Quando la neve finalmente si impadronisce delle montagne, andare con le ciaspole è la naturale prosecuzione dell’escursionismo estivo grazie alla loro facilità di utilizzo. Le ciaspole (qui trovate i migliori modelli di quest’anno) sono degli “zatteroni” attaccati sotto gli scarponi da montagna che permettono di galleggiare sulla neve fresca, evitando di sprofondare e permettendo di esplorare la montagna in modo unico e divertente, scegliendo percorsi ogni volta diversi.
Ma attenzione: per quanto una ciaspolata con le racchette da neve sia un’esperienza unica, da condividere anche con i bambini, è sempre bene, quando si va fuoripista, osservare alcune elementari regole di sicurezza.
1. Scegliete itinerari in funzione delle vostre capacità tecniche e fisiche
Documentatevi adeguatamente sulla zona da visitare. Se ciaspolate in gruppo prevedete tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti.
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2. Provvedete a un abbigliamento ed equipaggiamento consoni all’impegno
Valutate anche la lunghezza dell’escursione e portate nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza (ricambi, telo termico, pila, fischietto), assieme a una minima dotazione di pronto soccorso.
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3. Non intraprendete da soli una ciaspolata in montagna
E in ogni caso lasciate detto l’itinerario che prevedete di percorrere e avvisate al vostro ritorno.
4. Informatevi sulle previsioni meteo
E soprattutto osservate costantemente lo sviluppo del tempo.
5. Nel dubbio tornate indietro.
A volte è meglio rinunciare, piuttosto che rischiare l’insidia del maltempo oppure ostinarsi a superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità e attrezzature. Studiate preventivamente itinerari alternativi al rientro.
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6. Riportate a valle i vostri rifiuti.
Rispettate la flora e la fauna. Evitate di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispettate le tradizioni locali ricordandovi che siete ospiti delle genti di montagna. Comportatevi come per un trekking a impatto zero.
7. Dotatevi di Artva (dispositivo di ricerca dispersi in valanga), pala e sonda.
L’Artva (o Arva, se volete chiamarlo alla francese) è un apparecchio radio che trasmette su una mono-frequenza fissa (457 KHz), comune a tutti questi strumenti.
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E’ consigliabile lasciare libero il tallone, poichè in caso di caduta non avendo l’attacco di sicurezza come sugli sci ma un cinturino, la caviglia rimane bloccata e la distorsione è assicurata come è successo a me.
Se non di peggio.