Gli ostacoli della vita possono essere apparentemente insormontabili, ma con la forza di volontà si può sempre trovare una via d’uscita. È il caso del 28enne Andy Grant, un ex marine inglese che è diventato l’uomo più veloce del mondo a correre una ‘10K’ (gara di 10 chilometri) con una protesi alla gamba. La sua storia si è trasformata nella trama di un documentario diretto da Matt Owen e narrato dall’attore Tom Hardy.
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L’incredibile storia di Andy
Quando Andy aveva solamente 12 anni, sua madre è morta a causa di un’aggressiva forma di leucemia. “Una volta cresciuto, ho deciso di fare qualcosa per renderla orgogliosa”, ha spiegato il ragazzo al sito inglese ‘Mirror’. Così si è unito ai Royal Marine britannici all’età di 17 anni dopo trentadue settimane di duro addestramento. La sua prima e ultima esperienza sul campo è stata in Afghanistan nel 2009, l’anno in cui la vita del futuro runner è cambiata per sempre: una notte, infatti, è avvenuta una forte esplosione proprio mentre Andy era di guardia. Il repentino intervento dei soccorsi ha salvato la vita al giovane soldato, ma non ha potuto impedire la successiva amputazione della sua gamba destra (ha perso circa 15 centimetri dal piede in su). “Ero felice per essere sopravvissuto e triste per le difficoltà che avrei dovuto affrontare. Non avrei più potuto fare sport ed essere attivo. Il dolore era immenso”, ha detto.
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Le prime vittorie
Tornato in Inghilterra, Grant ha vissuto un periodo di enormi difficoltà non solo fisiche, ma anche (e soprattutto) psicologiche. Per mettersi alle spalle la depressione, il ragazzo ha preso un cane con cui usciva ogni mattina per fare delle lunghe camminate all’alba. Il punto chiave della sua ripresa è stato questo, dato che le passeggiate si sono presto trasformate in vere e proprie sessioni di running. Andy ha iniziato ad allenarsi costantemente e a partecipare a qualche gara paralimpica locale, vincendo due medaglie d’oro ai Prince Harry’s Invictus Games.
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Un obiettivo ambizioso
La competizione più lunga affrontata fino a quel momento è stata una gara di 400 metri. Tuttavia, Andy ha voluto alzare ulteriormente l’asticella: “Ho letto di un canadese che ha perso la gamba in un incidente d’auto e che ha percorso 10 chilometri in 37 minuti e 53 secondi. Si trattava di un record per un runner menomato: volevo batterlo”, ha ammesso il giovane. Grant ha quindi intensificato i suoi allenamenti e ha assunto il film-maker Matt Owen, con l’obiettivo di documentare la sua impresa: “Volevo essere una fonte d’ispirazione alternativa per chi ha vissuto difficoltà simili”.
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Il cielo è il limite da superare
Quando si è sentito fisicamente e mentalmente pronto, Andy ha prenotato una pista e ha invitato 300 amici e familiari in suo sostegno. 37 minuti e 17 secondi dopo la partenza (il canadese ha impiegato 36 secondi in più), l’ex marine ha tagliato il traguardo dei 10 chilometri tra l’entusiasmo dei presenti. Ma questo è solo l’inizio, dato che il suo prossimo obiettivo è la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Chi ha il coraggio di scommettere contro di lui?
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Il Trailer di Paragon, la storia di Andy Grant
PARAGON Teaser Trailer from Matt Owen on Vimeo.
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