Bambini in bici in strada: meglio davanti o dietro agli adulti?

Quando si va con i bambini in bici in strada è meglio che stiano davanti o dietro? Oppure possono procedere affiancati all'adulto?

Bambini in bici in strada: meglio davanti o dietro agli adulti

Andare con i bambini in bici in strada provoca sempre molti dubbi ai genitori, soprattutto in quel momento di passaggio in cui i bambini sono già abbastanza autonomi in bicicletta ma non così autonomi da gestirsi da soli nel traffico. È più o meno l’età delle scuole elementari, quando i bambini sono ormai troppo grandi per stare nel seggiolino, non usano più le rotelle, ma non possono certo andare di già in bicicletta da soli nel traffico. E allora cosa dice il codice della strada relativamente ai bambini in bici in strada accompagnati dai genitori? Devono stare davanti o dietro agli adulti? Possono stare affiancati?

Bambini in bici in strada: meglio davanti o dietro agli adulti?

La prima cosa da sapere per andare con i bambini in bici in strada è che il comma 1 dell’Articolo 182 del Codice della Strada relativo alla Circolazione dei velocipedi consente ai bambini fino a 10 anni di età di procedere affiancati alla destra di un adulto:

1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.
((1-bis. Le disposizioni del comma 1 non si applicano alla circolazione dei velocipedi sulle strade urbane ciclabili)).

Detto quindi che tanto sulle strade urbane ciclabili quanto su quelle extraurbane il bambino di meno di 10 anni può ma non deve obbligatoriamente viaggiare alla destra dell’adulto, la scelta se farlo procedere davanti a sé, dietro oppure accanto dipende da diversi fattori: l’abitudine e l’abilità del bambino a usare la bicicletta, le condizioni del traffico, il tipo di strada, la presenza o meno di piste ciclabili o ciclopedonali.

 

 

Bambini in bici su strada veicolare urbana o extraurbana

Come detto, su strada veicolare urbana o extraurbana il codice della strada consente agli adulti di viaggiare accanto ai bambini in bicicletta, e questa è senza dubbio la configurazione ideale se il bambino ha poca esperienza e abitudine a usare la bicicletta in strada e nel traffico: consente all’adulto di farsi sempre vedere dal bambino, di comunicargli più facilmente eventuali istruzioni o indicazioni, e stando leggermente arretrato (con la ruota anteriore della bici dell’adulto all’altezza del bambino in sella alla sua destra) di proteggerlo anche dai potenziali pericoli che sopraggiungono alle spalle.

Se e quando il bambino acquisisce sicurezza in bicicletta, riconosce qualche basilare cartello stradale, è prudente all’approssimarsi agli incroci e agli Stop e ha raggiunto un buon livello di autonomia nel pedalare, si può anche usare una configurazione con il bambino davanti e l’adulto dietro: questo consente all’adulto di proteggere sempre il bambino dai potenziali pericoli che sopraggiungono alle spalle e di avere uno sguardo anticipatore sulla strada da percorrere. Sulle strade veicolari urbane ed extraurbane è sempre da evitare invece di tenere il bambino a pedalare dietro di sé nell’illusione che così facendo possa “imitare” quello che fa l’adulto.

Bambini in bici su piste ciclabili, ciclopedonali e bike lane urbane

La configurazione affiancata con l’adulto che protegge all’interno della carreggiata il bambino non è invece possibile quando si procede con i bambini in bici su piste ciclabili, ciclopedonali e bike lane urbane, che sono generalmente troppo strette per consentire il transito a due biciclette per senso di marcia.
In questo caso però non va bene nemmeno lasciare il bambino davanti a sé: se in carreggiata infatti i pericoli sopraggiungono alle spalle, su una ciclabile, una ciclopedonale o una bike lane i pericoli sono dati dagli attraversamenti, dai passi carrai e dalle immissioni laterali che un adulto dovrebbe generalmente essere in grado di prevenire meglio di un bambino.

Quindi, detto che per il Codice della Strada laddove ci sono piste ciclabili, ciclopedonali o bike lane è fatto obbligo ai “velocipedi” utilizzarle (comma 9 dell’articolo 182), in tutte queste situazioni la cosa migliore è che l’adulto stia davanti e il bambino pedali a ruota seguendolo, avendo cura di controllarlo regolarmente, con un colpo d’occhio o a voce, aiutandolo anche a riconoscere la situazioni di potenziale maggior pericolo.

 

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Attraversare incroci e rotonde con i bambini in bici

Una delle cose che più lascia dubbi ai genitori è quando si tratta di attraversare incroci e rotonde con i bambini in bici. In questo caso è bene far prevalere il principio della maggior cautela, o della prudenza massima. Facciamo qualche esempio.

Su piste ciclabili, ciclopedonali o bike lane si è in una situazione “protetta” e quindi basta rimanere sulla propria corsia riservata e rispettare i semafori.Bambini in bici in strada: meglio davanti o dietro agli adultiSe non c’è una corsia riservata e bisogna svoltare a sinistra incrociando l’altra direzione di marcia del traffico, la cosa più prudente da fare è scendere dalla bicicletta e sfruttare l’attraversamento pedonale, spingendo la bici a mano e comportandosi come una pedone. Vero che ora il Codice della Strada consente di posizionarsi davanti alle auto e svoltare a sinistra con il verde, ma non è certo una situazione confortevole per un bambino in bicicletta nel traffico.
Lo stesso comportamento è prudentemente consigliato nel caso di rotonde: anziché affrontarle come qualunque altro veicolo, che può essere una situazione rischiosa anche per un ciclista esperto, meglio scendere dalla bici e sfruttare un attraversamento pedonale.

Infine i marciapiedi: andare in bicicletta sul marciapiede è vietato, perché quello è uno spazio riservato esclusivamente ai pedoni, e quindi è vietato anche ai bambini. Sui marciapiedi bisogna procedere a piedi, spingendo la bici a mano, pena una multa o la colpa nel caso di incidente con un pedone.

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