Vacanze sostenibili, le migliori mete in Europa per un viaggio green

Val di Fiemme, val di Pejo, Livigno, Tilos, Cipro, El Hierro: ecco le destinazioni più green in Europa per un viaggio che unisca bellezza e consapevolezza

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Le vacanze sostenibili sono sempre più un’occasione per viaggiare rispettando l’ambiente e praticare un turismo responsabile: sapere dove andare per un viaggio green nel 2021 è importante anche per capire meglio quali sono le risorse della natura, come usarle e rispettarle.
Esistono soprattutto isole nel Mediterraneo e luoghi di montagna sulle Alpi in cui si punta su vacanze responsabili, esperienze green e progetti per rendere l’aria (e il mondo) migliore. Abbiamo selezionato le migliori mete in Europa dove fare un viaggio green.

Vacanze sostenibili, le migliori mete in Europa per un viaggio green

Sono soprattutto in montagna e nelle isole le destinazioni più sostenibili in cui fare una vacanza green. Luoghi che hanno il vantaggio delle risorse naturali a cui attingere e di una piccola comunità da soddisfare energeticamente, magari anche capace di prendere decisioni in modo veloce e autonomo.
Ecco le mete che vale la pena visitare, non solo per le loro bellezze naturali e culturali, ma anche per passare qualche giorno in posto attento all’ambiente. Il turismo responsabile e di qualità, e le vacanze sostenibili, passano anche da qui.

1. Val di Fiemme, alberi e energia

La Val di Fiemme è un esempio virtuoso di sostenibilità, è proprio diversa. Dopo la tempesta Vaia che nel 2018 ha schiantato al suolo 1,25 milioni di alberi, ha saputo risollevarsi puntando sull’attenzione all’ambiente. Qualche esempio: il biolago di Predazzo, nato da un maneggio privato e trasformato i risorsa pubblica: è alimentato da una fonte naturale e ha un’acqua talmente pulita da essere usata per l’acquedotto pubblico. Oppure la centrale a biomassa (Bioenergia Fiemme), che ha reso energeticamente quasi autosufficiente Cavalese, con il riutilizzo del cippato proveniente dalla lavorazione del legno.
Merito della visione lungimirante della Magnifica Comunità di Fiemme, ente millenario (sondata nel 1111) che amministra il patrimonio boschivo e fluviale con l’obiettivo di usare le risorse della natura rispettandola.
A Fiemme si contano 30 milioni di alberi, con una media di 3000 pro capite fra abeti, abeti rossi, larici e pini cembri.
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2. Val di Pejo, via la plastica

Il concetto di plastic free applicato a una intera valle. La Val di Pejo abbandona la plastica monouso con il progetto Pejo 3000 dentro il Parco Nazionale dello Stelvio. Gli impianti non usano più lo skipass plastificato ma di carta, i distributori automatici non hanno più prodotti confezionati, i rifugi non vendono più snack, bevande e sostanze avvolte nella plastica. I primi risultati: in 4 mesi si è risparmiata una tonnellata di plastica, ovvero 6000 kg di CO2.
Ora anche gli hotel e i camping si stanno attrezzando per eliminare la plastica usa e getta.

 

3. Livigno, vacanze sostenibili con il plogging

Un’altra località italiana di montagna che guarda avanti è Livigno. Il Piccolo Tibet, a 1800 metri di altitudine, organizza ogni estate le attività di plogging, le escursioni a piedi con raccolta dei rifiuti, attraverso un kit (zaino, pinze, guanti) fornito da strutture aderenti. Chi raccoglie rifiuti li conferisce ai cassonetti di Plaza Pacheda e può vincere premi come skipass e ingressi in piscina grazie a una app dedicata.vacanze-sostenibili-dove-andare-per-un-viaggio-green-livigno

 

4. El Hierro, 100% sostenibile

L’isola spagnola dell’arcipelago delle Canarie è il posto più green del mondo, con il 100% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: ci sono voluti 54 milioni di euro per sfruttare il vento, che qui è sempre molto regolare, con un parco eolico da 11 megawatt e due centrali idroelettriche.
Niente più gasolio di importazione: l’energia eolica viene immagazzinata e quella in eccesso viene messa in circolo tramite una pompa posizionata in un cratere vulcanico spento.

5. Tilos, energia dal vento

L’isola del Dodecaneso ha un progetto per diventare autonoma dalle fonti fossili. Il metodo prevede di investire 15 milioni di euro per la produzione di energia solare ed eolica. Questa energia raccolta da fonti naturali viene stoccata in appositi impianti e redistribuita grazie a batterie innovative.
Un esempio difficilmente imitabile, dato che gli abitanti dell’isola sono davvero pochi (600),a cui bastano circa 1000 kW di potenza, ma anche i turisti che ogni estate la frequentano ne potranno beneficiare. Il sistema poi dovrebbe venire esteso alle altre isole greche del Dodecaneso e i risultati già si vedono, con la chiusura di un oleodotto che la collegava a Kos. Significa un grand sollievo per la fauna marina, da tempo minacciata dalle emissioni.

 

6. Cipro, isola delle idee green

Un’altra isola del Mediterraneo si sta distinguendo per un progetto di ecosostenibilità. A Cipro si lavora per diventare un snodo chiave della raccolta e distribuzione dell’energia verde in Europa. Grazie a incentivi, fisco agevolato e imprenditori illuminati, l’sola fra Grecia e Turchia punta su università e trasformazione digitale, sviluppando un ambiente ideale per le aziende nel settore della IT e del green.
Foto: Livigno.eu, Visitgreece, Ciaoisolecanarie, Martino De Mori

 

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