Prova – Reebok One Guide

Scarpe Running Reebok One Guide

Reebok osa sempre molto in fatto di innovazione funzionale dei propri prodotti, e chi ha provato le prime edizioni delle Zigtech con la suola a onda o delle Realflex con la suola a tassellini lo sa bene.

Ora è il turno delle One Series, un’intera gamma di calzature da running frutto di un vero e proprio ripensamento generale del mondo in cui si assemblano le scarpe per correre.

Prendiamo queste Reebok One Guide: proprio come succede nella dinamica della corsa, sono state disegnate, progettate e costruite partendo dal tallone e andando verso la punta, anziché dalla suola alla tomaia. Infatti il tallone è la prima zona di contatto del piede con il suolo, poi c’è l’avampiede, che è la zona di transizione della rullata del piede, e poi c’è la punta, che è la zona che conferisce la spinta finale alla falcata.

E visto che le tre zone e i tre momenti della falcata hanno esigenze diverse, anche il sistema di ammortizzamento di intersuola e suola è stato pensato con diverse densità per le zone di appoggio, rullata e spinta (si vede anche dai 3 colori utilizzati per marcare le aree): non ci sono cuciture, non ci sono sistemi di torsione, non ci sono sistemi di supporto.

Un pezzo unico a diverse densità che, correndoci sopra, restituisce la sensazione di una transizione morbida e progressiva tra tutte le fasi della falcata.

Come la suola, anche la tomaia è senza cuciture e leggerissima, quasi destrutturata vien da dire, e tutto questo probabilmente piacerà a chi si è appena avvicinato alla corsa ed è ancora curioso di capire come funzionano i propri piedi e le proprie falcate.

Dettaglio da tener presente prima di procedere all’acquisto: le One Guide sono specifiche per i cosiddetti pronatori, i corridori cioè che tendono a consumare le suole delle proprie scarpe all’interno, dal tallone all’alluce.

Pro: la morbidezza della rullata del piede lungo tutta la suola.

Contro: la tomaia è quasi fin troppo leggera, bisogna farci l’abitudine.

Adatta a: chi si trova a metà del guado del running: non è principiante, non è alla ricerca della performance e vuole ancora capire che runner è.

Prezzo: 100 euro

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