Stanchezza di primavera e gli altri fastidi, come affrontarli

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In primavera subentra spesso una sensazione di stanchezza: il cambio di stagione si fa sentire sul corpo e bisogna conoscere i rimedi per combattere i disturbi del sonno e le insidie dell’aria aperta.
L’arrivo della bella stagione porta con sé giornate più lunghe, temperature in rialzo e il desiderio di rinascita e di ripartenza. Tuttavia, come si sa, anche questa stagione nasconde insidie e piccoli disturbi che possono accompagnarci dal risveglio fino a sera.

Stanchezza di primavera e gli altri fastidi, come affrontarli

Per godersi a pieno la stagione, Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, ha messo a punto una serie di consigli con il progetto Semplicemente Salute,  su come prevenirli e contrastarli, grazie anche all’uso responsabile dei farmaci di automedicazione, riconoscibili dal bollino che sorride sulla confezione.

vita all'aria aperta

Suona la sveglia, ma spesso abbiamo la sensazione di essere già stanchi e privi di energie. La causa può ricercarsi in una cattiva qualità del riposo.
I disturbi del sonno, che si manifestano con difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni fino a episodi di vera e propria insonnia, sono tipici della stagione.

Le giornate più lunghe unite al cambio dell’ora scuotono, infatti, i ritmi sonno-veglia e obbligano l’organismo ad adattarsi al cambio di stagione.
Le ripercussioni di un mancato riposo non si esauriscono con il risveglio ma hanno un impatto su tutta la giornata. Dormire poco o male genera sonnolenza, mal di testa, una sensazione generale di malessere, passando per irritabilità, riduzione dell’appetito e della capacità di concentrazione.
Si tratta di fastidi che, in questi mesi di lockdown, sono diventati più frequenti poiché passiamo tanto tempo in casa, ci muoviamo meno, e spesso trascorriamo tante ore davanti a uno schermo, anche la sera prima di dormire.

Qualità del riposo

La qualità del riposo passa però attraverso corrette abitudini. Il primo consiglio è quello di coricarsi sempre alla stessa ora, poiché l’organismo si adatta ai ritmi che gli imponiamo, e di mantenere la camera da letto a una temperatura intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare il giusto microclima per riposare bene: le temperature troppo calde, infatti, molto più che i climi freddi, possono compromettere il sonno. Inoltre, è fondamentale limitare l’esposizione ai cosiddetti “schermi blu” prima di coricarsi, poiché la loro luce attiva le funzionalità celebrali, ritardando di conseguenza il processo di rilassamento e di addormentamento.È importante in questi casi anche curare la propria alimentazione, evitando alcolici, bevande contenenti caffeina o teina e pasti pesanti, soprattutto la sera, per non affaticare lo stomaco in prossimità del sonno.

Sport lontano dal sonno

Un buon antidoto ai disturbi del sonno è l’attività sportiva, a patto che non venga praticata a breve distanza di tempo rispetto all’ora in cui si va a dormire, in quanto lo sport stimola l’organismo e andare a letto subito dopo uno sforzo fisico prolungato renderebbe più difficile prendere sonno nonostante ci si senta stanchi. Secondo gli esperti, è sufficiente ritagliarsi anche solo 20 minuti di movimento ogni giorno per ripulire la mente dai pensieri, e tenere in forma il corpo “stancandolo”, così da prendere sonno alla sera più facilmente. Ecco un workout da 20 minuti al giorno per tenersi in forma.

Attenzione a non esagerare con l’intensità dell’allenamento, soprattutto se si è alle prime armi o se, come accade in questi mesi, l’attività fisica avviene spesso tra mura domestiche e senza la supervisione di un esperto: dopo il periodo di prolungata inattività invernale, si potrebbe, infatti, fare i conti con dolori musco-scheletrici e possibili incidenti, come contusioni, strappi o distorsioni.
Per questo è fondamentale, nello sport, svolgere un adeguato riscaldamento evitando inoltre sovraccarichi per il corpo dovuti a una attività troppo faticosa o prolungata.
Attenzione a come ci si muove anche quando, pur non facendo sport, ci si dedica, come è tipico del periodo, alle cosiddette ‘pulizie di primavera’: tra cambio di stagione, grandi pulizie, lavaggio di tendaggi e messa in ordine di terrazzi e balconi è facile incorrere in imprevisti legati a sforzi eccessivi e movimenti scomposti.

 

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Insidie all’aria aperta

Le belle giornate primaverili ci invogliano a passare più tempo fuori e fare movimento all’aperto, ad esempio, nei parchi di prossimità. Nonostante siano vari i benefici dell’aria aperta e dell’esposizione al sole, è opportuno ricordare che, anche quando non si è allergici, godere del verde può comportare qualche rischio come quello di essere punti da insetti, soprattutto se si indossa un abbigliamento più leggero e la pelle è scoperta.
Chi fa sport, in particolare, deve ricordare che l’attività fisica crea sudore e umori, condizioni che richiamano gli insetti, soprattutto verso sera. Ed è bene saper perché le zanzare pungono certe persone e non altre. 
Attenzione anche ai primi soli: sempre meglio indossare occhiali da sole e una crema protettiva per evitare possibili arrossamenti della pelle se non vere e proprie scottature solari.

Kit di automedicazione della primavera

Per affrontare una giornata primaverile al massimo delle energie, ecco cosa non deve mancare nel kit di automedicazione per la bella stagione:

  • Composti vitaminici o minerali, da assumere in caso di spossatezza, stanchezza e affaticamento psicofisico
  • Se i disturbi del sonno sono frequenti, si può optare per farmaci di automedicazione ad azione blandamente sedativa, come ad esempio quelli a base di valeriana, che limitano la fase di induzione del sonno;
  • Se si fa sport, è importante avere sempre con sé sali minerali da assumere durante l’allenamento e, nel caso di infortuni, tenere sempre in casa farmaci da banco ad azione antinfiammatoria e analgesica sia per uso locale (cerotti, gel o pomate) che sistemico (bustine o compresse).
  • Per le punture di insetto è possibile applicare creme capaci di limitare l’infiammazione e alleviare il prurito, come quelle a base di antistaminici, derivati del cortisone o antinfiammatori e anestetici locali.
  • In caso di pelle arrossata dal sole applicare creme idratanti mentre in presenza di vere e proprie scottature possono essere d’aiuto farmaci di automedicazione ad azione antistaminica e anestetica capaci di alleviare il prurito e la sensazione di bruciore.

[Foto di Pexels e Bruno /Germany da Pixabay]

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