Una notte in rifugio a 2850 metri. Da provare una volta nella vita


Vorrei tanto abbioccarmi sul letto ma, prima di aprire la porta della camera (tutte rigorosamente in legno vecchio di secoli e senza serratura), la cameriera mi accenna in inglese: "Dinner is served at 7".
"From 7?" - chiedo distratto.
"At 7", mi inchioda con sguardo minaccioso. E i suoi occhi sembrano aggiungere: "Vecchio italiano pigro!". O forse sono io che mi sento tale.
In un rifugio di alta quota la cena viene servita una volta. E non si può arrivare in ritardo né scegliere il menu. Peraltro si mangia bene: "pasta speciale" con le verdure, un brodo con prezzemolo e zucchine alla julienne servito in una tazza a metà del pasto, arrosto con carote al burro e purè di patate e dessert.
Non chiedetemi com'è la vita del rifugio dopocena: io alle 10 dormivo (alla faccia di chi dice che in quota di fatica a prendere sonno). Credo che gli altri abbiano giocato a carte, suonato una chitarra e bevuto litri di grappa.

Rifugio Bellavista, Val Senales
Rifugio Bellavista, Val Senales
Rifugio Bellavista, Val Senales
Rifugio Bellavista, Val Senales
Rifugio Bellavista, Val Senales
Rifugio Bellavista, Val Senales

È un’esperienza a dir poco fantastica, alla portata di tutti, anche di coloro che vogliono solo provare emozioni forti (e particolari) pur non essendo dei grandi sportivoni. E se poi vi va di dormire in un rifugio in alta quota, in mezzo ad un ghiacciaio (o quasi) in pieno inverno, tutto è ancora più intenso e, per certi versi, estremo. Noi siamo andati al Rifugio Bellavista, a 2850 metri di altitudine, in Alta Val Senales. Ecco la “cronaca vera” di una serata diversa dal solito.

Credit Senales Turismo & Meranerland

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