Le prime 7 facili posizioni yoga per iniziare da soli

Le prime 7 facili posizioni yoga per iniziare da soli

Ci sono alcune facili posizioni yoga per iniziare da soli che sono perfette per avvicinarsi a questa antica disciplina indiana ormai diventata molto popolare in tutto il mondo come esercizio di benessere psicofisico. Prima di cominciare però devi sapere che esistono diverse scuole e stili di yoga, ognuno dei quali si concentra su aspetti specifici della pratica fisica, mentale e spirituale. Ciò che le accomuna tutte è tuttavia la presenza di asana (posizioni fisiche), pranayama (controllo del respiro) e meditazione finalizzate a migliorare la salute fisica e mentale e raggiungere uno stato di benessere spirituale.

Le prime 7 facili posizioni yoga per iniziare

In generale sono molteplici i benefici dello yoga, dal miglioramento di aspetti fisici come la postura, il tono muscolare, la mobilità articolare ad altri legati alla salute come la respirazione, la circolazione del sangue, la digestione o il sistema immunitario. Il tutto senza dimenticare gli aspetti spirituali o in qualche modo legati al benessere e all’equilibrio psicologico. E allora se vuoi avvicinarti a questa disciplina puoi cominciare con queste 7 facili posizioni yoga per iniziare da soli

1. Urdhva Hastasana

In questa posizione, si inizia in piedi con i piedi uniti, le braccia lungo i fianchi. Poi si sollevano le braccia sopra la testa, mantenendo i gomiti vicini al corpo e le palme delle mani uniti. La testa si rivolge in alto, allineando la colonna vertebrale con le braccia. Questa posizione aiuta a rafforzare i muscoli delle braccia, delle spalle e del torace, migliora la postura e l’equilibrio, e può anche aiutare a migliorare la respirazione.

Urdhva Hastasana

2. Ardha Uttanasana

In questa posizione, si inizia in piedi con i piedi uniti. Poi ci si flette in avanti, con le mani che si posizionano su ginocchia, polpacci o talloni, a seconda della flessibilità della persona. La testa si lascia pendere verso il basso, con la colonna vertebrale che si allunga. Questa posizione aiuta a allungare i muscoli della schiena, delle gambe e dei fianchi, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e può anche aiutare a migliorare la digestione.

Ardha Uttanasana

3. Urdhva Mukha Svanasana

In questa posizione, si inizia in posizione di plank, con le braccia tese e i polsi sotto le spalle, i piedi uniti e le dita dei piedi che premono verso il tappetino. Poi si sollevano le anche verso il soffitto, mantenendo le braccia e le gambe tese, e si guarda verso l’alto. Questa posizione aiuta a rafforzare i muscoli della schiena, delle braccia e delle gambe, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e può anche aiutare a migliorare la postura.

Urdhva Mukha Svanasana

4. Prasarita Padottanasana

In questa posizione, si inizia in piedi con i piedi divaricati e le gambe piegate in avanti, le mani posizionate sui fianchi o sui polpacci. Poi ci si piega in avanti, con le mani che si posizionano a terra vicino ai piedi, e la testa che si lascia pendere verso il basso. Questa posizione aiuta a allungare i muscoli della schiena, delle gambe e dei fianchi, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e può anche aiutare a migliorare la digestione.

Prasarita Padottanasana

5. Virabhadrasana

Ci sono tre varietà di questa posizione, chiamate Virabhadrasana I, II e III.

Virabhadrasana I (o Warrior I): si inizia in piedi con i piedi divaricati, un piede rivolto verso l’avanti e l’altro verso l’indietro. Si piega la gamba anteriore per formare un angolo di 90 gradi, e si sollevano le braccia sopra la testa, mantenendo i gomiti vicini al corpo e le mani unite. La testa guarda in avanti e la schiena rimane dritta.

Virabhadrasana I

Virabhadrasana II (o Warrior II): si inizia in piedi con i piedi divaricati, un piede rivolto verso l’avanti e l’altro verso l’indietro. Si piega la gamba anteriore per formare un angolo di 90 gradi, e si estendono le braccia in linea con le spalle, mantenendo i gomiti vicini al corpo e le mani unite. La testa guarda in avanti e la schiena rimane dritta.

Virabhadrasana II

Virabhadrasana III (o Warrior III): si inizia in piedi con i piedi uniti, poi si solleva una gamba dietro di te, estendendola in linea con la colonna vertebrale, mantenendo le braccia tese davanti a te. La testa guarda in avanti e la schiena rimane dritta.

Queste posizioni aiutano a rafforzare i muscoli delle gambe, delle braccia, della schiena e del torace, migliorano l’equilibrio e l’agilità, e possono anche aiutare a migliorare la concentrazione e la forza mentale.

 

6. Paschimottanasana

In questa posizione, ci si siede con le gambe distese davanti a te e i piedi uniti. Poi ci si piega in avanti, cercando di toccare le dita dei piedi con le mani, mantenendo la schiena dritta. La testa si lascia pendere verso il basso e si cerca di allungare la colonna vertebrale. Questa posizione aiuta a allungare i muscoli della schiena, delle gambe e dei fianchi, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e può anche aiutare a migliorare la digestione e la concentrazione.

Paschimottanasana

7. Purvottanasana

In questa posizione, si inizia seduti con le gambe distese davanti e i piedi uniti. Poi si sollevano i glutei dal tappetino e ci si appoggia sui palmi delle mani, allungando le braccia. Le dita dei piedi si appoggiano al tappetino e le gambe si piegano all’indietro, cercando di allungare la schiena e le braccia. Questa posizione aiuta a rafforzare i muscoli della schiena, delle braccia e delle gambe, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e può anche aiutare a migliorare la digestione e la concentrazione.

Purvottanasana

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