Quando devi Iniziare una dieta, ci sono cose che devi sapere su calorie, senso si sazietà, meccanismi evolutivi del corpo.
Siamo sulla terra da qualche decina di migliaia di anni e nel corso della nostra storia il cibo non è mai stato abbondante come in queste poche centinaia di anni (che per l’evoluzione sono un soffio). In natura le piante fanno i frutti in quantità variabili e solo in alcuni periodi, parecchie bacche sono velenose, per assumere proteine “devi correrci dietro” e spesso le condizioni ambientali avverse impediscono l’approvvigionamento del cibo. Meglio conoscerle.
Cosa devi sapere per iniziare una dieta
Per poter sopravvivere in un ambiente così, nel corso della storia millenaria i nostri antenati hanno sviluppato meccanismi evolutivi particolari e molto specifici, che ci hanno consentito di sopravvivere in condizioni estreme e di arrivare fino ad oggi, dove esistono i supermercati, le gare di cucina e intere corsie di scaffali dedicati ai soli cereali per la colazione.
Possiamo intuire come quei meccanismi che ci spingevano a mangiare quando il cibo era disponibile e ad accumulare riserve di energia per periodi di magra possono causare ora non pochi problemi, di peso ma soprattutto di salute.Quali sono questi meccanismi evolutivi nei quali inciampiamo ogni volta che pensiamo di doverci mettere a “dieta”? Eccone alcuni, sostenuti da riferimenti scientifici come lo studio Evolutionary Medicine: The Ongoing Evolution of Human Physiology and Metabolism“.
Il cibo è buono e mangiare è piacevole!
L’evoluzione ci ha dotato di un senso del gusto e dell’olfatto molto raffinati che ci permettono di apprezzare il sapore del cibo in tutte le sue sfumature. Questo per spingerci a mangiare per la sopravvivenza nostra e della specie, per riconoscere gli alimenti dai veleni (che di solito in natura hanno un cattivo sapore) … e per aiutare le piante a diffondere i loro semi, ma questa è un’altra storia.
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Capacità di bypassare il segnale di sazietà
In periodi di abbondanza, era importante per i nostri antenati mangiare più del necessario per accumulare riserve. L’evoluzione ci ha quindi fornito la capacità di ignorare il senso di sazietà quando il cibo è disponibile.
Accumulo di riserve energetiche
Il nostro corpo è in grado di immagazzinare energia sotto forma di grasso, permettendoci di sopravvivere utilizzando le scorte durante i periodi di carestia.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Grassi e carboidrati
la predilezione per cibi grassi e ricchi di carboidrati (che in natura non sono poi così abbondanti e disponibili) è legata ai nostri antenati che li preferivano, quando li trovavano, avevano maggiori probabilità di sopravvivere e trasmettere i loro geni.
Intuiamo già come tutti meccanismi evolutivi, assolutamente vantaggiosi in natura ove spesso vige la scarsità, possono portare a problemi di salute come diabete e malattie metaboliche nel mondo odierno, in cui il cibo è facilmente accessibile.
Certo, tutto è molto più complicato e ci sono parecchi altri fattori che influenzano il nostro rapporto con il cibo, ma conoscere queste basi ci può aiutare a trovare il modo migliore per nutrirci in modo più consapevole e imparare uno stile alimentare più sano per tutta la vita. Come? Lo vediamo nelle prossime puntate!
Monia Farina è Biologa e nutrizionista. Già referente provinciale per l’ordine Nazionale dei Biologi, è ideatrice del metodo Mangiaperpiacere di educazione alimentare per il benessere della persona.
Questo articolo NON è stato scritto con il supporto di sistemi di Intelligenza artificiale
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