Come vestirsi per andare con le ciaspole

Camminare con le racchette da neve nei boschi ricoperti di neve fresca è un’attività sempre più diffusa in tutte le località di montagna: è decisamente più economica di una giornata con gli sci ai piedi, permette un contatto più intimo e slow con gli ambienti d’alta quota e, come tutte le attività legate al walking, infonde una piacevole sensazione di benessere e gratificazione. Camminare con le ciaspole è tutto sommato semplice (qui i consigli per cominciare a ciaspolare), se si osservano alcune basilari regole per la sicurezza in neve fresca (qui i 7 consigli per andare fuoripista in tutta sicurezza). E tra i consigli anche quello su come vestirsi per andare con le ciaspole.

Come vestirsi per andare con le ciaspole

Vediamo allora di cosa deve tener conto la scelta dell’abbigliamento adatto a una escursione con le ciaspole nella neve fresca.

Niente t-shirt di cotone

Il cotone infatti trattiene il sudore (qui i motivi per cui è sempre sconsigliato usare il cotone per fare sport) e con le basse temperature basta fermarsi un attimo ad ammirare il paesaggio per sentire immediatamente freddo. A contatto con la pelle è bene indossare t-shirt in materiale tecnico traspirante in grado di far evaporare rapidamente il sudore. Vanno benissimo le magliette da running o da trekking, a maniche corte o lunghe, e ovviamente i base layer per l’inverno.

Vestirsi a strati

Sopra la t-shirt tecnica serve un secondo capo che tenga caldo e faccia traspirare l’umidità: vanno benissimo i pile in tessuto sintetico o i cosiddetti mid-layer, o strati intermedi. Meglio se hanno l’occhiello per il pollice e le maniche leggermente coprenti fino alla mano (come questo), di modo da infilarsi nei guanti, e la zip alta sul collo, per isolare in caso di vento o quando ci si ferma per una pausa.

Sopra tutto un guscio impermeabile

Conviene evitare mantelle e cerate, che sono impermeabili ma non traspiranti, e scegliere una giacca in materiale tecnico impermeabile e traspirante come Polartec o Gore-Tex: non ci si bagna a contatto con la neve, e il sudore evapora rapidamente: qui 10 modelli adatti anche alle ciaspolate.

No ai pantaloni da sci

Vero che dovrebbero tener caldo, ma spesso sono più ‘rigidi’ e ingombranti di un paio di normali pantaloni da trekking: vanno bene anche quelli estivi, purché siano impermeabili – capiterà di affondare nella neve fresca fino alle ginocchia – e traspiranti. Se si teme il freddo si possono indossare anche dei tight come quelli per correre in inverno: tengono caldo e non trattengono il sudore.

Da evitare assolutamente invece jeans o pantaloni di velluto: sono anch’essi di cotone, e una volta inzuppati diventano freddi e pesanti. Se non ne avete un paio qui ci sono alcuni consigli per scegliere i pantaloni da trekking da usare per andare in montagna.

Scarpe da trekking alte

La neve è una superficie cedevole, e nonostante l’effetto galleggiamento dato dalle ciaspole può capitare di perdere aderenza. Servono quindi scarpe da trekking che proteggono la caviglia e assicurano buona stabilità nel passo. Inoltre le scarpe saranno sempre a contatto con la neve, e per mantenere i piedi asciutti devono essere impermeabili e traspiranti: anche qui le membrane tecniche sono sempre una garanzia. Insieme agli scarponi potrebbe essere il caso di scegliere un Ibuon modello di ciaspole.

Ghette sempre e comunque

Se ne trovano di ogni tipo e ogni prezzo, e son soldi ben spesi: le ghette impediscono alla neve di infilarsi nelle scarpe, bagnando calze e piedi fino a raffreddarli.

Calze da trekking

La tradizione delle spesse calze di lana è ormai da abbandonare. Ci sono in commercio ottime calze in tessuto tecnico sintentico che aderiscono al piede, evitano le vesciche e lasciano traspirare il sudore. E ce ne sono anche di lana merino sottile, che tengono parimenti caldo con più tecnicità e gli stessi risultati. A fine giornata i piedi saranno freschi e asciutti, e ringrazieranno sentitamente.

Guanti: sì, caldamente consigliati

Vero che l’azione vigorosa delle braccia con i bastoncini scalda le mani dopo pochi minuti, ma per mantenere le mani calde e asciutte servono sempre: da evitare quindi quelli di lana, che si inzuppano, e da preferire sempre quelli in tessuto tecnico come questi che tengono caldo alle mani. E se avete qualche dubbio sui bastoncini da trekking, qui 7 buoni motivi per usarli anche sulla neve.

Cappello e occhiali: da mettere sempre nello zaino

Si può anche camminare a capo scoperto, ma fermarsi con la testa sudata a 0°C non è l’ideale, e un berretto da infilare al volo è sempre utile. Stesso discorso per gli occhiali da sole: la luce e il riverbero della neve possono essere fastidiosi, se non dannosi ad altissima quota, e un paio di occhiali sportivi, con le bacchette aderenti e lenti con protezione dai raggi solari, sono sempre utili.

Zaino: è sempre utile, e non è mai un peso di troppo

Insieme a cappello e occhiali è bene metterci un thermos o una borraccia con dell’acqua o bevande calde o fredde, uno snack da sgranocchiare durante una piccola pausa, una piantina dell’area in cui si ciaspola e qualche dispositivo per la sicurezza fuoripista: se si prevede di abbandonare i percorsi segnati è spesso richiesto per legge dotarsi sempre di Arva e altri dispositivi di localizzazione e primo soccorso (che si possono acquistare qui). Se dovete acquistare uno zaino qui trovate una buona selezione di zaini da escursione da 10 a 80 litri

 

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