Le migliori località per lo sci di fondo in Trentino

Il meglio dello sci di fondo in Trentino, con 1000 km di piste da sci e 17 centri di fondo, per imparare e perfezionarsi con la tecnica degli sci stretti

Marcialonga

Il meglio dello sci di fondo in Trentino è anche difficile da scegliere, con il movimento del fondo che riempie sempre più le piste del Super Nordic Skipass, il grande carosello che consorzia 1000 km di piste di sci del Trentino (e non solo) in 17 centri del fondo, assicurando un elevato standard delle strutture e servizi di qualità – dal punto di ristoro e sciolinatura ai noleggi e deposito attrezzatura, dalla presenza di almeno un campo giochi per bambini agli spogliatoi, alla scuola di sci e al parcheggio, oltre a garantire sconti su lezioni e noleggi fino agli ingressi nei centri benessere della zona.

Il meglio dello sci di fondo in Trentino

Dalla prima neve, che anche quest’anno è già caduta abbondante, a fine stagione, che dovrebbe essere il momento in cui i fondisti si rilassano e le piste di fondo – quasi sempre nel fondovalle – cominciano lentamente a sciogliersi al sole, ecco le migliori piste da sci di fondo in Trentino secondo noi.
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La pista della Marcialonga di Fiemme e Fassa

La Val di Fiemme ha organizzato più volte i Campionati del Mondo di Sci Nordico nel giro di vent’anni (gli ultimi nel 2013) ed è unanimemente considerata il paradiso dei fondisti. Tutte le grandi manifestazioni internazionali organizzate ogni anno in Italia si tengono qui: la Marcialonga, la tappa finale del Tour de ski, la Coppa del Mondo di sci Nordico… Fiemme e Fassa condividono proprio un tratto del tracciato della Marcialonga, la più importante granfondo nel nostro paese che da oltre quarant’anni l’ultima domenica di gennaio porta qui migliaia e migliaia di atleti da tutto il mondo. Il tracciato di 72 km parte da Moena, risale fino a Canazei e torna giù a Cavalese, lungo le due rive del torrente Avisio.val-di-fiemme

Da qualche anno infatti il percorso non viene solo preparato per la competizione (e poi abbandonato al proprio destino, come si faceva una volta) ma viene costantemente mantenuto per quanto possibile e preparato nel tempo per dare la possibilità, fino a quando le temperature di fine stagione lo permettono, di poter sciare sulle stesse tracce dove sono passati i grandi campioni. Lungo il percorso si entra anche nello Stadio del Fondo a Lago di Tesero dove partono e arrivano tutte le gare dei Mondiali. Sciare nello stadio sotto le tribune è un po’ come fare due tiri con gli amici a San Siro e regala ovviamente grandi emozioni. Da qui partono diversi tracciati tra cui scegliere: uno da 2,5 Km di difficoltà media, uno da 3,3 Km di difficoltà elevata con 140 metri di dislivello e uno da 5 Km di difficoltà elevata con 190 metri di dislivello. In Fassa invece ci sono 53 km di piste in totale: 2 di questi sono la misura dell’anello del Ciampac a 2000 metri di altezza mentre 8 sono quelli del Centro del fondo Ciancoal a Pozza di Fassa, illuminati la sera tre volte la settimana fino alle 21.30.

La Viote sul Monte Bondone

Il Bondone è la montagna di Trento e il Centro del Fondo Viote raccoglie attorno alle Tre Cime del Bondone tutti gli appassionati degli sci stretti. Qui, intorno ai 1500 metri di altitudine, c’è l’opportunità di sciare su una trentina di chilometri di tracciati in una magnifica conca tra anelli disegnati in mezzo alla foresta. La Vai del Merlo e la Cercenari sono le due piste più conosciute lungo le quali alla fine di febbraio si corre la Nordic Ski Marathon, gara in tecnica classica.

San Martino si divide in sei

Nel 2017 il comprensorio sciistico San Martino di Castrozza è stato premiato da Skiresort.it, il più grande portale internazionale del settore, come una delle migliori destinazioni al mondo per lo sci di fondo.  Sono “solo” una cinquantina di chilometri di piste ma spalmati su ben sei centri del fondo molto vicini l’uno all’altro – quello in paese (con tre piste per 9 km tra i 1450 e i 1700 metri di quota), quello al Passo Rolle, al Passo Cereda (forse il principale, con 15 km di piste quasi tutti omologati FIS e sede di importanti competizioni) per finire con Imer, con la Van Canali e con le piste attorno al Lago Calaita.

In cima al Passo di Lavazè

Al Passo di Lavazè ci sono oltre 80 km di piste che scendono verso l’Alto Adige collegandosi a quelle di Aldino. Le caratteristiche di Lavazè sono uniche: è isolato, tranquillo e senza (troppi) “sciatori da discesa” ma è a soli 10 km da Cavalese, sulla strada per Obereggen; è in mezzo alla natura dove montagne, boschi e cielo sono attraversati solo da una strada stretta e mai trafficata. Di giorno non è inconsueto trovare tracce del passaggio di cervi sulla neve e di notte il cielo non risente di inquinamento luminoso e le stelle sono visibili come non mai. Il Centro Fondo è addirittura una meta internazionale degli appassionati degli sci stretti e, essendo a 1850 metri slm, è una validissima alternativa ai tracciati del fondovalle quando a bassa quota c’è poca neve. Qui si allenano molte squadre nazionali, qui ci sono servizi di altissimo livello (anche un poligono per il biathlon dove si usano fucili laser) e qui si tiene la Lavazeloppet.

Tra Passo Coe e Lavarone

Proprio sul confine col veneto, non lontano da Folgaria, si scia al Passo Coe, una trentina di chilometri di piste piuttosto tecniche (molte delle quali omologate FIS per le gare) lungo un pianoro a 1600 metri di altezza. A brevissima distanza, il Centro Fondo Millegrobbe al Passo Vezzena vicino a Lavarone, è molto conosciuto per l’organizzazione dell’omonima gara, raro caso di competizione suddivisa su due giorni tra una cronometro il sabato e una mass start di 30 km la domenica. Anche questi tracciati sull’altipiano che attraversano le foreste e regalano panorami, confermano quanto l’Alpe Cimbra sia uno dei paradisi nazionali del fondo.

La World Cup di Campiglio

È molto facile identificare Madonna di Campiglio “solo” con le piste da sci da discesa. La 3-Tre, la Grostè, lo Spinale… e invece anche chi ama il fondo può legittimamente scegliere la destinazione della Val Rendena in virtù dei suoi 22 km di piste del fondo concentrati soprattutto nella zona alta di Campo Carlo Magno: oltre al Campo Scuola Mondifrà e alla pista baby, si può faticare sulla ben nota e molto tecnica pista World Cup da 10,5 Km e sulla Sprint: la locale Scuola Italiana Sci Fondo Malghette garantisce la presenza di spogliatoi, noleggio, ristorante, locale sciolinatura ed escursioni guidate.

Bianco Vermiglio

Cosa c’è di meglio che sciare in mezzo alla natura, nel silenzio più assoluto, sotto un cielo azzurro e circondati solo dalla foresta tra il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Naturale Adamello-Brenta? Succede in Alta Val di Sole, al Centro del Fondo di Vermiglio. Oltre 22 km di piste ben attrezzate – a partire dal l’Anello del Velon – che ogni appassionato dovrebbe provare.

ll Centro Fondo Alochet al Passo San Pellegrino

Il Centro del Fondo Alochet posto nella piana a 1850 metri di quota poco prima del Passo San Pellegrino (raggiungibile con lo skibus gratuito) e si propone come la migliore destinazione fassana per gli sci stretti, non solo per l’altitudine che garantisce neve perfetta anche a stagione inoltrata ma anche per l’ambiente, vicino alla montagna e con meravigliosi panorami. Alcuni costeggiano il lago San Pellegrino ed entrano nel bosco permettendo di assaporare un’atmosfera suggestiva. Il Centro Fondo Alochet ha 18 km di piste organizzate in anelli di diversa difficoltà e lunghezza su cui spicca la pista “Campo d’Orso” considerata molto impegnativa. I tracciati hanno manutenzione giornaliera, sempre perfettamente battuti e preparati sia per la tecnica classica sia per lo skating. Poi ci sono i 5 km della rossa Masarè, i 2 km della blu Alochet, il campo scuola…

Credit photo: F.Modica, C.Baroni, D.Lira, P.Germiniani per Trentino Marketing, Newspower

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