Nel Parco Naturale delle Serre Calabresi, tra montagne fitte di faggi e abeti bianchi, si nasconde uno dei percorsi più affascinanti del Sud Italia: il Sentiero Frassati di Serra San Bruno.
Un itinerario che unisce natura e spiritualità, boschi e monasteri, silenzio e memoria, ideale da percorrere proprio in autunno, quando la foresta si accende di colori caldi e l’aria profuma di legna e terra umida.
Sentiero Frassati a Serra San Bruno: camminata tra boschi, silenzio e spiritualità in Calabria
Intitolato al beato Pier Giorgio Frassati, alpinista e appassionato di montagna, il sentiero nasce per invitare a camminare “verso l’alto”, non solo fisicamente ma anche interiormente. È uno dei tratti più suggestivi dei Cammini Frassati d’Italia, e attraversa i luoghi cari a San Bruno di Colonia, fondatore della Certosa di Serra San Bruno.
Il percorso del Sentiero Frassati
L’itinerario è un anello di circa 12 chilometri, che parte e si conclude nei pressi della Certosa di Serra San Bruno, il celebre monastero fondato nel 1091. Il tracciato è segnalato e accessibile, con un dislivello dolce (circa 400 metri) che lo rende adatto anche a camminatori poco esperti o famiglie abituate alle escursioni leggere.
Dal punto di partenza, si attraversano boschi secolari di faggio e abete bianco, tra torrenti limpidi e tappeti di foglie che in autunno si tingono di giallo e rame. Lungo il cammino si incontrano piccole cappelle, antichi ponti in pietra, muretti a secco e punti panoramici dove il silenzio è rotto solo dal suono del vento tra gli alberi.
Uno dei tratti più suggestivi è quello che conduce all’Eremo di Santa Maria del Bosco, dove secondo la tradizione San Bruno trascorse gli ultimi anni della sua vita. Qui, accanto a un piccolo laghetto e a una scultura in pietra che raffigura il santo in preghiera, si percepisce un senso di pace assoluta, amplificato dal colore dorato del bosco e dal profumo della resina.
Autunno nelle Serre calabresi: un’esperienza sensoriale
Il periodo ideale per percorrere il Sentiero Frassati è proprio l’autunno. Le temperature sono miti, l’aria limpida e i boschi regalano uno spettacolo naturale unico. Il foliage delle Serre è tra i più belli del Sud: le foglie dei faggi si tingono di arancio e rosso, i castagneti offrono i frutti di stagione e i funghi punteggiano il sottobosco.
Durante la camminata si possono incontrare scoiattoli, poiane, picchi e, con un po’ di fortuna, anche il capriolo italico che abita queste foreste. Ogni passo è un invito a rallentare, ad ascoltare la natura e a ritrovare un ritmo interiore dimenticato.
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Cosa vedere nei dintorni di Serra San Bruno
Dopo l’escursione, vale la pena visitare la Certosa di Serra San Bruno, uno dei monasteri più antichi e suggestivi d’Europa, ancora abitato dai monaci certosini. Accanto si trova il Museo della Certosa, che racconta la vita silenziosa e contemplativa dei certosini e la storia del territorio.

Il borgo di Serra San Bruno, con le sue case in pietra, le botteghe di artigiani e le pasticcerie tradizionali, è perfetto per una sosta. Qui si possono assaggiare dolci di castagne, liquori alle erbe e piatti della cucina locale come la zuppa di funghi e la pasta con noci e mollica. Nei dintorni meritano una visita anche Spadola e Brognaturo, piccoli centri immersi nel verde, custodi di antiche tradizioni.
Un cammino per l’anima e per i sensi
Il Sentiero Frassati di Serra San Bruno non è solo un’escursione tra i boschi: è un percorso di connessione e ascolto. Ogni curva, ogni radura e ogni silenzio raccontano una storia di equilibrio tra uomo e natura, tra fede e contemplazione.
Camminarlo in autunno significa scoprire una Calabria diversa, lontana dal mare e dalle rotte turistiche, ma ricca di spiritualità, colori e autenticità. Un cammino semplice, che lascia dentro la stessa pace che si trova nel rumore lieve delle foglie che cadono.
Foto Parco delle Serre Calabresi
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