del Naviglio, attraversando altro verde e approdando ad Abbiategrasso.
Qui il Naviglio Grande fa una curva a gomito e inizia a seguire il corso del Ticino verso nord in direzione Lonate Pozzolo. Si entra nel parco naturale del Ticino, perfetto per escursioni a piedi, in bici o in canoa.
Da Abbiategrasso a Morimondo
Una volta entrati nel Parco del Ticino, potete proseguire lungo il Naviglio Bereguardo e arrivare all’Abbazia di Morimondo (o fino a Bereguardo). È un tratto forse ancora più bello, tra casali di campagna e panorami più aperti. Si entra di più nella natura contadina della Lombardia, dove sembra di essere lontani anni luce dal centro di Milano.
I parchi di Milano in cui andare a correre
Se alcune zone milanesi possono essere affollate, in compenso in città c’è ampia scelta sui parchi in cui correre e allenarsi. Noi li abbiamo provati e ‘recensiti’:
- Parco Nord
- Biblioteca degli Alberi, in Porta Nuova
- Idroscalo
- Parco Verga
- Parco Sempione
- Parco Lambro
(foto naviglilombardi.it)
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