La montagna e la natura nei libri di Mario Rigoni Stern e Dino Buzzati

Perché vale ancora la pena leggere Le vite dell'altipiano di Rigoni Stern e Il segreto del bosco vecchio di Buzzati

Bastano pochi giorni in montagna per stare subito meglio

Ci sono libri che non invecchiano mai, veri classici che possono essere un ottimo regalo da fare a chi è appassionato di storie di montagna e di natura. Sotto l’albero di Natale consigliamo, ben impacchettati, di mettere due libri : Le vite dell’altipiano di Mario Rigoni Stern e Il segreto del Bosco Vecchio di Dino Buzzati.

La montagna e la natura nei libri di Mario Rigoni Stern e Dino Buzzati

Le vite dell’altipiano, di Mario Rigoni Stern

Mario Rigoni Stern, che Primo Levi ha definito “uno dei più grandi scrittori italiani”, è nato e morto ad Asiago al cui altipiano è sempre stato legato e proprio al suo altipiano è dedicata una raccolta di  suoi racconti in cui protagonista è la natura attraverso le sue molteplici creature: piante, animali, acque, boschi, montagne, fiori, neve e disgelo.

In questo libro, Rigoni Stern mette un po’ da parte il suo pastrano da “sergente nella neve” per indossare, questa volta, la giacca pesante da cacciatore, ma innamorato della sua terra e degli animali che ci vivono. Pagina dopo pagina, storia dopo storia, grazie alla sua scrittura limpida e immediata, si riesce a scoprire, o a riscoprire, sensazioni, emozioni e immagini di un mondo pieno di magia come quello della montagna.

Questa è stata l’ultima fatica letteraria di Rigoni Stern ed è possibile pensare che sia una sorta di testamento spirituale e umano del grande scrittore veneto, una sintesi del suo vivere costantemente circondato dalla sua natura, dalle sue montagne, dai suoi animali e dalle storie degli uomini che qui vivono e rispettano, temono e amano tutta questa natura. Alla natura bisogna avvicinarsi con rispetto, dice Stern, “il bosco è sì il bene di tutti, ma non da tutti”.

Le vite dell’altipiano
di Mario Rigoni Stern
pagine 632
Ed.Einaudi

Il segreto del Bosco Vecchio, di Dino Buzzati

Si tratta del secondo romanzo breve scritto da Dino Buzzati dove la sacralità della natura viene rappresentato dallo scrittore proprio da questo ‘bosco’ popolato di geni, alberi viventi e animali parlanti. Bosco Vecchio è un luogo mitico dove Buzzati ritrova la sua infanzia, ma in fondo un po’ quella di tutti.

E’ un romanzo capace di trasportarci già dopo  poche righe in un luogo che sembra quasi di conoscere e in cui sembra di essere stati e forse, come raccontano i geni, prima di dimenticare, qualcuno di noi c’è stato davvero. Fantasie e suggestioni, ma con un chiaro riferimento al grande amore che Buzzati ha sempre avuto per la natura.

Un modo per perdersi nella natura e nella sua magia. In fondo in questa magia Buzzati dà voce al bosco, agli animali e al vento contrapponendo la capacità dei  bambini di vedere ciò che abbiamo veramente intorno alla materialità e alla cecità degli adulti, che a volte possono riprovare certe emozioni dimenticate.  Un romanzo che ha colpito la sensibilità di un maestro del cinema come Ermanno Olmi che ne ha fatto un film con Paolo Villaggio e girato nelle zone montane comprese tra Auronzo di Cadore, il valico alpino delle Tre Croci e il Comelico Superiore.

Il Segreto del Bosco Vecchio
di Dino Buzzati
pagine 106
Ed.Mondadori

 

Leggi anche

Il CAI, Enrico Brizzi, Marco Albini Ferrari e i libri che raccontano in modo nuovo la montagna e la natura

A spasso nel Bosco: la coppia Redford-Nolte alle prese con l’Appalachian Trail

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...