Non trasformiamo le e-bike nei nuovi SUV a pedali

Non trasformiamo le e-bike nei nuovi SUV a pedali

Io sono favorevole alle e-bike. Anzi, meglio: io ho una posizione neutra rispetto agli oggetti. Perché poi gli oggetti non sono buoni o cattivi in base all’uso che ne facciamo. Cioè, a me le bici elettriche vanno benissimo, non ho dentro di me quella cosa per cui la bicicletta o è fatica, sudore e sofferenza oppure non è. Hanno inventano le biciclette a pedalata assistita? Bene. Ci sono un sacco di persone che le usano per andare dove prima non sarebbero mai andate in bicicletta? Benissimo. Per me, non è che se non arrivi in cima a una montagna solo con le tue gambe, allora non vale. Ho sentito anche gente dire che se fai un giro in montagna con una mountain bike elettrica non dovresti registrare il percorso su Strava, perché non vale, perché i tempi non sono veri, perché poi Strava cancella i segmenti, perché poi quelli che lo fanno solo con le proprie gambe si arrabbiano. Di tutto questo, a me, non frega niente: se ci arrivo con le mie gambe bene, se non ci arrivo magari ci riprovo, e se ho la possibilità di farlo con una bicicletta assistita lo faccio senza sentirmi un ladro.

Del resto le e-bike hanno aperto un nuovo mondo e un nuovo mercato: chi non andava più in bicicletta, o chi in bicicletta non ci è mai andato, ora ha un mezzo bello, ecologico (al netto del consumo di elettricità), silenzioso, poco ingombrante e comunque divertente per andare in giro senza usare l’auto. Che sia andare in ufficio, fare un giretto nel weekend, una intera vacanza sui pedali o, perché no, un percorso turistico. A me va bene tutto, però per favore non trasformiamo le e-bike nei nuovi SUV a pedali.

Ci ho pensato quel giorno che, con mia figlia di 8 anni, abbiamo fatto la Dobbiaco – Cortina. Sì, con mia figlia di 8 anni, lei sulla sua biciclettina mountain bike da bambina e io sulla mia MTB, siamo andati da Dobbiaco a Cortina. Son 30 km secchi, in leggera e costante salita da Dobbiaco fino a Cimabanche, poi tutta discesa fino a Cortina, sempre su ciclabile separata dal traffico veicolare, nel bosco o con vista sulle Dolomiti, su fondo sterrato e solo per qualche breve tratto sassoso o ghiaioso. Insomma, roba che per chi va regolarmente in bici è una gita piacevole, roba che può fare anche chi non è allenato, roba che ha fatto anche una bambina di 8 anni con qualche spintarella del papà nei tratti più faticosi. Roba davvero alla portata di quasi tutti.

Poi c'erano anche quelli con la Full elettrica

Publiée par Claudio Gervasoni sur Jeudi 16 juillet 2020

Ecco, ora una premessa: io il SUV ce l’ho, per cui la mia non è nemmeno la sindrome del pene piccolo. Prima avevo un Defender, ora ne ho una “grossa” uguale, la uso per le vacanze, per caricare la tenda famigliare, le biciclette, il cane, gli sci, non per parcheggiare sul marciapiedi davanti alla scuola elementare. Per cui non ho niente contro i SUV in sé. Casomai ce l’ho con quelli che con il SUV passano a 90 km/h nel centro storico, oppure ti fanno il pelo mentre pedali per strada. E ce l’ho con quelli che in sella a una mountain bike elettrica si comportano come quelli con il SUV di cui sopra. Perché diciamo la verità: la Dobbiaco – Cortina la puoi fare con la e-MTB, ma se per fare una gita a portata di bambina di 8 anni ti vesti in assetto da guerra, e sfrecci con il motore in modalità Boost a tutta velocità facendo il pelo a una bambina sulla sua biciclettina, alla famigliola col passeggino in contemplazione delle Tre Cime di Lavaredo o a chi cammina ammirando un panorama tra i più belli al mondo, allora stai trasformando la e-bike nel nuovo SUV a pedali. Cioè stai facendo a gara a chi ce l’ha più lungo e più duro (oppure a chi ce l’ha più bella di tutte, perché riguarda anche le donne, non è solo una questione maschile). E se poi la gente – giustamente – si incazza, perché in sella alla e-bike Full optional sfrecciamo tra l’asfalto e i pargoli, dal mio punto di vista ha la sua parte di ragione. Parecchia ragione. Per cui davvero, non trasformiamo le e-bike nei nuovi SUV a pedali.

Foto di Daniel Kirsch da Pixabay

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...