Uscire di casa e viaggiare con lo zaino in spalla fa talmente bene che dovrebbe essere obbligatorio per tutti almeno una volta nella vita. Lo sostiene una ricerca condotta da un team congiunto della Sun Yat Sen Univesity (Cina), Shaanxi Normal Univesity (Cina) e Edith Cowan University (Australia), che spiega come partire per un viaggio da backpacker ha ricadute positive sull’autostima in generale e sulla cosiddetta autoefficacia, ovvero la convinzione che ogni problema si può risolvere. Due competenze che possono esser molto utili anche sul lavoro.
I benefici dei viaggi zaino in spalla: autostima e problem solving
Abbiamo già raccontato di uno studio che dimostra come viaggiare renda più felici. Per non parlare delle tante ricerche che danno evidenza scientifica dei benefici dello stare nella natura: dal cervello alla salute, alle relazioni sociali, a una vita più sana e lunga, i vantaggi che ne traiamo sono infiniti, tanto che un medico ha incominciato a prescrivere passeggiate invece che farmaci.
Lo studio, che è stato pubblicato sul Journal of Travel Research ha analizzato gli effetti che ha lo zaino in spalla esaminando oltre 470 viaggiatori, appartenenti sia alla cultura occidentale (Australia, Europa, Usa) che a quella orientale (Cina).
Da una serie di interviste è emerso che il 91% ha visto migliorare grazie al viaggio con lo zaino, la propria capacità di identificare e risolvere i problemi, l’80% ha rivelato di avere più fiducia in sé e il 60% ritiene di avere imparato a gestire molto meglio tempo e denaro.
Capacità gestionali migliorate
Se tra i viaggiatori provenienti dalla Cina si è vista una leggera differenza nel giudizio sulle relazioni (chi le giudicava bene e chi male, dopo un viaggio), secondo lo studio quelli occidentali hanno tratto il massimo dei lati positivi del viaggi con lo zaino.
A conferma che viaggiare ti cambia la vita in meglio, la ricerca evidenzia che capacità relazionali, competenze, problem solving e gestione delle emozioni sono aspetti che sono migliorati in virtù della vacanza con il necessario stipato sulla schiena. Tutto questo ha elevato il senso di autostima dei backpackers.
Il viaggio come investimento per il futuro
Il professor Songshan Huang spiega che lo zaino in spalla e il viaggio in generale sono esperienze che possono aiutare a sviluppare skill utili in generale alla vita, con effetti duraturi nel tempo. “Crediamo che quando le persone viaggiano in diverse parti del mondo, specialmente quando viaggiano al di fuori della loro zona di conforto culturale, vedranno qualcosa di diverso e questo darà loro una prospettiva diversa”.
E Huang conclude che che mettersi in viaggio in stile backpacker, oltre che un antidoto al lavoro sedentario, è un investimento anche per il lavoro, grazie all’aumento dell’autoefficacia, che permette di affrontare i problemi con fiducia massima.
9 cose da sapere sullo zaino
Lo zaino da viaggio è una propaggine del nostro corpo. Chi lo usa lo sa bene e c’è perfino lo considera alla stregua di un oggetto sacro, che porta i segni e le memorie dei viaggi.
Scegliere uno zaino, riempirlo, proteggerlo e coccolarlo sono momenti importanti per i l viaggiatore.
Per questo abbiamo raccolto una serie di indicazioni utili, che riportiamo qui, insieme a qualche consigli sui migliori zaini da viaggio da acquistare.
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