Depressione, stress, ansia. E poi paura degli esami, blocco nello studio e incertezza per il futuro. È questo il quadro che emerge dal bilancio tracciato dall’Università Niccolò Cusano a un anno dall’apertura del suo Sportello d’Ascolto, nato nel 2023 per offrire supporto psicologico e orientamento agli studenti in difficoltà.
Università: richieste d’aiuto a + 30% in 3 anni
In soli tre anni, le richieste d’aiuto sono aumentate del 30%, segno di un disagio trasversale che coinvolge sempre più giovani universitari.
Secondo il professor Lorenzo Campedelli, docente dell’ateneo, circa il 60% dei ragazzi che si rivolgono allo sportello presenta disturbi legati a stress, ansia o depressione, mentre il restante 40% chiede aiuto per superare blocchi nello studio e problemi di orientamento accademico.
Dal timore del giudizio alla fiducia
All’inizio erano pochi gli studenti, per lo più iscritti a Psicologia, a rivolgersi allo sportello. Poi, superata la diffidenza, sono arrivati giovani da ogni facoltà — Giurisprudenza, Ingegneria, Economia — e anche molti appartenenti alla comunità LGBTQ+, spesso più esposti a stress e ansia.
Le difficoltà più frequenti riguardano la gestione delle relazioni, la paura di fallire e la disconnessione emotiva. “Oggi i ragazzi — continua Campedelli — usano termini psicologici come bipolare o borderline senza conoscerne il vero significato. Serve più consapevolezza di sé, delle proprie risorse e dei propri limiti”.
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