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25 gennaio
Marcialonga, Moena / Cavalese (TN)
www.marcialonga.it

La granfondo più famosa di tutte le Alpi, seconda solo alle grandi maratone scandinave. Il tracciato storico della Marcialonga - da anni riservata alla tecnica classica - prevede la partenza nella piana di Moena. Da lì si risale tutta la Val di Fassa ripercorrendo a ritroso il fiume Avisio, tra prati e boschi di montagna, passando ai piedi del Catinaccio per tutta la sua lunghezza. A Canazei c’è l’inversione di marcia, quando si attraversa il fiume e si comincia a tornare indietro sull’altra sponda; la folla di tifosi non smette un attimo di applaudire e incitare i concorrenti e dà una mano anche ai numerosi ristori lungo la strada. La discesa fino a Cavalese è molto dolce e in alcuni casi quasi impercettibile, fino a che l'ultima durissima salita porta gli atleti all’arrivo.

Una grande fatica addolcita, strada facendo, dalla bellezza dei panorami che i partecipanti incontrano sul percorso. Attraversare le due valli in mezzo alla natura, spesso nel totale silenzio e a una velocità ‘limitata’, è forse il modo migliore per conoscerle. Nell’andata verso Canazei i concorrenti avranno davanti agli occhi il massiccio del Sella per tutto il tempo e vedranno spuntare, di fianco al Col Rodella, le cime del Sassolungo. Al ritorno, passata Moena, la catena del Lagorai farà compagnia ai fondisti fino all’arrivo. E, tradizionalmente, il giovedì prima della Marcialonga bisogna riscaldare i motori con i 22 km della Lavazellopet, al Passo di Lavazè.

Credits: VisitFiemme.it