Siamo andati in Sardegna a provare le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition

Siamo andati in Sardegna a provare le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition

Quale posto migliore della Sardegna per testare un kayak da mare come le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition? Per la precisione, tra le Isole de La Maddalena, Sant’Antioco e San Pietro abbiamo potuto seguire le coste di questo splendido mare, con lunghi tratti rocciosi e bellissime spiagge, alternando fondali di un blu profondo o di un verde cristallino.

Canoe Oasis, il punto di riferimento

Nel vasto panorama delle canoe, e dei kayak da mare in particolare, l’Oasis è certamente la più nota e diffusa per le sue doti di affidabilità e facilità di utilizzo, non a caso risulta essere da 20 anni la canoa più venduta in Europa. Noi abbiamo provato la 4,25 – azzurra nelle immagini – e la 4,30 – rossa nelle immagini – sempre nella versione Expedition, la più completa per quanto riguarda le dotazioni. Le Oasis Expedition sono adatte ad un utilizzo nei laghi, nei fiumi “tranquilli” e in mare grazie alla loro lunghezza, la forma affusolata e filante e alla chiglia pronunciata.

La sicurezza

Va chiarito subito che il mare deve essere affrontato solamente quando ci sono le condizioni per farlo, ovvero quando vento e onde sono ben sotto la soglia di sicurezza – per un principiante, vento massimo 5 nodi, onda massima 40 cm. Le condizioni del mare si possono facilmente consultare tramite appositi siti web o app, io utilizzo Windfinder, molto facile da consultare e intuitivo, con previsioni e mappe che illustrano chiaramente direzione e forza del vento e delle onde. In ogni caso, assolutamente necessario anche indossare il giubbotto salvagente.

Le dotazioni

Partendo dalla prua, le Oasis che abbiamo provato sono dotate di una pratica maniglia per il trasporto con un anello di cordino che può essere utilizzato per un eventuale traino, di un gavone di prua a tenuta stagna dove riporre acqua, cibo, ricambi e attrezzature, di una comoda retina portaoggetti per le cose che devono essere a portata di mano o le attrezzature per la pesca. Si arriva quindi al pozzetto, molto ampio, all’interno del quale troviamo i puntapiedi facilmente regolabili in base all’altezza del canoista, un portaborracce con elastico, un sedile ergonomico e imbottito, anch’esso regolabile in diverse posizioni, schienalino imbottito dietro al quale c’è spazio per riporre altri oggetti da utilizzare durante la navigazione. A poppa si trova un secondo e più ampio gavone a tenuta stagna e la maniglia per il trasporto o il traino.

Comportamento in acqua

La prima sensazione che si prova una volta imbarcati, è di grande stabilità e sicurezza; l’assetto è molto comodo e, con una corretta regolazione della posizione dei piedi e delle gambe, che non devono essere completamente distese, ma piuttosto “a rana” appoggiando sui bordi del pozzetto, si stabilisce un contatto con la canoa che permette di governarla al meglio. Naturalmente, padroneggiare un minimo di tecnica aiuta, per esempio cercando di prendere le onde di prua quando possibile, ma in ogni caso ribaltarsi con mare calmo è veramente difficile.

Siamo andati in Sardegna a provare le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition

Alcune persone non amano “infilarsi” con le gambe nel pozzetto per paura di rimanere incastrati; a tal fine, è bastato fare una prova per verificare quanto sia facile sgusciare fuori dal pozzetto in caso di ribaltamento, con un movimento simile al “calarsi i pantaloni” per uscire dalla canoa. La velocità della canoa non è ovviamente paragonabile a quello di canoe in materiali compositi – vetroresina, kevlar, carbonio – lunghe oltre 5 metri; essendo pensata per un utilizzo turistico e non agonistico, l’Oasis può essere spinta senza sforzi ad una velocità di circa 3 nodi, più o meno 5 km all’ora.

Siamo andati in Sardegna a provare le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition

La larghezza dello scafo offre un’ottima stabilità; naturalmente, con mare formato, soffre un po’ le onde al mascone o al giardinetto, ovvero sui fianchi anteriori o posteriori della canoa, che tendono a far ruotare la barca e richiedono una costante correzione della rotta. In ogni caso, l’Oasis è un’ottima canoa da turismo, facile anche per i principianti, ideale per uscite in giornata o viaggi su laghi, grandi fiumi e mare calmo. Molto pratica da trasportare, pesa circa 20 kg, è costruita in solido polietilene che permette di sbarcare senza problemi anche su rocce e sassi.

Le differenze tra la 4,25 e la 4,30

Le differenze tra le Oasis lunghe m. 4,25 – azzurra nelle foto – o m. 4,30 – rossa nelle foto – non sono sostanziali da punto di vista della stabilità, comodità e facilità di utilizzo. In pratica si distinguono solo per due aspetti, la forma della chiglia e il gavone posteriore. Il disegno della chiglia e della pinna di coda della 4,25 è più pronunciato, con angoli più netti rispetto alla 4,30 che ha linee più stondate. Questo comporta una maggiore direzionalità della canoa, ovvero la maggiore facilità di mantenere la rotta, anche se non viene compromessa più di tanto la manovrabilità nei cambi di direzione.

Siamo andati in Sardegna a provare le canoe Oasis 4,25 E 4,30 Expedition

Per quanto riguarda il gavone di poppa, nella 4,30, essendo un po’ più lunga, abbiamo un’apertura con un tappo ovale più ampio rispetto all’atra versione, questo permette di stivare materiali di maggiore volume, per esempio una tenda per il campeggio nautico. In conclusione la 4,25 – leggermente più corta, leggera e più direzionale – può essere più adatta a canoisti leggeri che devono stivare materiali non troppo voluminosi. Per contro la 4,30 può essere più indicata per canoisti di maggiore peso, che padroneggiano un minimo di tecnica e magari vogliono caricare materiali più ingombranti.

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Optional e versione Max

Queste canoe sono disponibili con una vasta gamma di colori e anche nella versione con timone; inoltre si può richiedere la 4,30 Max, realizzata con un pozzetto di dimensioni più ampie e maggiore spazio per gambe e piedi, adatta a canoisti di grande corporatura. Il costo delle canoe Oasis Expedition 4,25 o 4,30 varia tra i 700 e gli 800 euro, a seconda dei rivenditori e della versione. Tutte le informazioni, le schede tecniche delle canoe e l’elenco dei distributori si trovano sul sito di Rainbow Kayak, il primo produttore italiano di kayak.

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