Arrivano il freddo e l’inverno e con essi, inevitabilmente, arriva anche l’influenza: i virus dell’influenza in circolazione anche nel 2025 saranno come sempre oltre 200, di cui 3 o 4 protagonisti con sintomatologie relativamente diverse per un totale di 4 o 5 milioni di casi di attacchi influenzali.
Influenza 2025: quali virus circolano
Già ora, anche in Italia, stanno circolando contemporaneamente molti virus respiratori diversi, spesso con sintomi sovrapponibili, capacità di diffondersi molto rapidamente, e difficoltà a distinguere tra raffreddore e influenza. Tra i più comuni:
Rhinovirus, principali responsabili dei raffreddori “forti”, febbre bassa, naso chiuso, mal di gola.
Virus sinciziale respiratorio (RSV), molto diffuso tra bambini e anziani, può causare bronchioliti e difficoltà respiratorie.
Adenovirus, febbre più alta, mal di gola intenso, a volte congiuntivite.
Metapneumovirus umano, tosse persistente, bronchiti, febbre.
Virus parainfluenzali, sintomi influenzali veri e propri, ma non sono virus influenzali.
SARS-CoV-2, ormai parte stabile del panorama respiratorio invernale.
Influenza A e B, gli unici “veri” virus influenzali, quelli che definiscono la stagione classica.
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Influenza 2025: 7 consigli per evitarla
Ma come si può prevenire ed evitare l’influenza? Intanto sapendo riconoscere i sintomi dell’influenza rispetto a quelli di un più semplice raffreddore (febbre elevata supra i 38°C ad insorgenza brusca; sintomi sistemici come dolori muscolari e articolari; sintomi respiratori come tosse, naso che cola, congestione e secrezione nasale o mal di gola) e poi con alcuni semplici comportamenti quotidiani come questi di seguito.

• Lavare spesso le mani, che sono il principale mezzo di trasmissione dei virus respiratori.
• Riposare: ogni infezione virale riduce la capacità di risposta del sistema immunitario quindi si è più a rischio di infezioni.
• Mangiare leggero e bere molto: gli stati influenzali generano inappetenza e se si mangia meno è buona regola farlo di frequente. Bere inoltre è un ottimo modo per ripristinare liquidi e sali minerali persi con le copiose sudorazioni ed evitare dunque la disidratazione.
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• Non rimanere a lungo con la testa bagnata: umidità e freddo sulla testa possono favorire il raffreddamento e il proliferare delle infezioni virali. Quindi dopo la doccia, subito il phon.
• Coprirsi bene, in particolare la testa, la bocca e il naso: il raffreddamento delle prime vie aeree facilita la penetrazione dei virus a causa della riduzione dell’effetto barriera delle cellule del tratto respiratorio.
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• Non rinunciare alle coccole: sì, le coccole aumentano le endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) che riducono la sintomatologia e permettono il rilascio di citochine pro-infiammatorie, proteine che favoriscono la risposta immunitaria.
• Affidarsi ad una corretta automedicazione (anche facendo riferimento a www.semplicementesalute.it il nuovo portale dell’automedicazione): non stroncano le cause ma sono l’unico rimedio efficace per controllare i sintomi. Si chiamano appunto farmaci sintomatici perché sono in grado di contrastare il disturbo causato dalle affezioni (influenzali o parainfluenzali che siano).
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