Come scegliere la scarpa da running giusta per il nostro piede? Ce lo dice Foot ID

I risultati della scansione in 3D sono subito disponibili per la stampa e la consegna.

Pronatore o neutro? Questa è la classica domanda che fa sorgere i primi dubbi in ogni runner neofita: non tutti infatti corriamo allo stesso modo, e in base allo stile di corsa e al tipo di rullata del piede a terra sarebbe il caso di scegliere modelli diversi di scarpe da running. No, non marche diverse, ma proprio tipologie diverse di calzatura.

Per capire se siamo pronatori o neutri (o addirittura supinatori, che sono molto rari) ci sono diversi modi: gli esperti della corsa vanno sul pratico, per esempio controllando l’usura della suola delle scarpe, ma ci sono anche metodi più scientifici, come per esempio l’analisi in 3D Foot ID di Asics.

Il test è molto semplice e veloce e noi l’abbiamo eseguito con Giorgio Garello, già runner di ottimo livello e ora technical shoes advisor di Asics: si infila un piede alla volta dentro una macchina al cui interno si trova un sistema a laser e a microtelecamere, e se ne ottiene una vera e proprio mappatura in 3D:

  • Lunghezza del piede, dal tallone alla punta del dito più lungo (che no, non è sempre l’alluce): serve per scegliere la misura giusta di scarpe.
  • Circonferenza del piede (dal nodo dell’alluce a quello del mignolo): serve per scegliere il modello più adatto.
  • Larghezza del tallone: talloni stretti per esempio richiedono scarpe che non scivolino durante la corsa.
  • Altezza del collo del piede: serve per scegliere la tomaia più adatta al nostro modo di correre.
  • Misura dell’arco plantare: serve per capire se abbiamo i piedi piatti e di conseguenza se dobbiamo scegliere scarpe antipronazione.
  • Angolo del tallone: per esempio se il tallone tende verso l’esterno del piede, la caviglia e le articolazioni tenderanno a essere poco flessibili e fornire poca ammortizzazione.
  • Angolo dell’alluce: per determinare se è valgo o varo.

Cosa abbiamo scoperto eseguendo il Foot ID?

Intanto che abbiamo il piede sinistro più lungo del destro (278 contro 265 cm) e quindi quando proviamo un paio di scarpe è bene farlo con il sinistro E soprattutto che abbiamo due angoli del tallone completamente diversi (i valori standard vanno da +3 a -2, con una media di +1,5): il destro è -0,4, quindi è leggermente in inversione, ma il sinistro è +4,5, e quindi tende verso l’interno ben oltre la media.

Un motivo probabilmente c’è, ed è legato a un trauma (12 mesi fa ci siamo rotti il malleolo peroneale), ma Giorgio Garello ci ha rassicurati: progressivamente i nostri piedi ritroveranno un loro equilibrio durante la corsa, e il suo consiglio è quello di continuare comunque con delle scarpe neutre.

Se anche voi volete provare Foot ID e fare la scansione in 3D del vostro piede non dovete far altro che controllare sul sito di Asics Foot ID  dove c’è il calendario aggiornato delle date e delle sedi in cui ci sarà Giorgio con la sua macchina.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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