Into the wild, le ultime foto dentro il Magic Bus

La temperatura a -30 sembra quasi saldare questo vetro rotto

Denali Park, Alaska. Come un relitto alla deriva in un oceano bianco, il Magic Bus attrae i viaggiatori più estremi. Chi si spinge fino alla carcassa di metallo dove Chris McCandless trascorse gli ultimi istanti della sua vita si espone alle più rigide temperature e a condizioni ambientali davvero proibitive. Emanuele Equitani, wildlife photographer, è tra questi: è partito sulle tracce di Chris e ha scattato alcune foto ravvicinate all’autobus bianco e verde.

Equitani conosce bene l’Alaska. Fotografo ufficiale di Iditarod, la più grande corsa di slitte trainate da cani da Anchorage a Nome, Emanuele ha impiegato tempo e fatica per realizzare un reportage incredibile sull’ultima parte del viaggio del ragazzo di ‘Into the wild’, proprio ripercorrendo i suoi passi (ce ne ha parlato nella sua intervista).

Queste che vi mostriamo rischiano di essere fra le ultime foto del bus 142. Le autorità di Firebanks stanno infatti parlando da mesi di rimuovere l’autobus con un elicottero. Il motivo? L’autobus ha finito per attirare un numero sempre maggiore di turisti sprovveduti che mettono a repentaglio la propria vita attraversando l’impetuoso torrente Teklanika solo per farsi un selfie davanti al bus, e obbligando guardie forestali e unità di soccorso a intervenire. Rimuovere e trasferire il Magic Bus in un luogo sicuro (alcune fonti hanno indicato il centro abitato di Healy) da una parte eviterebbe morti e rischi inutili, dall’altra farebbe svanire nel nulla tutto il fascino del relitto, che, fuori contesto, si tramuterebbe in un rottame come tutti gli altri.

Prima che il Magic Bus sia solo un ricordo, vi presentiamo i magnifici scatti dettagliati di Emanuele Equitani: si percepisce ancora l’atmosfera di solitudine e di perfetta (e fatale) sinergia con la natura che visse Chris prima di morire.

 

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