Con la bella stagione alle porte, i passi alpini della regione di Bellinzona e Valli si riaprono ai ciclisti da tutto il mondo in cerca di panorami mozzafiato, percorsi iconici e sfide indimenticabili. Che si tratti di una salita epica al Passo del San Gottardo lungo la leggendaria Tremola, o della scoperta più intima e silenziosa del Passo del Lucomagno, la regione offre un ventaglio di esperienze ciclistiche capaci di emozionare tanto i professionisti quanto gli appassionati della due ruote.
Se cerchi sfida, bellezza e libertà in bicicletta, questi passi alpini fanno per te
Pedalare sui passi significa entrare in contatto diretto con la natura, sentire il respiro della montagna e vivere un viaggio che è prima di tutto interiore. È qui che il ritmo rallenta, il cuore accelera e ogni curva regala una nuova prospettiva sul mondo.
I 3 passi alpini del Ticino da non perdere
Passo del San Gottardo (2’106 m): con la sua storica strada in pavé, la Tremola, è un monumento del ciclismo alpino.
Da Airolo il tour vi porta attraverso la Val Tremola, dove l’omonima strada lastricata si snoda in 37 tornanti per circa 900 metri di dislivello. Fu costruita nel 1830 come strada commerciale per le carrozze. In quel periodo la Tremola era un capolavoro della tecnica, immerso nello scarno paesaggio alpino. Sul Passo del San Gottardo, il Museo nazionale del San Gottardo fornisce informazioni sulla dura lotta tra l’uomo e la natura, illustrando la costruzione e la manutenzione delle vie di valico e le forme di trasporto storiche.
Merita una visita anche la Cappella di San Gottardo, costruita tra il 1160 e il 1176. Approfittate della vostra sosta per rifocillarvi al ristorante prima di ripartire scendendo lungo la Urserntal. La Urserntal è una delle valli alpine più maestose della Svizzera. L’ultima parte conduce lungo il fiume Reuss da Hospental ad Andermatt.
Consiglio
Seguite il logo per le biciclette raffigurato sui cartelli rossi: Nord-Süd-Route n. 3
Passo del Lucomagno (1’915 m): ideale per chi cerca una salita immersa nel verde, tra pascoli e silenzi.
Attraverso la soleggiata Valle di Blenio fin sul Passo del Lucomagno, uno dei paesaggi di valico più belli della Svizzera. Costeggiando il lago artificiale nella Val Medel, con i rododendri e l’acqua scrosciante nella gola Höllenschlucht, si giunge alla meta: Disentis.
Località di partenza è Biasca, centro delle valli ambrosiane Leventina, Riviera e Blenio. Sulla parte bassa dei versanti della valle del Brenno si estendono ampi boschi di castagni; i marroni, in passato considerati un «frutto dei poveri», oggi vengono spesso lasciati sul terreno. Nel castello di Serravalle, prima di Ludiano, fece sosta l’imperatore Barbarossa; le rovine sono ancora testimoni del suo potere.Nella valle inondata dalla luce del sole, l’agricoltura viene praticata su terrazzamenti. In alto, in posizione isolata su un pascolo alpino, si erge una delle costruzioni romaniche più impressionanti del Ticino, San Carlo di Negrentino, con i suoi magnifici affreschi. Le farfalle ci accompagnano durante la salita, mentre il paesaggio cambia; nella tranquilla valle alpina Santa Maria gli abeti profumano di resina e lo scampanellio delle mucche ci segue fino al Passo di Lucomagno.
Superato il Passo di Lucomagno, fiancheggiamo il lago artificiale in Val Medel, dove i rododendri odorosi, le case in legno scuro e lo scroscio dell’acqua nella gola Höllenschlucht ci accompagnano fino a Disentis.
Consiglio
Seguite il logo per le biciclette raffigurato sui cartelli rossi: Percorso Blenio Lucomagno n. 36
Passo della Novena (2’478 m): uno dei più alti della Svizzera, con viste spettacolari e una salita impegnativa che ripaga ogni sforzo.
Immagina di attraversare uno dei paesaggi alpini più affascinanti della Svizzera: il Passo della Novena (Nufenenpass). Con i suoi 2478 metri di altitudine, è il valico alpino più alto transitabile in Svizzera e regala una vista mozzafiato sulle vette circostanti.
Che tu stia viaggiando dalla Regione di Berna, attraversando il Grimsel, o che tu sia diretto a sud, lungo il fiume Ticino, la strada serpeggiante del passo ti condurrà attraverso un percorso spettacolare, fino a raggiungere il Lago Maggiore, a 91 chilometri di distanza.
Costruita tra il 1965 e il 1969, la strada collega Ulrichen ad Airolo, attraversando la suggestiva Val Bedretto. Proprio qui, tra alte cime e paesaggi incontaminati, sgorgano le sorgenti del fiume Ticino, cuore pulsante della regione.
Un passo carico di storia e sapori
In passato, il Passo della Novena non era solo una via di collegamento: era un crocevia di commercio e cultura. Utilizzato per il transito del bestiame e per l’esportazione di formaggi dal Grimsel, fu spesso una via alternativa per raggiungere il San Gottardo.
Oggi, oltre a essere una meta imperdibile per gli amanti della montagna, il passo è anche un’occasione per scoprire le tradizioni gastronomiche della Val Bedretto. Qui potrai assaporare le famose Paste frolle, deliziosi biscotti di pasta frolla che dal 2007 sono diventati un Presidio Slow Food del Ticino.
Il Ticino sulle due ruote, tra natura e sapori autentici
Tutti i percorsi sono segnalati, con possibilità di ristoro, alloggi bike-friendly e servizi dedicati ai ciclisti. Inoltre, grazie all’integrazione con i trasporti pubblici, è possibile pianificare tour su più giorni e scoprire l’intera regione in modo sostenibile. I passi del Ticino non sono solo strade: sono mete, sogni a due ruote che attendono solo di essere vissuti.
Pedalare tra montagne, laghi e vigneti, scoprendo il territorio con lentezza e gusto: in Ticino, ogni uscita in bici può trasformarsi in un viaggio tra sapori locali e panorami mozzafiato. Dai percorsi panoramici alle valli più selvagge, il Cantone più a sud della Svizzera offre esperienze uniche per ciclisti di ogni livello, con il piacere di una sosta golosa sempre a portata di mano.
Con oltre 180 chilometri di piste ciclabili asfaltate e più di 815 chilometri di sentieri dedicati alla mountain bike – suddivisi in 27 itinerari di diversa difficoltà – il Ticino è una regione bike friendly. Grazie a un clima mite tutto l’anno, 13 impianti di risalita attrezzati per il trasporto bici, numerose stazioni di ricarica per e-bike e oltre 30 bike hotel distribuiti sul territorio, la regione è pronta ad accogliere sia sportivi esperti, sia amanti delle escursioni rigeneranti.
E per chi cerca il perfetto connubio tra sport e piacere, non mancano percorsi che attraversano borghi storici, vigneti e grotti tipici dove gustare le eccellenze locali. Sul sito ticino.ch/bike o sulla piattaforma SvizzeraMobile, è possibile pianificare ogni uscita in anticipo.
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Alloggiare con servizi dedicati
In Ticino le strutture bike friendly hanno servizi su misura come deposito sicuro per le bici, colazioni energetiche, lavanderia notturna per l’abbigliamento tecnico, stazioni di ricarica per e-bike e consigli. Che si tratti di una struttura in città, in montagna o immersa nella natura, ogni hotel è pronto ad accogliere i cicloturisti con passione e competenza. Alcuni offrono anche noleggio bici e tour guidati.
Il viaggio in bici è anche un viaggio nel gusto
Dopo una salita impegnativa o una pedalata lungo il lago, la pausa ideale è in un grotto tradizionale, come se ne trovano ad esempio in Valle di Blenio, in Leventina e in Riviera. Qui durante la stagione estiva si possono assaporare piatti della tradizione come quelli a base di polenta, formaggi e salumi locali, spesso accompagnati da un bicchiere di Merlot. Chi pedala nel Locarnese può fare tappa sul Monte Verità, dove un’esotica piantagione con annessa Casa del tè permette di prender parte a una tradizionale cerimonia di degustazione. In Valle di Muggio, nel Mendrisiotto, è imperdibile uno dei prodotti più tradizionali della zona, il formaggio Zincarlin, riconosciuto da Slow Food. Per chi cerca un’esperienza più raffinata, il Ticino vanta ristoranti stellati e proposte gourmet. Un modo per scoprirli è l’esperienza “Dine Around” a Lugano, che permette di acquistare dei voucher a prezzi vantaggiosi da utilizzare in una serie di ristoranti di alta cucina.
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