Trenino Rosso: le 5 fermate da non perdere in inverno

Trenino Rosso del Bernina

Il famoso Trenino Rosso, che attraversa le Alpi tra Italia e Svizzera, non è solo un mezzo ecologico ed una grande attrazione turistica, ma una fantastica opportunità per praticare tutti gli sport della neve, dallo sci allo slittino, dal pattinaggio alle passeggiate. Il Trenino Rosso, gestito dalle Ferrovie Retiche, parte da Tirano, in provincia di Sondrio, e dopo pochi chilometri entra in territorio svizzero risalendo verso il Passo del Bernina, a più di 2000 metri. Lungo il percorso si possono comodamente ammirare dal finestrino caratteristici paesini dalle case in pietra, ingegnosi viadotti, il Lago di Poschiavo e quindi le alte montagne innevate nel più spettacolare dei paesaggi invernali.

Trenino Rosso: le 5 fermate da non perdere in inverno

Superato il passo del Bernina, inizia la discesa verso St. Moritz e poi si prosegue verso il Passo dell’Albula toccando alcune delle località che sono ideali per chi ama lo sport all’aria aperta e la neve.

1. Diavolezza per lo sci in pista e fuoripista

In corrispondenza della fermata Diavolezza, parte una funivia che sale fino a sfiorare i 3000 metri, raggiungendo il Rifugio Diavolezza, famoso per il suo panorama. Da qui partono una serie di piste che daranno grande soddisfazione agli appassionati, in particolare le piste rosse, lunghe e con pendenze sostenute. Non mancano alla Diavolezza, e al vicino Lagalb, le possibilità di percorsi fuoripista, come quello che scende sul ghiacciaio e raggiunge, dopo 10 entusiasmanti chilometri, la prossima fermata, Morteratsch.

2. Morteratsch per camminare sulla neve lungo percorsi battuti

La fermata Morteratsch offre la possibilità di camminare su una stradina bianca, senza pericoli e senza possibilità di sbagliare, immersi in un paesaggio di alta montagna. Occorre circa un’ora per raggiungere la lingua del ghiacciaio e la sua spettacolare grotta di ghiaccio vivo. Il percorso è adatto a tutti e richiede solo un buon paio di scarponi; per chi volesse esplorare sentieri alternativi nella neve fresca e non battuta sono indispensabili le ciaspole. Tornati alla stazione del trenino, un ottimo rifugio-ristorante è l’ideale per fare un pranzo o uno spuntino prendendo il sole.

3. Pontresina e lo sci di fondo in Val Roseg

Scendendo alla fermata della bella cittadina di Pontresina, si può subito imboccare la Val Roseg, una delle valli più belle e famose dell’Engadina. Qui gli appassionati dello sci di fondo trovano una facile pista che si addentra per 7 chilometri, tra boschi e radure, fino a raggiungere l’Hotel Restaurant Roseg Gletscher. La valle si può risalire anche a piedi, lungo un sentiero, mentre chi volesse fare un’esperienza romantica può prenotare una salita sulle slitte trainate dai cavalli.

4. Preda e la slittata sulla strada dell’Albula

Dopo la celeberrima St. Moritz, passati sul Glacier Express, si prosegue verso il Passo dell’Albula raggiungendo la fermata di Preda, ben nota agli amanti dello slittino. Alla stazione si possono noleggiare le slitte e ci si lancia verso valle lungo la strada del Passo dell’Albula, d’inverno chiusa al traffico. Il percorso è lungo 5 chilometri e si passa dai 1800 a 1376 metri, fino a raggiungere il caratteristico villaggio di Bergϋn che merita certamente una visita. Volendo, la pista è illuminata fino a sera inoltrata mentre una seconda pista, più ripida, va da Darlux a Bergün.

5. Surava e il pattinaggio nei boschi

Fu un fondista a dare l’idea al preparatore della pista: “questa pista è ghiacciata!”. Detto fatto a Surava non si sono persi d’animo e hanno trasformato i 3 chilometri di tracciato nei boschi per gli sci stretti in una spettacolare pista di pattinaggio su ghiaccio nella natura. In effetti, pur essendo solo a 900 metri di quota, qui ci sono le condizioni ideali per creare un percorso ghiacciato largo ben 3 metri da dicembre a marzo, temperature permettendo. Funziona così: si arriva alla stazione di Surava, si noleggiano pattini, casco e protezioni e con una navetta si raggiunge in 7 minuti Alvaneu Bad, dove inizia il percorso e si comincia a pattinare sul ghiaccio. Tornati a Surava si fa un altro giro o si passa al bar ristorante.

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