Con l’arrivo del freddo torna anche l’influenza stagionale. In Europa colpisce ogni anno tra 4 e 50 milioni di persone, secondo l’ECDC.
In Italia, secondo Assosalute, si stima che oltre 14 milioni di persone saranno colpite da virus respiratori e infezioni stagionali. Un impatto significativo soprattutto per le 6 milioni di famiglie con figli a carico: quando i bambini si ammalano, le assenze da scuola obbligano molti genitori a prendere permessi, assentarsi dal lavoro o ricorrere al babysitting, con costi non indifferenti.

Secondo Humanitas, l’influenza dura in media 5-7 giorni: giorni che si trasformano in assenze scolastiche e familiari da gestire. E quest’anno non circoleranno solo virus influenzali, ma anche molti altri virus respiratori capaci di provocare complicazioni.
La prevenzione, quindi, è più importante che mai.
Stile di vita sano, difese immunitarie e intervento immediato
Le armi di base per proteggersi sono tre:
– mantenere uno stile di vita sano
– sostenere il sistema immunitario
– intervenire subito ai primi sintomi
Da qui nascono le 7 regole fondamentali da seguire ogni giorno.
Le 7 regole fondamentali per prevenire l’influenza
1. Lavare spesso e bene le mani
Acqua e sapone rimangono il gesto più efficace. Bisogna farlo spesso, soprattutto al rientro a casa, dopo i mezzi pubblici e prima di mangiare.
2. Coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce
E subito dopo, lavare di nuovo le mani. Un gesto semplice che riduce moltissimo la diffusione dei virus.
3. Evitare il contatto con occhi, naso e bocca
Sono porte d’ingresso perfette per i virus. Le mani contaminate facilitano il contagio.
4. Evitare il fumo (attivo e passivo)
Il fumo irrita le vie respiratorie e riduce le difese naturali, soprattutto nei bambini.

5. Mangiare in modo sano e bere regolarmente
Frutta e verdura ricche di vitamina C (come kiwi, ananas, arance e broccoli) aiutano le difese immunitarie.
Bere spesso è fondamentale, anche quando fa freddo.
6. Restare a casa ai primi sintomi
Riduce il contagio e accelera la guarigione. Nei periodi di alta circolazione virale è meglio evitare luoghi affollati.
7. Chiedere al medico una terapia preventiva di immunoprotezione
Il medico (e il pediatra per i bambini) è il riferimento per integratori, trattamenti preventivi e strategie personalizzate.
LEGGI ANCHE
- Perché fare sport quando abbiamo raffreddore e influenza
- Influenza e sport: difese immunitarie, allenamenti con la febbre e vaccino
- Cosa mangiare e bere con febbre e influenza
- Vaccino antinfluenzale: 10 bufale da sfatare
- Influenza, integratori e sistema immunitario: le 3 cose da sapere
- 5 frutti che tengono lontani raffreddore e influenza
©RIPRODUZIONE RISERVATA




