Andare in montagna durante l’emergenza Coronavirus: i 10 consigli

Consigli per andare in montagna col Coronavirus

Non si è ancora capito se si può andare in montagna col Coronavirus. Non nel senso se si è positivi o si sospetta di esserlo, situazione per la quale valgono le prescrizioni del DPCM del 26 aprile, e cioè stare a casa in isolamento, ma sei può accedere ai sentieri di montagna e fare le tipiche attività sportive che si fanno in montagna, dalle escursioni alla mountain bike e fino all’arrampicata o all’alpinismo vero e proprio (e perché no anche scialpinismo, laddove ci sia ancora la neve). Sostanzialmente dipende dalle ordinanze regionali, che sono una vera e propria giungla come abbiamo descritto qui, e poi anche da quelle provinciali e comunali, che abbiamo cercato di riassumere qui.

Consigli per andare in montagna col Coronavirus

In ogni caso, laddove sia possibile, ci sono alcuni consigli per andare in montagna col Coronavirus stilati dal CAI di Bergamo, una delle zone più colpite dal COVID-19, e che possono essere valide su tutto il territorio nazionale.

Per le attività sportive in montagna e le attività sportive individuali all’aria aperta invitiamo ogni appassionato al pieno rispetto delle norme vigenti con comportamenti consapevoli e responsabili, e con un supplemento di prudenza, prevenzione, distanziamento e solidarietà sociale per la tutela della salute di tutti.

1. Evita i percorsi più frequentati
Nelle Alpi Orobie e nel territorio bergamasco (ma vale per tutto il territorio nazionale, Ndr) è presente una vastissima e articolata rete di sentieri e mete differenziate per difficoltà ed impegno richiesto per raggiungerle. Suggeriamo di frequentare anche quei percorsi meno noti e non lontani da casa ma altrettanto affascinanti evitando di assembrarsi su quelli più battuti.

2. Parcheggia a distanza
Se ti rechi in auto, parcheggia a debita distanza dalle altre vetture e se non è possibile attendi che i passeggeri delle altre autovetture si siano allontanati a sufficienza prima di scendere. Fai lo stesso quando dovrai risalire. Per gli spostamenti in auto per raggiungere la destinazione dell’attività sportiva, compila e porta con te l’autocertificazione.
[Come per ogni altra attività sportiva e motoria non è vietato usare mezzi propri o pubblici per recarsi in altre località, a meno di restrizioni regionali come in Liguria e in Toscana]

3. Porta con te la mascherina
L’uso della mascherina durante lo svolgimento di attività sportiva / motoria non è prevista ma quando incroci delle persone indossa sempre la mascherina facciale oppure uno scalda collo per coprire bocca e naso. Porta nello zaino una mascherina facciale, un paio di guanti monouso e un flacone di gel disinfettante a base alcolica. Utili degli occhiali avvolgenti anche per la protezione dai raggi ultravioletti.
Se vuoi saperne di più sull’uso della mascherina durante lo sport, clicca qui.

4. Mantieni le distanze
Durante lo svolgimento dell’attività escursionistica mantieni sempre una distanza di 2 metri circa (sia in salita che in discesa) da colui che ti precede, mentre per attività di cicloescursionismo mantieni una distanza di 10 metri circa. In montagna spesso vi è ventilazione sostenuta e le goccioline che escono dalla bocca e naso attraverso la respirazione possono viaggiare più lontano [il perché lo abbiamo spiegato in questo articolo].

5. Lascia passare
Se stai scendendo lungo il sentiero, quando incroci una persona che sale oppure che scende, accostati e fermati, e attendi di venire oltrepassato. Quando l’altro escursionista si sarà allontanato di oltre 2 metri, riprendi a scendere.

6. Appoggia lo zaino a terra
Quando arrivi presso strutture quali rifugi, capanne sociali, bivacchi o punti di ritrovo, non appoggiare lo zaino su tavoli, panche e sedie ma appoggialo a terra oppure appendilo. Lo stesso vale per gli indumenti utilizzati (magliette sudate, giacche, pile o altro). Non scambiarti borracce, posate, bicchieri con gli altri escursionisti. Bivacchi e locali invernali rappresentano l’unico punto di ricovero possibile per gli alpinisti ed escursionisti ma ricordiamo sono spazi ridotti e non sanificati.
Sull’effettiva permanenza del virus sulle superfici ci sono ancora pareri discordanti, come spieghiamo in questo articolo, ma vale sempre il principio di maggior cautela.

7. Rispetta le regole di igiene generali
Se c’è un gruppo di persone in sosta presso una struttura indossa la mascherina e mantieni la distanza di almeno 1 metro. Se hai un colpo di tosse o starnutisci utilizza un fazzoletto usa e getta (da riportare poi a casa) oppure se sprovvisto usa la piega del gomito. Se durante l’escursione utilizzerai corrimani, funi, catene o appigli fissi, ricorda di non portare le mani alla bocca, naso e occhi dopo averli afferrati. Disinfetta le mani con il gel a base alcolica.

8. Segui il principio di maggior cautela
Le persone anziane, essendo più esposte, devono adottare comportamenti di più cautela e i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C) devono rimanere a casa. Tutti devono avere massima prudenza per ridurre la possibilità di incidenti ed evitare di stressare oltre misura il Soccorso Alpino (che a inizio emergenza fece proprio un appello in tal senso Ndr).

9. Sostieni le economie locali
#montagnedasalvare e #savethemountains: Fermati in un negozio del territorio di montagna. Se entri in un luogo chiuso devi indossare la mascherina. Nel negozio, acquista i prodotti tipici del territorio e del paese dove ti trovi da portare a casa. È un segno di vicinanza al territorio stesso e un atto di sostegno all’economia locale. Se quando sei a casa ti piace acquistare on line, scegli i portali che realmente rappresentano il territorio e le sue imprese. Non le grandi piattaforme ma i siti e-commerce “di valle”, di territorio. È fondamentale per sostenere le aziende agricole e artigiane dei territori di montagna.

10. Rispetta le indicazioni in materia di contenimento dell’epidemia da Coronavirus
Rispetta sempre le indicazioni comportamentali delle disposizioni nazionali, regionali e locali, e le norme igieniche fornite dalle Autorità Sanitarie per la Tutela della salute, e in caso di ogni dubbio leggi le FAQ sul sito del Governo.

[Aggiornamento 15 maggio 2020] Qui il nostro aggiornamento su cosa si può fare e cosa ancora no nell’ultimo weekend di Fase 2.

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