Rota Vicentina, il Sentiero dei Pescatori in Portogallo, come fare il cammino più bello d’Europa

Il Sentiero dei Pescatori è il percorso che in Portogallo costeggia l'Atlantico fino alla estrema punta meridionale.
Ecco i consigli utili per seguire il percorso, con le indicazioni per i voli, gli alloggi e le tappe.

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La Rota Vicentina in Portogallo, nel suo tratto del Sentiero dei Pescatori, è forse il cammino a piedi più bello d’Europa: qui, dopo averlo provato, diamo i consigli per farlo (lo chiamano anche Cammino portoghese).
Non è un percorso conosciutissimo, ma da molti appassionati di trekking è considerato l’itinerario a piedi costiero più entusiasmante d’Europa, se non del mondo.
Vi abbiamo già raccontato del Camino Historico (Historical Way), l’altro itinerario della Rota, che percorre l’interno della regione dell’Alentejo, uno dei luoghi più genuini e ricchi di wilderness del Vecchio Continente.
L’itinerario della costa è una lunga passeggiata di 120-180 km (a seconda di tempo e forma fisica): è più breve ma è molto intenso, ti mette in contatto con sorprendenti oasi di biodiversità e sa regalare emozioni fortissime.

Rota Vicentina, il Sentiero dei Pescatori in Portogallo, come fare il cammino più bello d’Europa

Il Portogallo è uno dei paesi europei migliori per una vacanza fra natura e cultura. Al di là della splendida ma affollata Lisbona.
Non è ancora troppo inflazionato, ha una natura splendida e incontaminata, un popolo accogliente, una cucina sorprendente e una autenticità rara da trovare nel vecchio continente.Rota Vicentina, il Sentiero dei Pescatori a Porto Covo, tappa 1 - foto Rota VicentinaLa Rota Vicentina (o Ruta) è la rete di sentieri che percorre Alentejo e Algarve. In totale sono 750 km di cui 226,5 del Sentiero dei Pescatori, divisi in 13 tappe, Si parte dalla spiaggia di Sao Torpes e si arriva a Lagos, nota località turistica dell’Algarve. Non è necessario farle tutte, ci si può concentrare fra Porto Covo e Sagres, dove c’è Cabo de Sao Vicente, il punto più sud occidentale d’Europa, un posto magico.
A Odeceixe si incrocia il Camino Historico e il sentiero diventa uno solo.
Dal 2016 la via storica è stata certificata dalla Era (European Ramblers Association) come Leading Quality Trails – Best of Europe, cioè come a dire che è stata inserita nel novero dei trail più belli del Vecchio Continente.

 

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Cammino dei Pescatori in Portogallo, le tappe

Le 5 tappe del Trilho dos Pescadores sono tutte ben battute e segnalate (frecce, colori sugli alberi, cartelli). La prima parte ha itinerari brevi, da fare solo a piedi, le altre 5 sono aperte anche alle bici (ma con tratti più adatti a chi passeggia).
Si parte da Praia de Sao Torpes (170 km a sud di Lisbona) – raggiungibile in auto o in bus dalla capitale, passando per Sines.
Ecco le tappe, le distanze e le loro caratteristiche.

Tappa 1-2: Sao Torpes – Porto Covo – Vila Nova de Milfontes

20 chilometri attraverso le dune di sabbia dell’area di Ilha do Pessegueiro, Aivados e Malhão, una specie di deserto anomalo e sorprendente. Ci vuole un po’ a percorrerlo (6-7 ore) anche per i continui su e giù (tranquillo, non si superano i 51 metri di altitudine), ma vedrai panorami rocciosi sormontati da pini secolari, acque di sorgente, canali e molti colori della vegetazione (soprattutto in primavera).
Si arriva a Vila Nova, il centro maggiore che si incrocia nel cammino.
Partendo dalla spiaggia di Sao Torpes vanno aggiunti altri 10 km.

Tappa 3: Vila Nova de Milfontes – Almograve

15 chilometri facili tra la cittadina di Vila Nova, il fiume Mira e un itinerario abbastanza regolare lungo la costa. Poche le presenze umane, molti gabbiani e altri uccelli che nidificano sulle scogliere.

Tappa 4: Almograve – Zambujeira do Mar

22 km in cui si scavalla una scogliera e poi si scende attraversando porticcioli di pescatori, dune rossastre e pini, mentre va in scena lo spettacolo unico al mondo delle cicogne che nidificano sulle scogliere attorno a Cabo Sardão. Intorno, tante altre specie di uccelli e uno scenario rilassante che è un balsamo per gli occhi, il naso, la mente. Qui c’è l’unica parte ciclabile del Sentieri dei Pescatori.

Tappa 5: Zambujeira do Mar – Odeceixe

18 chilometri su e giù per le scogliere, passando per il porto naturale di Azenha do Mar. A Ponta em Branco si vive uno dei momenti più belli di tutto il cammino, con la vista che spazia su un gran pezzo di Alentejo. Un’altra caratteristica unica sono i tubi di roccia che si sono formati nei millenni.
Qui, fermandosi una notte, si può deviare per il Circuito delle spiagge, 9 chilometri lungo il fiume Seixe e le rive rocciose erose dal vento; si passa anche dalle postazioni dei pescatori, dove magari acuistare o assaggiare piatti di pesce freschissimo.

Tappa 6: Odeceixe – Aljezur

18 km con l’Oceano da una parte e le montagne dall’altra. Lungo questa tappa, che si ricongiunge con il Camino Historico, si possono fare deviazioni per i percorsi circolari, arrivando alle belle spiagge di Amoreira. Con Odeceixe si entra anche nella regione dell’Algarve.
Qui parte un Circuito che tocca la spiaggia di Carreagem, passa per il fiume Aljezur e entra in zona in cui le maree e i venti hanno plasmato un paesaggio di dune e rocce in cui solo alcune specie di vegetazione particolarmente resistenti crescono, come rosmarino, amaranto, rose delle rocce e bacche scure. È anche un’oasi per birdwatcher.

Tappa 7: Aljezur – Arrifana

12 km, la tappa più breve, che però può essere allungata con altri itinerari circolari del Fishermen’s Trail, fra piccole fattorie, scogliere impressionanti e spiagge. Si arriva alla fortezza di Arrifana.
Ponta da Atalaia prevede anche un Circuito di 14 chilometri, un salto indietro nei secoli all’epoca delle guarre contro i mori, che si svolsero qui, dando vita a molte leggende che traspirano dalla costa, fra profumi di timo, lavanda e mirto. È anche il regno delle oche, protagoniste della tavola.

Tappa 8: Arrifana – Carrapateira

24 km in cui si rientra verso l’interno per poi riavvicinarsi all’Atlantico in una delle zone più inaccessibili del Portogallo con i mezzi motorizzati. È come una supersintesi della Rota Vicentina e di tutto quel che c’è dentro: spiagge dorate, cinghiali, querce, dolci pendii, paesini fermi nel tempo. .
Vale la pena provare il Circuito della spiaggia di Carrapateira, 10 chilometri circolari che partono da questo villaggio tipico molto ospitale (ottima tappa per la notte) e si spingono fino alle sabbie di Bordeira e Amado, passando per antichi insediamenti dei pirati e pescatori arabi.

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Tappa 9: Carrapateira – Vila do Bispo

22 km lontani dalla civiltà, ancora con puntate sulle spiagge (Bordeira) per poi inoltrarsi nelle valli dove sono ben poche le tracce di insediamenti umani se non nelle pittoresche cittadine di Vilarinha e Pedralva. Si cammina fra i mulini a vento e le distese di lentisco e asparagi selvaggi

Tappa 10: Vila do Bispo – Sagres

20 km verso il punto più sud-occidentale d’Europa, il faro del Cabo, meta di pellegrinaggi antichi e mito dell’epopea dei pescatori. Si procede sopra scogliere monumentali, inebriati dal profumo dell’oceano e dalle sue visioni immense. Si attraversa la Riserva Biogenetica di Sagres che raccoglie specie uniche al mondo; in autunno si può assistere allo spettacolo delle migrazioni degli uccelli.
Da non perdere anche il Circuito di Telheiro, 6 chilometri intorno alla costa di Telheiro che costituiscono la vera ultima tappa della Rota Vicentina. Una specie di gran finale in cui imprimere nelle mente le metafisiche scogliere sull’Atlantico, le formazioni rocciose che sembrano animate dalla vita.

Tappe 11-12-13: Sagres-Salema-Luz-Lagos

Le ultime tappe, aggiunte negli anni più recenti, portano il camminatore nel cuore dell’Algarve costiero, fino a Lagos, cittadina pittoresca in grande crescita dal punto di vista turistico. Siamo in mezzo a spiagge di sabbia dorata e meravigliosi faraglioni vicini alla costa, Pochi trekker completano tutto il cammino, anche se da Lagos i trasporti sono più organizzati e a 90 km c’è l’aeroporto di Faro, ben connesso con Lisbona e con il resto d’Europa.

Quando è meglio fare il Cammino dei Pescatori?

La buona notizia è che non esiste una stagione ideale per fare il Fishermen’s Trail: vanno bene tutte. Naturalmente con alcuni accorgimenti: in estate, fra luglio e agosto la temperatura sale ed è meglio attrezzarsi per affrontare il caldo, facendo i pezzi di cammino la mattina presto o dopo le 17, un po’ come con il Cammino di Santiago. In inverno può fare freddo e esserci molto vento, perciò in questa stagione, che forse è la meno adatta ma anche la più ‘avventurosa’, è necessario portare abbigliamento pesante e antipioggia.
L’ideale rimane il periodo che va da marzo a giugno e quello da settembre a novembre.

Cammino dei Pescatori, a piedi o in bici?

A piedi. Il percorso si svolge tutto dentro il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina, 90 mila ettari di verde e grande varietà negli habitat, fra spiagge, scogliere e una vasta fauna di uccelli, che in autunno migrano dando vita a uno spettacolo indimenticabile.

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Il Trilho dos Pescadores si può percorrere solo a piedi, a differenza della Historical Way che è praticabile anche in bicicletta. Per quanto ondulate nell’altimetria, le tappe sono abbordabili: si va da 6 a un massimo di 22 chilometri. Spesso si cammina a bordo mare, a volte si sale su sentieri che solcano le scogliere, con una vista impagabile, qualche volta ci si inoltra nell’interno in mezzo alle foreste, e si toccano alcuni villaggi di pescatori fermi nel tempo.
Se alcuni tratti sono un po’ impegnativi, si tratta comunque di un cammino adatto anche alle famiglie sportive (un po’ meno a chi soffre di vertigini).

Come vestirsi per un trekking sul Cammino dei Pescatori?

Il 60-70% dei sentieri è sabbioso, dunque servono scarpe adatte. Al di là dello zaino (qui la guida su come indossare correttamente e regolare lo zaino) in cui stipare pochi vestiti e qualche scorta alimentare, è necessario avere una giacca antivento e antipioggia anche in estate, data la vicinanza dell’Oceano Atlantico (ecco le 10 migliori giacche leggere, impermeabili e traspiranti). Borraccia, cappellino e crema solare sono altri accessori indispensabili.
Di giorno si può fare una sosta picnic un po’ dappertutto, la sera vale la pena sedersi nei ristorantini tipici dei villaggi, dove mangiare i piatti della cucina alentejana, la migliore del Portogallo.

Come arrivare in Alentejo dall’Italia per fare il Cammino dei Pescatori

Il mezzo migliore è l’aereo: diverse compagnie effettuano voli low cost (e non) atterrano a Lisbona. Da qui il modo più veloce per arrivare alla base di partenza del cammino (ad esempio Porto Covo) è prendere un’auto a noleggio, o un van se siete in gruppo, che i poco più di 2 ore vi portano a destinazione. Sono mezzi più veloci di quelli pubblici, dato che i collegamenti fra la capitale e l’Alentejo non sono così fitti.
I gruppi possono affittare un van con autista per portare le valigie da una tappa all’altra.  

Dove dormire lungo il Cammino dei Pescatori: le Casas Brancas

Al di là dell’impossibilità di muoversi in auto e camper, lungo la via non è permesso campeggiare. Un’opzione è quella di tenere una base fissa in un villaggio della costa come ad esempio Vila Nova de Milfontes o Odeceixe, i luoghi strategici ideali per affrontare il trail e i più attrezzati per l’ospitalità.
Un’altra è quella di dormire alla fine di ogni tappa. In questa parte di Alentejo non esistono (per fortuna, vien da dire) megastrutture alberghiere, né una vastissima offerta quanto a ospitalità. Quindi è necessario prenotare per tempo per evitare di non trovare posto, o trovarlo a prezzi alti. Meglio organizzarsi con gli alloggi entro il mese di marzo.
Oltre alle pousadas (le pensioncine), gli hotel e i residence (ottimi se siete in gruppo), una buona soluzione è quella di cercare alloggi nelle case private con Air B’nB, oppure di rivolgersi alla rete delle Casas Brancas, l’associazione delle case rurali dell’area che punta molto sul turismo del trekking. Sono occasioni per vivere a contatto con la popolazione locale e apprezzare lo stile di vita alentejano semplice e rilassato. Sul sito della Rota si trovano le informazioni sugli alloggi

Serve una guida per il Cammino dei Pescatori in Portogallo?

Fare da soli il trekking in Alentejo è una pratica comune: è tutto facile, sicuro, ben segnalato.
Ma per chi lo desidera può essere utile farsi accompagnare lungo il cammino della Ruta da una guida locale esperta del luogo. Può aiutare a scoprire luoghi autentici che magari fareste fatica a trovare da soli, portarvi in ristoranti autentici e raccontare storie che no trovereste sui libri. E può provvedere alle più svariate necessità. Alcune agenzie di viaggio locali mettono a disposizione guide esperte multilingua.

Guida cartacea e online del Cammino dei Pescatori

Quanto alla guida cartacea, il modo migliore per informarsi sul Trilho dos Pescadores della Rota Vicentina è consultare sempre il sito ufficiale creato dall’ente turistico portoghese, che è completo di mappe, altimetrie e informazioni utili di ogni tipo, anche per il pernottamento.
C’è anche un video ufficiale (qui sotto) che racconta il percorso in sintesi.
In alternativa alcune guide cartacee riportano indicazioni, come Portogallo, della Lonely Planet.

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