Running: le scarpe ammortizzate fanno male?

Uno studio dell’American College of Sports Medicine cerca di rispondere alla domanda se nel running le scarpe ammortizzate fanno male

Scarpe da running ammortizzate fanno male

Le scarpe da running sono una cosa seria, chi corre regolarmente lo sa. Neutre, ammortizzate, superammortizzate: ogni tipo di corsa e di piede richiede una scarpa precisa. Se negli ultimi due anni è emersa la tecnologia delle superammortizzate, soprattutto nei trail, ora una ricerca della Exeter University spiega che per correre in totale comfort e sicurezza sono meglio le scarpe minimali, dalla suola bassa, come queste.

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Lo studio sulle scarpe ammortizzate

I ricercatori inglesi, il cui lavoro è apparso sulla pubblicazione dell’American College of Sports Medicine, hanno monitorato secondo diversi parametri 29 persone runner abituali, scoprendo che le scarpe ammortizzate hanno un effetto negativo: tendono a far ‘cadere’ il piede sul terreno inducendo a caricare troppo il peso di questa zona del piede e aumentando il rischio di traumi e lesioni.

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Distribuzione del peso

Secondo il team di ricerca, tre quarti della popolazione dei runner finisce per soffrire di lesioni ai piedi proprio per la scelta della scarpa. Sarebbero le scarpe minimal a conferire al piede una aderenza migliore e più distribuita rispetto alla strada, proteggendo gli arti in modo più efficace. Questo approccio sarebbe più vicino a quello naturale: chi si allena a piedi nudi, al di là dei dolori dovuti ala mancanza di abitudine, tende ad appoggiare prima la parte anteriore del piede, movimento che secondo i ricercatori risulterebbe più corretto.

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Davvero meno rischi?

La leader della ricerca Hannah Rice sostiene nel paper che una scarpa dal drop più ridotto e dalla suola tendenzialmente neutra aiuterebbe dunque a prevenire il rischio di malattie croniche. Attenzione: non si tratta di uno studio ‘definitivo’, ma di una ricerca piuttosto limitata sia qualitativamente che quantitativamente. Che potrebbe al limite essere utile per avere alcune indicazioni: la soggettività nella corsa rimane sempre una chiave fondamentale e la scelta delle scarpe deve sempre essere adeguata alle proprie caratteristiche.

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